Look after you

8.

Abbiamo passato il pomeriggio a raccontare ai nostri amici tutta la nostra storia e dopo Jj mi ha detto che aveva una sorpresa per me.

Ci stiamo allontanando dalla casa di John B e ci stiamo dirigendo verso la spiaggia; ormai è sera, quindi la visibilità è poca e come se non bastasse a un certo punto Jj mi tappa gli occhi e mi dice:-Ora devi tenere gli occhi chiusi finché non te lo dico io, intesi?-
Annuisco e andiamo ancora un po' avanti, finché non sento :- Ora puoi aprirli... SORPRESAAA!!!-
Apro gli occhi e davanti a me trovo una tovaglia, appoggiata per terra, apparecchiata con vicino un cestino da pic-nic. Mi giro a guardare Jj, che mi sorride aspettando una mia reazione e dopo divento tutta rossa e mi spunta un mega sorriso sulle labbra. Sono felicissima e gli dico:-Ho sempre sognato che qualcuno mi portasse a mangiare in spiaggia di sera.-
Lui mi guarda, innamorato perso, sorride per un attimo e dopo posa un bacio delicato, ma al tempo stesso intenso sulle mie labbra.
Stavolta dentro di me, non sento più quel fuoco bruciare, ma si fa spazio un'altra sensazione, di estrema felicità, come in un sogno, mischiata alle farfalle nello stomaco.
Le sue labbra si dividono dalle mie prima di quanto sperassi, il biondo mi cammina davanti e dopo mi porge la mano per aiutarmi a sedermi. Non posso che accettare.
-Signorina, stasera per cena abbiamo-dice con accento inglese e cominciando a tirare fuori il
cibo -un po' di pasta al pomodoro, dell'insalata con le uova e per finire... delle fragole da intingere nel cioccolato fuso.-
Non potrei essere più felice di così.

La serata passa tra risate, baci e perfino qualche discorso profondo.
-Facciamo un bagno?- mi chiede Jj. Lo guardo un po' male e dopo rispondo:- Non posso... non ho il costume.-
-Fallo con il reggiseno e le mutande... cosa cambia?!-mi risponde lui. In effetti non ha tutti i torti.
Alla fine decido di farlo in intimo. Appena tocco l'acqua, sento quanto sia gelida e per un attimo mi blocco, però dopo vedo Jj girarsi verso di me e non riesco a dire di no a quel sorrisetto. Comincio a "correre" verso di lui, in acqua, e poi mi butto.
In acqua, il biondo mi accoglie tra le sue braccia e stiamo a mollo così per dieci minuti, più o meno. Dopo un po' ci guardiamo negli occhi. Io non riesco a staccare gli occhi dai suoi color azzurro cristallino e lui non riesce a staccare i suoi dalle mie labbra. E poi, avviene di nuovo la magia. Le sue labbra incontrano le mie, eliminando quel poco spazio che c'era tra di noi. Questa volta il bacio diventa sempre più intenso. E dentro di me si riaccende quella fiamma, che stavolta brucia sempre più veloce, sempre più forte, sembra quasi che col passare del tempo mi consumi... A un certo punto Jj comincia a baciarmi il collo e quella fiamma dentro di me diventa sempre più calda, brucia sempre di più... e a un certo punto dico col fiato corto:-Ti voglio... ora-
Jj mi guarda incredulo e lo sono anch'io, però sento che è il momento giusto con la persona giusta. Dopo mi prende in braccio e andiamo sulla spiaggia. Lo guardo un po' delusa e lui, notando il mio malumore, dice:-Non qua... non sarebbe speciale...-

Siamo arrivati a casa di John B dove fortunatamente non c'è nessuno e il biondo mi conduce nella camera di Big John. Ci buttiamo sul letto, io a cavalcioni sopra di lui e rincominciamo a baciarci. Subito dopo Jj si sposta a baciarmi sul collo e a un certo punto estrae dai pantaloni una bustina argentata. -Ma tu giri sempre con uno di quelli?- chiedo io, mettendomi poi a ridere.
-Sai, stasera dovevamo vederci e ho pensato "non si sa mai"...- risponde lui, rivolgendomi uno sguardo sorridente ancora più malizioso. Ci mettiamo a ridere entrambi. -Sei sicura?-mi chiede lui. Io annuisco. Mi prende per mano e capovolge la situazione: ora io sono sotto di lui. Dopo ricomincia a baciarmi il collo, poi prosegue sulle spalle, sulle labbra. Poi si tira via la maglietta e faccio la stessa cosa anch'io. Dopo chiudo nuovamente gli occhi e mi preparo al nostro momento.

Ora è il nostro momento. Adesso siamo solo io e lui, solo noi due.