Siamo usciti dal retro della villa, senza incontrare nessuno.
Tiene la mia mano stretta nella sua, che confrontata con la mia è enorme, ha un modo di fare possessivo, un atteggiamento del suo carattere che mi dà sui nervi ma che in questo momento mi fa stare bene.
Intreccia le sue dita nelle mie, posso vedere il tatuaggio sul dorso della mano, un aquila e l'anello al mignolo, forse simbolo del suo potere.
Non incontriamo nessuno nei corridoi, ed è un bene, la shirt é effettivamente troppo corta e stretta sul seno, senza reggiseno sta danzando al ritmo dei suoi passi.
Ad un tratto si ferma e si volta, e guarda la mia shirt.
"Ma non hai il reggiseno, cazzo!"
"Ti ho detto non dire quella parola"
"Ok, scusa, ma è meglio sbrigarci, prima d'incontrare qualcuno" mi sembra di sgridare un bambino, la sua espressione dispiaciuta è come se lo fosse.
Non sono sicura di quello che vuole intendere ma lo seguo, non che potrei fare diversamente.
Mi tiene talmente stretta la mano che non potrei riuscire a liberarmi.
Si ostina a non dirmi dove mi vuole portare, è autoritario, questo mi urta, insieme a tutto il resto.
Lo osservo fare un paio di telefonate non so a chi, poi mi porta in macchina, stavolta è lui a guidare.
"Come mai stai guidando tu?"
"Voglio rimanere solo con te, ma ci seguiranno se è questo che ti preoccupa, non volevo che ti guardassero mezzanuda"
Non capisco nemmeno questa reticenza nei miei confronti, ho vista Zaira e le altre mezzenude con i suoi uomini fidati e ora si fa tutti questi problemi per me.
"Sei molto strano lo sai"
"E tu testarda e fai anche troppe domande"
"Le faccio quando non capisco e incontro troppa reticenza"
"Parli anche troppo"
Sembra che non mi sopporti, sempre pronto a criticare e sta sempre attorno a me.
"Ridammi la mia mano"
Cerco di liberarmi da quella stretta, ma provo a vuoto perchè la stringe ancora di più.
"Non fare la bambina offesa adesso"
Penso che sia tempo perso con lui, con l'altra mano libera mi appoggio al finestrino col viso cercando di non pensare."Me lo hai già detto e sei ripetitivo"
Mi guarda di sottecchi e continua a guidare.Fuori è quasi buio, ma ci sono talmente tante luci dei locali, insegne, dei palazzi che sembra giorno.
Noto che ci stiamo allontanando dalla città, le luci diminuiscono, e anche le costruzioni.
"Dove hai intenzione di portarmi?" continuo a chiederlo fino a che non mi risponda.
"Se quello che ti preoccupa è che ti porti dallo sceicco ti rispondo di no""Non saprei, mi è sembrata una persona molto gentile ed educata, al contrario di qualcuno prepotente ed arrogante"
Si volta a guardarmi con un sorriso sulle labbra.
"Naturalmente non mi riferisco a nessuno in particolare" lo sorrido a mia volta.
Si diverte, tutto questo lo diverte e io mi arrabbio invece.
"Non credo che lo penseresti ancora in questo modo dopo aver passato alcuni minuti da sola con lui".
"Cosa intendi dire?"
Continua a guardare la strada senza rispondere.
"Ti riferisci sempre alla mia inesperienza?"
Mi prende di nuovo la mano e la porta alle labbra, non mi bacia, non ci prova nemmeno, la tiene lì poggiata come ad annusare il mio odore.Sembra rimurginare sulle mie parole, sulla mia totale inesperienza.
Mi ammalia anche senza parlare, riesce a trasmettere anche senza farlo solo con lo sguardo.Inizio ad essere soggiogata dalla sua presenza, dal suo fascino di uomo di potere.
Senza che me ne sia accorta siamo completamente usciti dalla città e ci stiamo dirigendo verso il deserto.
