Capitolo 13

22 2 0
                                    

Sibilla guardò l'orologio. Erano le 10 e Elena ancora doveva venire. Incominciò a preoccuparsi, soprattutto perchè Fatua era interessata a lei.
Passata un'altra mezz'ora, si recò di corsa dal vicesceriffo.
La accolse Marzia. Entrò disperata.
Tom uscí dalla sua stanza e quando vide Sibilla con la faccia sconvolta subito mandò Marzia a preparare un forte caffè.
Tom si sedette e le chiese il motivo della visita a quell'ora insolita.
La donna iniziò a piangere e tra i singhiozzi riuscí soltanto a dire che Elena era scomparsa.
Marzia mentre ritornava col vassoio in mano, quando ascoltò cosa disse Sibilla, le cadde da mano.
Le tazzine si frantumarono e il caffè macchiò il costoso tappeto persiano.
Sibilla si alzò di scatto e la aiutò a ripulire.
Mentre erano inginocchiate, Marzia sussurrò -Può essere che Fatua c'entri qualcosa?-
La donna scosse la testa, non sapeva.
Tom si alzò dal divano e riferí che doveva far rapporto al Tribunale.
La moglie disse focosa -Cosa c'entra ora il tribunale? Tu dovresti fra rapporto a Duncun che ora non può occuparsene perchè domani sera la moglie morirà!-
L'amica aggiunse -Ma al tribunale non riguardano solo cose soprannaturali, streghe..o che so io?..-
Il vicesceriffo strinse i pugni e disse -Non da quando a governare c'è il cardinale Von Gerald, è un bastardo. Un ricco ereditiero che ha approfittato dei suoi disgustosi soldi per diventare cardinale. A lui non interessa il popolo, ma solo i benefici che ne può trarre! Von Gerald ci ha imposto di riferirgli ogni clsa che succede in questo sputo di città. Io non posso fare altrimenti. Sono le 11, il Tribunale chiude a mezzanotte, ora vado.
Sibilla vieni con me?-
Sibilla abbassò lo sguardo, prese il cappotto e si avviò all'uscita.

The MedallionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora