𝟭𝟮 🌔 𝗕𝗜𝗔𝗡𝗖𝗢 𝗼 𝗡𝗘𝗥𝗢?

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Questo è l'ultimo capitolo che avevo pubblicato prima di togliere la storia. Molti non l'hanno letto visto che è rimasto online per tipo mezza giornata per cui assicuratevi di leggerlo con attenzione in prossimità di quelli che saranno i nuovi e ultimi capitoli della storia. Buona lettura!
P.s il prossimo esce lunedì così da riprendere con i giorni che avevamo prestabilito.

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Jeongguk non riusciva a crederci, anzi, non voleva proprio. Com'era possibile che le cose non andassero mai bene per più di un mese? Perché Taehyung aveva dovuto fare il carino unicamente per agirgli alle spalle in questa maniera? Perché ridicolizzarlo ancor di più? Perchè continuava a trattenerlo con sè se tanto mai l'avrebbe amato?

Che avesse sbagliato lui a comprendere le sue intenzioni? Che fosse ancora tremendamente accecato dall'amore per comprendere come le cose fossero già da tempo tergiversate verso una realtà ben lontana da quella da lui desiderata? Che fosse stato lui stesso ad auto sabotarsi fingendo di non essere cosciente di ciò che in realtà stava succedendo?

Perché insomma, Taehyung non era di certo obbligato ad esprimere qualunque minima cosa gli passasse per la testa, era normale che il più delle volte fossero le azioni a parlare più delle parole eppure quei gesti così gentili e carini proprio non riuscì a vederli come un qualcosa di normale, no; Jeongguk non accettava che Taehyung non lo volesse e non lo avrebbe fatto indipendentemente da come il maggiore si sarebbe approcciato a lui.

Forse era pazzo, forse era fin troppo ossessionato dalla sua figura, forse il desiderio di averlo gli aveva impedito di comprendere i chiari segnali del maggiore che mai aveva osato dargli priorità su Gwen, mai aveva osato lasciare che la figura della donna non venisse costantemente definita come "la persona con la quale voglio stare" per cui alla fin fine la colpa era di nuovo sua, vero? Era colpa sua se aveva mal interpretato le azioni di Taehyung perché ─ se si era comportato praticamente come Kang, il suo migliore amico ─ come mai con il primo aveva creduto fossero gesti più amorosi mentre con il secondo della semplice amicizia? Perché non riusciva a guardare il moretto come se fosse una persona qualunque che gli stesse offrendo dell'amicizia?

Perché diavolo non poteva averlo come fidanzato e continuava a farsi del male nella speranza che qualcosa cambi quando chiaramente non vi era più nulla da fare?

Andò letteralmente fuori di testa, come se dentro di lui si fosse definitivamente spezzato qualcosa e non seppe nemmeno con quale tremenda forza si trattenne dall'entrare unicamente per fare retrofront ed uscire silenziosamente dall'appartamento; in quel momento l'unica cosa che voleva fare era rinchiudersi di nuovo tra le mura dell'appartamento di Kang supplicando per l'ennesima volta di aiutarlo a cancellare il moretto dalla sua mente perché ─ in questo modo ─ chiaramente non poteva continuare.

E non poteva nemmeno biasimare Taehyung, lui aveva preso le sue scelte, aveva avuto modo di parlargliene e non era di certo obbligato a rinunciare a Gwen unicamente per stare con lui, eppure l'intera situazione gli stava come sfuggendo di mano; si sentiva furioso, frustrato, rabbioso e l'unica cosa che in quel momento desiderava fare era quella di pentire amaramente il moretto per aver giocato con la sua persona e i suoi sentimenti nonostante alla base di tutto ciò non vi era più una questione di mal comunicazione quanto più la sua tremenda ostinatezza nel non comprendere come Taehyung avesse posto dei chiari paletti tra di loro.

Aveva visto il maggiore come una figura scorretta, infima e irrispettosa quando probabilmente alla fine il vero egoista era stato unicamente lui perché continuamente fissato su se stesso e Taehyung e su quella relazione che mai avrebbero potuto avere, per poter capire quanto già lo avesse perso e quanto mai avrebbe potuto riaverlo.

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