Mi sveglio con il braccio di Jj che mi stringe in vita. Cerco di toglierlo delicatamente per vedere che ore sono. Mi copro il seno col lenzuolo e mi sporgo verso il comodino dove è appoggiato il mio cellulare.
Accendo e vedo che sono già le 10:30: troppo tardi. I nostri amici potrebbero già essere arrivati, dato che ieri sera non sono rientrati, o almeno io non li ho sentiti. Insieme all'ora, noto anche ben 7 chiamate perse da Georgia. Devo richiamarla per sapere se è successo qualcosa.
Mi alzo dal letto cercando di non svegliare Jj, che finora ha solo mugugnato qualcosa di incomprensibile, e mi metto una maglietta di Jj trovata per terra.
Mi avvio verso la cucina sentendo dire a Jj:-Allison, dove sei?! Torna qua a letto, daii.- ancora con la voce assonnata.
Prima di girare l'angolo e ritrovarmi in cucina, mi fermo sulla porta a guardarlo un attimo dormire "è così tenero..." penso tra me e me e dopo giro l'angolo e urlo:-Devo fare la colazione Jj, alzati anche te dai...- giusto il tempo di finire di pronunciare queste parole e mi ritrovo davanti tutti i nostri amici a guardarmi confusi.
Fingo un sorrisetto e subito dopo mi raggiunge Jj, in boxer, e mi dice:-Allora hai fatto sta benedetta colazione?!- strofinandosi l'occhio e accennando a uno sbadiglio, ma si accorge anche lui che abbiamo compagnia.
-Io non voglio neanche sapere che cosa avete fatto ieri sera...- dice Kie alzando le mani in segno di arresa. E tutti concordano con lei; menomale...Finita la colazione, esco subito di casa perché devo andare a ritirare la mia patente... finalmente potrò guidare la mia macchina personale. Ovviamente mi accompagna Jj con tutti gli altri.
Sfortunatamente durante il tragitto, trovo per strada mio padre che mi fulmina con lo sguardo. Alzo il mio e vedo Jj che lo fulmina a sua volta, gli stringo un attimo la mano in modo da attirare l'attenzione su di me e gli faccio cenno di no col capo.
Mio papà scende dalla macchina, venendo verso di me:-Ebbene, ora ti sei sistemata da qualcun altro eh... sei finita così in basso Allison... non mi sembrava di averti educata in questo modo...-dice squadrando me e il mio ragazzo dall'alto in basso e guardando a malapena i miei amici dietro di me.
-Si vede come mi hai educata... a suon di pugni eh- gli rispondo io, con le lacrime agli occhi; sto cercando in tutti i modi di non cedere. Sento stringermi la mano da Jj, come per dire "Io sono qua, tranquilla... andrà tutto per il meglio".
-Ma che stai dicendo?!- dice mio padre, con aria offesa. Che teatrino che sta facendo, ma lui non sa che i miei amici sanno tutto.
Vedo Jj alzare la mano per dargli un pugno e non faccio in tempo a fermarlo. Mio papà ora è terra con sopra Jj che continua a picchiarlo e io dietro che urlo a Jj di smetterla. Ora lo situazione si capovolge, mio padre è sopra a Jj e lo sta ammazzando di botte.
-Ora basta!- urlo io e continuo parlando normalmente:- Papà, non ti daremo più fastidio a patto che tu stia alla larga da noi.- vedo mio papà alzarsi dal volto insanguinato del mio ragazzo e volgere lo sguardo su di me, passando in rassegna tutti i miei amici uno dopo l'altro. Si mette a ridere; lui sa che io non potrei comunque fare niente... lui ha sotto controllo tutta la polizia, praticamente tutta la città.
Siamo qua da un mese e lui ha già il controllo su tutto. Sta succedendo tutto da capo come a Portland.
-E va bene, e va bene. Per stavolta vi lascio andare... ma girate alla larga da questo quartiere.- dice. Io annuisco timidamente e dopo corro a vedere come è messo il mio ragazzo.
La ferita sul labbro gli si è aperta di nuovo e ora ha anche un taglio sullo zigomo. Appoggio la mano sulla sua costola, per alzargli il viso, e vedo che fa un'espressione dolorante, alzo la maglietta e vedo che ha un'ematoma su tutto il costato.
-Jj devo portarti in ospedale...- dico io, ormai piangendo.
-No... tu devi andare a ritirarti la patente. Mi accompagnerà John B.- dice lui, col fiato corto.
-Si dai. Lo accompagno io Ally, non preoccuparti.-risponde John B. A malincuore devo accettare l'offerta. Se non vado a ritirare la patente oggi, dopo dovrò rifare tutti gli esami e non posso permettermelo.
Jj viene portato via da John B e Pope e io e le ragazze andiamo insieme a recuperare la patente.Tornando indietro, non avendo ancora notizie di Jj, io e le ragazze decidiamo di andare a casa di Sarah per vedere qualche suo vestito nuovo. Mentre siamo da lei, Georgia attacca con le domande su Jj:-Dai, Allison raccontaci un po' di Jj...-
-Si dai Ally, vogliamo sapere che avete fatto ieri sera.-dice Sarah, sorridendo maliziosamente.
Scuoto il capo in segno di rifiuto, ma dopo continue lamentele decido di raccontare come ho passato la serata (e la notte) ieri.Arriva una chiamata. È Jj.
-Pronto?-rispondo subito mettendo in viva voce.
-Ciao piccola...-
-Come stai?- chiedo io, ancora preoccupata.
-Benone, nessuno può stendere Jj il mitico.- dice lui, mettendosi poi a ridere e facendo ridere anche me di conseguenza.
-Tra quanto ti dimetteranno dall'ospedale?- domando io.
-Penso stasera. Non ho ferite gravi e in più non vedo l'ora di vederti. Mi manchi.- mi risponde, strappandomi un sorriso, e dopo tossisce un po'.
-Anche tu mi manchi. Ora ti lascio riposare dai... ci vediamo stasera-concludo e stampo un bacio sul telefono, sperando che senta almeno il verso.
-A stasera... Ti amo.-dice lui.
"Mi ha seriamente detto di amarmi?!" penso io. Rimango un attimo in silenzio e dopo rispondo:-Ti amo anch'io Jj.-
Appena metto giù, Kiara, Sarah e Georgia tirano un urlo di felicità.
-Oddio oddio!!! Ti ha detto che ti ama!!!- esclama Kie.
-È cotto Ally, è cotto!!- dice Georgia e dopo Sarah annuisce col capo. Ci mettiamo tutte e tre a ridere e il pomeriggio passa velocemente. Tra una risata e l'altra, tra un vestito e l'altro, ma io non riesco a smettere di pensare a Jj.
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Look after you
Roman d'amourAllison si trasferisce nelle Outer Banks da Portland e qua conosce i Pogues... **Lo sfondo della storia sono alcuni avvenimenti della serie Outer Banks, altre vicende sono di mia pura fantasia. Ho i diritti riservati sui personaggi da me creato e su...