La strada è comunque illuminata ma oltre a noi e una macchina che ci segue non c'è praticamente nessuno.
Sono affascinata da quello che vedo intorno, il deserto, i suoi colori, i suoi profumi m'invadono.
Ad un tratto scorgo quello che avevo già visto una tenda berbera, con delle fiaccole di fuoco poste tutto intorno ad essa e nel percorso per arrivare.
I colori sono quelli del tramonto, il deserto mi appare come un mare di sabbia dai colori dell'ocra e arancio.Sono talmente emozionata che senza volere gli stringo forte la mano, sembra non farci caso e continua a guidare fino ad arrivare all'ingresso.
Sono circondata dai colori dei toni dell'arancio fino al rosso intenso e il tramonto ha dato spazio ad un cielo pieno di stelle.
L'ingresso alla tenda è reso confortevole dai numerosi tappeti colorati, si regge poggiata a dei pali che la sostengono formando delle cupole.
"Sei pronta a vivere un esperienza stupenda?" Mi chiede
Lo guardo interdetta, spero si riferisca al fatto di dormire in tenda e non alluda ad altro.
Come se comprende il mio dubbio, mi spiega che ceneremo nella tenda ."Ho sempre desiderato fare un esperienza del genere, non avrei mai pensato di viverla"
Mi accompagna all'interno dove noto che è lussuosamente arredata, ci sono vari ambienti, separati da ulteriori tende, coperte sempre da tappeti a terra.
Un tavolo basso circondato da cuscini è riccamente pieno di vivande, sembra tanto cibo per sole sue persone, mentre mi scorta negli altri ambienti, troviamo una camera da letto con addirittura un bagno annesso, mai avrei immaginato che ci fosse.
Sul letto e sulle poltrone trovo degli abiti e il necessario per potermi vestire.
"Puoi prepararti per la cena, ho fatto portare alcune delle tue cose"
"Non mi dirai cosa devo indossare stavolta?"
"Sarai comunque bellissima" e con queste parole esce.Mi guardo intorno e trovo tutto molto bello, dal letto con copriletto nel rosso colore del tramonto con della passamaneria color oro, alle poltroncine in velluto liscio, nulla è lasciato al caso.
Nel bagno trovo addirittura una doccia, decido di approfittarne, per poter vivere in pieno quest' esperienza.
Ci sono vari abiti tra cui quello che spicca è l'abito sottoveste in seta nel verde, molto lungo e sensuale.Quando passo al trucco, scelgo dei colori un po' forti e marcati, mi sembra che siano adatti al luogo, anche se non ho mai usato questo tipo di trucco.
Quando sono pronta mi guardo allo specchio a figura intera e a stento mi riconosco, sono abiti che non ho mai indossato e mai avrei pensato di farlo.
Con molta titubanza su quello che mi aspetta, mi incammino verso la zona della sala, dove trovo Marcus seduto sui cuscini intento a mangiare dell'uva, quasi sovrappensiero, non si è nemmeno accorto che lo sto osservando.
Ha gli zigomi che sembrano scolpiti e la barba che li ricopre è tagliata in maniera perfetta.
Alza la testa nella mia direzione e sorride, come ha fatto con Zaira, si alza a mi viene incontro.
"Avevo ragione quando dicevo che saresti stata comunque bellissima, quest'abito ti dona molto, a pensarci bene quello rosa non era indicato per te"
"Perché?"
"Forse perché era troppo provocante, troppo sexy" ammette
Non lo capisco, mi sento offesa dalle sue parole, anche se non dovrei, non deve interessarmi.
"Quindi io non sono provocante e sexy?"
Lo sfido puntandogli gli occhi in quei due buchi neri, è irriverente e anche saccente."Non hai bisogno di un abito come quello per dimostrarlo, lo sei e basta."
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Rapita
ChickLitAnais, viene rapita alla vigilia del suo matrimonio con Derek. Era stata promessa in cambio di una somma di denaro dal padre. Il suo rapitore diventerà la sua ossessione. 🥇Hearts 🥇 Deserto