15.

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Stamattina mi sono svegliata molto tardi e con un mal di testa fortissimo.
-Buongiorno raggio di sole... alla buon ora-mi dice Jj.
-Giorno...-dico io, ancora mezza addormentata e strofinandomi la testa perchè mi fa molto molto male. -Stamattina mi sono svegliata con un mal di testa...- continuo io.
-Beh adesso mangia magari ti passa e se mai ti prendi una tachipirina, no?- mi risponde Jj. Annuisco e vado a prendermi il latte da versare nella tazza.
-Ah Ally, stamattina ha chiamato tipo 20 volte Georgia, le ho risposto ma mi ha detto che vuole parlare con te. Dopo se mai richiamala.- mi dice Jj.
-Ah ok. Ah giusto perchè ieri sera non le ho risposto... ma scusa ieri sera cosa abbiamo fatto? Ho tipo un vuoto in testa.-
-Ieri sera? Ieri sera...ci siamo ubriacati... dovevi vederti Allison...-dice ridendo come un matto -a un certo punto sei andata a fare il bagno vestita e hai cominciato a cantare a squarciagola...- ride ancora.
Lo fulmino con lo sguardo. -Oddio... ecco perché ho mal di testa: è il dopo sbronza...- rispondo io, ancora serissima.
Finito di fare colazione, ripongo la tazza e le posate nel lavandino e vado a cambiarmi. Per stamattina l'unica cosa che riesco a mettere è una maglia enorme bianca, probabilmente di Jj perchè ha il suo profumo, e dei pantaloncini corti corti neri che quasi non si vedono e dopo mi acconcio i capelli in una cipolla disordinata.
Esco dalla camera di Big John e c'è ancora Jj lì ad aspettarmi. -Oggi vestita semplice eh... in più con la mia maglietta.- osserva lui.
-Si... la tua maglietta per due motivi: uno è profumata e due è comoda e larga.- rispondo io.
Usciamo di casa e vedo che Jj prende le chiavi della macchina.
-Scusa, ma dove hai intenzione di andare? Sembro un cadavere.- gli chiedo io.
-Ah pensavo di andare in biblioteca, no?- mi guarda curioso.
-Ah ok. Però devo andare a prendere i libri che devo restituire, dobbiamo prima passare da casa mia.- rispondo io.
-Ok ok, passeremo da casa tua, basta che tuo padre non ti tocchi se no dai come finisce.-
-Si si, Jj tranquillo. Non può toccarmi.- lo rassicuro io.

Mentre siamo in macchina chiamo Georgia in videochiamata.
-Ciao tesorooo. Alla buon ora, eh? Più di una volta mi ha risposto il tuo amore.-mi dice facendomi l'occhiolino.
-Si scusa. Mi sono svegliata tardi e con un mal di testa perché ho scoperto che ieri mi sono ubriacata.- le rispondo io.
-Ciao Georgia! La ragazza qua fa le ore piccole e dopo si lamenta...-le dice Jj ridendo.
-Porta pazienza, Jj! Che questa è fatta così. Guardate chi c'è con me oggi!- urla tutta felice.
Gira la telecamera e vediamo Rafe. Ci guardiamo negli occhi io e Jj e io dico:-Rafe?! Sei già là?! Non riesci proprio a stare lontano da lei eh...-
Scoppiamo tutti a ridere. -Eh già! I miei non sanno niente che sono qua e manco Sarah. Torno stasera, in teoria.- dice Rafe. Da come parla qua sembra proprio un bravo ragazzo, senza problemi. D'altronde anche Jj è così con me.
-Beh Georgia ora ti devo salutare perchè Jj mi porta in biblioteca.- dico e sorrido inquadrando anche lui.
-Jj ma hai proprio la telepatia?! La conosci proprio bene...- dice Georgia. Jj scoppia a ridere e dice:-Sai Georgia mi tocca, se no questa mi butta nel cassonetto.- e continua a ridere. Si capisce che sta scherzando e ridiamo tutti.
Ci salutiamo e dopo io e Jj arriviamo a casa mia.
-Ehi piccola, vuoi che ti accompagni?- mi chiede Jj, notando la preoccupazione nei miei occhi. Annuisco e lui spegne la macchina. Scendiamo e entriamo in casa. Fortunatamente non c'è nessuno e quindi riusciamo a prendere i libri da restituire e usciamo.

