10.

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Sono quasi le 20 e con le ragazze decidiamo di andare verso casa di John B per vedere se Jj era già tornato a casa... mi manca così tanto.
Mentre camminiamo ci viene in contro Topper.
-Ciao Allison...come va?- chiede lui, sembra quasi imbarazzato.
-Ciao... tutto bene.- rispondo io, un po' confusa.
-Ehm... mi chiedevo se domani sera ti andrebbe di uscire insieme?- mi chiede lui. A questo punto che non sappia minimamente che io sto con Jj, in ogni caso spero che sia solo in amicizia.
-Ok...- rispondo io, guadagnandomi ben 4 sguardi sorpresi e confusi: quelli delle mie amiche e anche quello di Topper. Io faccio spallucce e dopo Topper mi dice:- Perfetto, allora passo a prenderti verso le 19 a casa tua?-
-Ehm... ok- rispondo io, sperando solo che domani sera non ci sia mio padre a casa. Tanto non entrerò neanche, mi basta stare nel vialetto, in modo che Topper possa vedermi.
Topper annuisce, sorridendo e se ne va.
-Ma sei diventata deficiente?!-mi chiede Georgia retorica, non la biasimo. E anche le altre due mi guardano come per chiedere spiegazioni.
-No... tanto usciamo da amici... e poi Jj non è geloso, gli dirò che è solo un amico...-rispondo io, rendendomi conto gradualmente del casino che ho iniziato. Tutte e tre le mie amiche mi guardano storto. -E va bene, basta che fai capire a Topper che siete e rimarrete solo amici.-conclude Sarah. Io annuisco.


Siamo arrivate a casa di John B e aprendo la porta vedo che c'è anche Jj. Il cuore mi si riempie di gioia e corro ad abbracciarlo. Lui fa un verso di dolore, ma dopo mi stringe forte anche lui. -Scusa...- gli dico io, per avergli fatto male abbracciandolo. Lui mi fa cenno col capo di stare tranquilla e dopo mi dice, con la voce un po' roca:-Anche tu mi sei mancata piccola...-e sorride, strappandomi poi un bacio. Tutti ci guardano come a dire "che piccioncini, guardateli..." e dopo Jj mi prende per mano e mi porta fuori.
-Io giuro che quel figlio di puttana lo ammazzo.-dice. Mi era mancato un po' anche il Jj stronzo.
Gli poso le mani sul petto e dico:-No Jj. Non ti è bastata una volta a essere ridotto così?- e continuo -Solo io so quanto possa essere pericoloso e per ora ho deciso che è meglio lasciar stare...- e abbasso lo sguardo. Per quanto non mi piaccia l'idea di fargliela far franca, devo anche perché non c'è nessun modo per rimediare.
-No non lasceremo stare Allison!- esclama Pope dietro di me, ci deve aver sentito.
-Esatto.- rispondono tutti gli altri all'unisono.
Rientriamo in casa e decido di raccontare tutta la storia del rapporto con mio padre. Anche se fa male, molto male, devo raccontare tutto...

-Dobbiamo incastrare quel bastardo... hai mai provato ad andare alla polizia?- mi chiede Pope.
-No... perchè tanto sarebbe inutile, non mi crederebbe nessuno. Mio padre ha il controllo di tutto qua in città, come ce l'aveva a Portland... era il marito perfetto, il padre perfetto...- rispondo io, ormai senza speranze.
Vedo illuminarsi il volto di Pope:-Ma se tu avessi delle prove? Tipo degli audio o dei video?-continua -Con quelli anche la polizia dovrebbe arrendersi all'evidenza che tuo padre non è l'uomo che sembra...-
-Hai ragione Pope...-dice Jj sorridendo.
-Sei un genio, Pope!!!- dice John B.
-Sisi hai ragione, però io non ho alcuna prova...- dico io, abbassando lo sguardo... mi sento un po' in colpa.
-Fa lo stesso... se tu te la senti, potremo organizzare un piano per avere dei video come prova.- continua Pope. Io annuisco e sento la mano di Jj accarezzarmi la schiena come per rassicurarmi.
-Perfetto. Allora sentite il piano.- continua Pope -Dovremo chiamare tuo fratello, che dovrà inventarsi una scusa che ti dia la colpa di aver fatto qualcosa, in modo che tuo padre si arrabbi. Nel frattempo Georgia andrà a casa tua a posizionare una telecamera minuscola in camera tua, in modo che non si veda. Dopo tu andrai a casa e porterai tuo padre in camera tua e lui farà quello che fa sempre e il gioco è fatto.-
-Mi sembra un piano perfetto-dico io annuendo.
-Ci manca solo da convincere tuo fratello e da comprare la telecamera.-dice Georgia.
-Io e Jj potremo andare a comprare la telecamera...-dice John B.
-Io devo chiamare mio fratello. Dovrò spiegargli tutto e convincerlo.- concludo io.
Ci mettiamo tutti all'opera.

Dopo circa un quarto d'ora il biondo e John B sono tornati con la telecamera più piccola che c'era in negozio. Io, nel frattempo, sono riuscita a spiegare a mio fratello tutto, anche se non mi crede molto.
-Ti prego Gabe. Se ti fidi di me, vedrai tutto sulla telecamera e ci crederai.- gli dico, stringendogli forte la mano e guardandolo molto speranzosa. Lui annuisce. Ora è tutto pronto.
Sento qualcuno prendermi la mano: è Jj. -Ei... andrà tutto bene vedrai.-mi dice -poi se non te la senti non sei costretta a farlo, lo sai questo vero?-
-Si si, lo so. Ma voglio incastrare quel bastardo una volta per tutte.- gli rispondo. Mi guarda e mi posa un bacio sulla fronte e dopo mi stringe forte a sé.

Ormai è troppo tardi. È già mezzanotte, quindi rimandiamo tutto a domani mattina. Non nascondo il fatto di essere abbastanza agitata per domani. "E se non dovesse funzionare?" penso.
Stasera dormo ancora con Jj nella camera di Big John. Sento il suo braccio stringersi forte intorno alla mia vita come se avesse paura di lasciarmi andare. "Tutti dicono sempre che sia un casinista e che la confusione lo segua dovunque vada. Ma per me non è così. Insomma certe volte mi capita di stare lì a guardarlo mentre dorme, e mi sembra solo un ragazzo indifeso, in cerca di sicurezza e che ha paura di perdere le persone a cui vuole bene. Comunque, io lo amo in tutti i suoi pregi e i suoi difetti e spero che tutto questo non finisca mai." penso, giusto un attimo prima di addormentarmi tra le sue braccia.

Look after youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora