Cap.13

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Il tragitto in macchina coi bodyguard che mi ha affibbiato sembra non finire mai, non penso di abituarmi in questo dedalo di strade.

"Anais" mi sento chiamare.
Non sono nemmeno scesa dalla macchina e già mi sta addosso.
"Ci hai fatto preoccupare, pensavamo ti fosse successo qualcosa"
Samira a volte può essere asfissiante, insieme a tutti loro.
Ma proprio non riesce a capire che in qualsiasi altro posto starei più al sicuro che con lui.
"Non è successo niente avevo voglia di guardare altri negozi, mi sono persa ma poi Marcus mi ha trovata, fine della storia."
Purtroppo aggiungerei altro ma sto zitta.
"Quando Marcus ha saputo che eri sparita si è preoccupato moltissimo".
Posso immaginare, aveva paura di perdere una fonte di guadagno.
La guardo e mi sembra anche seria nelle cose che sta dicendo.
"Vado nella mia stanza, ho bisogno di una doccia".
Mi spiace se sono stata brusca, ma sono ancora scossa per il mio tentativo di fuga andato a male.
Salgo le scale e le ragazze tra cui Zaira, sono comodamente sedute sul divano che parlano tra loro.
"Ehi tutto bene?" Mi lancia una voce, non ho ancora ben capito se gli sto simpatica o meno, non che la cosa non mi faccia dormire la notte, ma lei a me non piace.
"Si tutto bene, sono uscita a vedere altri negozi e mi sono persa".
L'espressione con cui mi guarda non sembra convincerla.
Le lascio ai loro discorsi e vado in camera.

Sul letto trovo già gli abiti sistemati, insieme a dei completi intimi che non avevo preso, li avrà aggiunti Marcus per me.

Non credo di saperli indossare, hanno lustrini e poi dei laccetti.

Mi spoglio e vado in bagno, mi concedo una doccia rigenerante, dopo tutto quello che è successo è come se avessi bisogno di lavarmi via di dosso il suo sguardo.

Quando esco, sento bussare alla porta e vedo Samira che si affaccia dentro.

"Hanno consegnato un altra busta per te dal negozio"
"Ma ci sarà un errore, ho preso tutto".
"Te la lascio qui" e se ne và.

Apro la busta con curiosità, trovo l'abito rosa glitterato, con un bigliettino
"Hai dimenticato questo"

Ma è pazzesco, controlla ogni singolo movimento che faccio.

Non ha ben compreso che non mi faccio comandare da nessuno.

Rimurgino due secondi come fargliela pagare e mi viene subito un idea.

Prendo la busta e mi dirigo nelle stanze delle ragazze.
Busso alla porta, mi viene detto di poter entrare
"Ciao, scusa sto cercando Zaira" chiedo ad una delle ragazze
"È in bagno, te la chiamo"
"Ok grazie".
La camera è molto bella, spaziosa come la mia, solo che ha la vista sulla piscina.
"Dimmi" esce dal bagno solo con un minuscolo perizoma, credo che così si chiami, con il seno scoperto.
È bellissima.
L'immagine di Marcus su di lei si affaccia alla mia mente.
Devo andare oltre, non ci devo pensare.

"Hanno consegnato questa busta per sbaglio a me, è di Marcus ma era indirizzata a te"
Mi guarda strano come se non capisse.
Apre la busta e quando vi scorge l'abito le s'illumina subito il viso.
"È bellissimo, lo indosserò stasera, Marcus conosce benissimo i miei gusti.
Lo ringrazierò a modo mio"

Mi sorride.
Penso sia meglio tornare in camera.
Mi viene da pensare al modo che ha di ringraziarlo e che quando lui le strapperà quell'abito come ha detto che avrebbe fatto con me e mi viene da vomitare.

Rientro nella mia camera e spero che almeno il mio scherzo lo faccia arrabbiare, prima che Zaira possa mettere in pratica il suo piano.
Sarei curiosa di vedere la sua faccia quando vede l'abito indosso a lei.

Arrivo alla sera, annoiata e sola, ho pranzato in camera e ho mangiato poco, da quando sono qui non ho molta voglia di mangiare, l'unica cena completa che ho fatto è stata al ristorante con Marcus.

L'ho sentito rientrare qualche ora prima, non ho nemmeno idea di dove si trovi la sua stanza, quando rientra o esce c'è sempre molto movimento di uomini e di armi.

Dalla piscina sento un gran vociare, la mia camera non si affaccia su di essa, ma le voci mi giungono comunque.

Mi affaccio fuori la porta e non trovo nessuno, dal ballatoio delle scale c'è un ampia finestra dove si può vedere meglio.

Sento anche della musica, sembra che ci sia una festa, ci sono le ragazze che ballano in maniera molto sensuale, con altri uomini e poi vedo lui, seduto al centro, ma poteva essere anche in un angolo sarebbe stato il leader indiscusso.

Sta parlando con alcuni uomini che non conosco, cerco di non farmi notare, non vorrei essere beccata a ficcanasare.

Ci sono tutte le ragazze ad eccezione di Zaira, vedo anche Samira e un paio di ragazze che non conosco.

Mi sento completamente sola, in questo scorcio di vita che non mi appartiene, che non mi fa sentire viva, ma sospesa in qualcosa che non so definire.

E poi arriva lei, bellissima fasciata nell'abito incriminato, lo sguardo di Marcus corre da lei all'abito, sembra contrariato, ma quando le si avvicina il suo volto si apre in un sorriso e io non voglio più guardare ma solo rientrare nella mia camera.

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