Siamo arrivati in biblioteca e saluto la bibliotecaria e le consegno i libri. Prendo Jj per mano e lo porto a fare un giro nel mio scaffale preferito: quello dei classici. Leggo titoli come "Cime tempestose" e "Orgoglio e pregiudizio" e li faccio notare da Jj che dice:- Questi sembrano proprio libri da cervelloni, scommetto che sono scritto in corsivo...- dice assottigliando lo sguardo.
-No Jj sono scritti normali in minuscolo...- dico scoppiando a ridere e continuo - e qua hai una cervellona che li ha letti praticamente tutti.- dico tutta orgogliosa.
-Ohhh, qua la ragazza comincia a vantarsi.- dice e si appoggia allo scaffale, facendolo cadere e facendo un effetto a domino su tutti gli altri.
Scoppio a ridere e dopo vediamo la bibliotecaria correre verso di noi e Jj dice:- Scappiamo scappiamo, se no la vecchia spaventosa ci rapisce.- mi prende per mano e mi tira verso l'uscita. Non riesco a smettere di ridere.
-Così non potrò più entrare in questa biblioteca... dai- dico, facendo la seria, ma non riesco a trattenere le risate.
-Se se. Ammettilo però che ti sei divertita.- mi dice Jj facendomi l'occhiolino e facendo un sorrisetto un po' birbante.
Continuiamo a ridere e dopo decidiamo di tornare a casa di John B.


Siamo arrivati da quasi 15 minuti e non vediamo gli altri. Io chiamo Kie che mi dice che sono andati al suo ristorante, allora decidiamo di raggiungerli.
Arriviamo e vediamo Sarah e John B e Kie e Pope, seduti come se fossero due coppie. Io e Jj ci guardiamo, un po' confusi e vediamo che Kie e Pope si scambiano un bacio.
Ci avviciniamo e io dico:-Ci siamo persi qualcosa?-
Kie scoppia a ridere e mi risponde:- Beh direi proprio di sì, io e Pope ci siamo messi insieme.- e da una complice occhiata a Pope, il quale annuisce.
-Le cose si fanno interessanti...- dice Jj e tutti scoppiamo a ridere.
-Voi due piccioncini invece dove siete stati tutta la mattina?- dice Sarah, guardandomi dall'alto in basso per come sono vestita.
-Mi sono svegliata molto tardi e dopo Jj mi ha portato a fare una visita molto pacifica alla biblioteca.- rispondo scoppiando a ridere con Jj.
-Ora vogliamo sapere tutto eh- dice Sarah, volgendo lo sguardo anche agli altri.
Ci tocca raccontare tutta la storia della biblioteca e dopo verso le 15 andiamo sulla spiaggia per surfare.

-Sei pronta Allison?- mi chiede Jj. Annuisco. Mi fido completamente di lui. Mi da la mia tavola da surf e comincia a insegnarmi come fare. Dopo un po' andiamo in acqua per mettere in pratica quello che mi ha insegnato e riesco a cavalcare la mia prima onda.
Finalmente posso dire di amare la mia vita. Amo tutto della mia vita, anche le cose brutte. Devo dire che mi manca ancora tanto Georgia, però non posso neanche lamentarmi di star male qua perché non è così.
Passiamo l'intero pomeriggio così, tra un'onda e l'altra e alla sera decidiamo di fare un falò in spiaggia. Jj e Kiara vanno a prendere le birre, io e Sarah andiamo a prendere della legna per accendere il fuoco e Pope e John B vanno a prendere il cibo.
Dopo circa 20 minuti è tutto perfetto. Il falò accesso, il tramonto da film e noi che ridiamo e scherziamo.
-Stasera prometto di andarci piano con l'alcol- dico io. Scoppiano tutti a ridere, li guardo un po' confusi e Jj mi dice:- L'avevo detto anche ieri...- rido anch'io.
-No ma stavolta giuro di andarci piano, non voglio svegliarmi con un altro mal di testa allucinante.- Annuiscono tutti e ridiamo di nuovo. La serata va avanti così e andiamo a letto davvero tardi, verso le 2.

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