Capitolo 10

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Tom si alzò di buon'ora. Si girò verso destra e guardò sua moglie mentre si vestiva.
Pensò che era stato davvero fortunato a trovare una ragazza cosí. Non solo era bellissima con i suoi capelli biondi e gli occhi neri profondi, un fisico da atleta e delle lunghe gambe che spesso le accarezzava volentieri, ma sapeva cucinare divinamente ed era una maniaca della pulizia.
Spostò il suo sguardo verso l'armadio della moglie e vide delle scarpe sporche di fango.
Non ci badò molto perchè due giorni fa piovve intensamente e pensò che lei fosse uscita proprio in quel giorno.

La verità non era questa.

Marzia era una partecipante del cerchio. Lei adorava la Dea Diana e con le altre praticava il culto.
Quando seppe che Duncun avrebbe dormito da lei quella sera perchè la moglie era stata portata al tribunale, quasi le mancò il fiato. Lei sapeva bene che anche Jane praticava il culto di Diana e tremava al pensiero che poteva essere arsa viva.
Diede un bacio velocemente sulla guancia del marito e, dopo un breve saluto allo sceriffo, uscí e si diresse da Sibilla.
Quando arrivò le diede l'accoglienza Elena. Marzia pensò che era davvero una bella ragazza.
Elena aveva gli occhi verdi, scuri come la foresta e dei lumghissimi capelli neri come la pece. Arrivavano fino al fondoschiena ed erano incredibilmente lucenti. Poi guardò Sibilla. 
Marzia voleva parlare con Sibilla in privato ma ella disse che Elena sapeva già tutto. Marzia la guardò meravigliata ma continuò
-bhe..sono venuta a dirti che Jane domani saà processata. Dobbiamo fare qualcosa per aiutarla-
Sibilla la guardò preoccupata e poi disse
-non possiamo. Se la aiutiamo manderanno al rogo anche noi e non possiamo permetterlo perchè il culto avrà fine. Dobbiamo solo assistere e pregare affinchè non soffra tanto. E sperare che la Dea la accolga nel migliore dei modi.-

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