[~AMICI, FRATELLI, AMANTI~]
____________________________________Niente da fare, ormai erano scoccate anche le 7 di sera e nessuno riusciva ad immaginare cosa sarebbe successo in quelle prossime ore.
Bryan e Max uscirono subito dall'auto quando arrivarono in quel posto e ispezionarono la zona per controllare se ci fosse qualcuno ad aspettarli, ma non fu così.
Per Bryan ritornare in quel posto era come cadere di nuovo nella disperazione più totale, ricordi peggiori di questi non esistevano, perché furono proprio questi i problemi che causarono tanto dolore. Ma i suoi due anni di prigione lo fecero aprire gli occhi, un mondo così reale e malvagio che lui non si aspettava neanche di incontrare. E la solitudine, lui diceva che "salvava la vita quando per la strada ci sei soltanto tu e il silenzio. Alle volte, però, sarebbe bello se le cose si facessero in due", volle convincersi in questo modo quando un'ondata di paura e dolore lo travolse fino a fargli mancare il respiro, fino a quando veramente non ne poteva più.
Riusciva quasi sempre a cavarsela da solo, proprio perché i suoi genitori si mostravano indifferenti alle sue richieste di aiuto, così decise di rimboccarsi le maniche e assaporare le ricchezze con i sacrifici fatti con il suo corpo. Solo che molte volte gli era complicato trovare lavoro per via della sua fedina penale sporca, ma questo non lo fece comunque arrendere. L'unico suo fratello maggiore, Deril Walker, decise di estraniarsi completamente da questa famiglia di ingrati ed egoisti, ed è anche per questo che Bryan ha voluto allontanarsi come suo fratello, ma non si convinse del fatto di partire per l'Italia e rimanere li per sempre."La California è la mia vita, qui ci sono nato e qui ci morirò." Non aveva tutti i torti, la maggior parte delle persone ha questa strana abitudine di impostarsi dei limiti anche quando si muore, specialmente se dovesse accadere in un luogo che non fosse casa loro.
Ma è normale, chi vorrebbe morire nel posto in cui non sei cresciuto?-Bryan? Bryan, mi ascolti?- gli bisbigliava Max mentre faceva svolazzare una mano davanti al suo viso. L'altro fece un cenno col capo e spostò lo sguardo sull'auto alle spalle dell'amico, qualcosa non quadrava però, infatti cominciò a guardarsi intorno come per cercare qualcosa, aveva l'impressione che qualcuno li stesse osservando. Ma più girava su se stesso e più era confuso e spaesato.
Ritornò all'auto e si rivolse a Tim in maniera sgarbata e priva di cortesia -Dove cazzo ci hai portati, nel è il posto che ti avevo detto!- il ragazzo ovviamente venne preso alla sprovvista e dal suo sguardo si capiva che si era messo d'accordo con gli altri ragazzi in auto, infatti tutti e quattro si guardarono a turno e risero silenziosamente sotto gli occhi di Bryan.
-Non possiamo stare nel territorio del nemico. Vuoi che ci facciano fuori prima ancora di mettere piede in quel cazzo di edificio o preferisci attenerti al piano?-
-Ma non abbiamo parlato di questo- controbatté al di fuori dell'auto, quando uno di loro scese e si piazzò dinanzi ai suoi piedi; mancavano a poco due centimetri, quasi i petti si toccavano e l'uno riusciva a sentire il respiro dell'altro.
-Si vede che sei uscito fuori di testa, la prigione ti ha reso anche sordo amico mio- replicò con aria beffarda, e subito si capì che la sua intenzione era quella di provocarlo.
Ci riuscì, solo che definiva Bryan come un povero illuso senza il coraggio di far male ad una mosca...
Ma non sapeva che prima ancora aveva dovuto combattere con se stesso dopo aver fatto quelle cose avventate, e poi affrontò Liam con tanto, e vero, coraggio.
Infine, dovette scegliere se prendere una strada giusta o continuare su quella sbagliata, ma questo lui lo sapeva già, conosceva bene la sua sorte, solo che voleva darle una svolta ma era tutto tempo perso.
Questo nessuno lo sapeva, soltanto lui e i pensieri di merda della sua testa che lo attanagliavano ogni santa volta, distruggendolo mentalmente come se niente fosse.
Avrebbe voluto così tanto l'affetto che ogni figlio si aspetta dai propri genitori, che un giorno fossero stati loro a salvarlo da tutto questo, proteggerlo come se fosse un grande tesoro... Del resto i suoi erano due tossici dipendenti, e più che drogarsi e bere non facevano altro.
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𝖮𝖭𝖤 𝖣𝖠𝖸 || Uɴᴀ Nᴜᴏᴠᴀ Lᴜᴄᴇ
Short Story𝟏° 𝒗𝒐𝒍𝒖𝒎𝒆 𝒅𝒆 "𝑳'𝒂𝒎𝒐𝒓𝒆 𝒂 𝑭𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒊 𝑺𝒆𝒄𝒐𝒏𝒅𝒊" 🍁ꜱʜᴏʀᴛ ꜱᴛᴏʀʏ🍁 /completa/ ⚠️Attenzione questa storia contiene un linguaggio esplicito, scene di sesso e atti violenti⚠️ Quegli occhi erano così vicini alla fuga che...