Capitolo 9

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Britney's pov

Quando arriviamo la prima ad accoglierci è Jade, si avvicina a noi con le braccia aperte –Ragazzi quanto tempo come state? – abbraccia prima Rosy e poi John –Mi fa piacere che siate venuti nonostante viviate lontano, Ken sarà così felice- poi si avvicina a me e spalanca gli occhi sorridendo –Britney ma tu sei incinta che bella sorpresa! - -Eh già sono 8 mesi ormai a breve nasceranno- -Gemelli? – chiede allargando ancora di più il sorriso, annuisco –Posso? – chiede imbarazzata allungando la mano verso la mia pancia –Ma certo che puoi- la appoggia sopra accarezzandola leggermente, sento un movimento fulmineo e poi uno dei due scalcia –Sentito? – chiedo appoggiando la mano sopra la sua –Si divertono proprio lì dentro, non sapevo stessi così altrimenti non ti avrei fatto affrontare questo viaggio- -Ma scherzi Jade? Per me è un piacere essere venuta qui- sorride sollevata e poi si avvicina a Sam che non ha fiatato fino ad ora, sembra indecisa sul modo in cui salutarlo ma poi si spinge in avanti dandogli una pacca amichevole sulla spalla a mo' di abbraccio, Sam sembra perplesso quanto lei –Ciao Jade- dice impacciato quando lei si stacca –Ciao Sam- -Non sono più il burbero Sam? - -Ma certo che no, ti ricordo che ho sempre a che fare con Ken- -Ehi ti ho sentita! – dice lui avvicinandosi a noi che scoppiamo a ridere –Fratello- dice John fiondandosi su di lui e abbracciandolo con trasporto –Fratello! – Ken lo abbraccia con la stessa enfasi –Che bello che siate venuti- dice rivolto a tutti noi, poi guarda il mio pancione e sorride compiaciuto verso Sam –Vi siete dati da fare vedo- -Sta zitto Tripper, pensa che ti stai sposando solo adesso- -Senti chi parla- mormoro accanto a lui –Questa sera noi ragazze andremo a cenare in un bel ristorante qui vicino e dopo apriremo i festeggiamenti- dice Jade euforica –Sempre con moderazione- ribatte Ken –Ma certo tesoro non preoccuparti- chiacchieriamo ancora un po' e poi i due sposi vengono chiamati dalla wedding planner –Ci vediamo dopo ragazzi, siete pure liberi di andare a riposare ci incontriamo qui alle 7 e mezza- dice Jade e poi lei e Ken spariscono in una delle tante stanze -Noi ragazzi andiamo nella nostra camera voi che fate? – chiede mia sorella –Io salgo in camera tu Britney? - -Devo chiamare la mamma, voleva sapere se il volo fosse andato bene vi raggiungo subito- così loro si incamminano e io esco fuori per respirare un po' d'aria, mi sento felice ma allo stesso tempo un ansia terribile mi assale propagandosi dal basso verso l'alto attanagliandomi le viscere, se ho avuto questa reazione a incontrare solo due persone non voglio immaginare cosa possa succedere quando li rivedrò tutti. Fuori però scorgo una donna vicino al cancello principale che all'apparenza mi sembra familiare, mi fermo a circa 5 metri di distanza e provo a chiamarla -Katy? – chiedo all'esile figura girata di spalle, lei si gira lentamente, se non fosse per gli occhi non l'avrei riconosciuta –Britney- dice lei con voce roca, corro verso di lei e l'abbraccio il più possibile, per via del pancione non riesco a farlo del tutto, la sento singhiozzare sulla mia spalla e anche mio mi abbandono a un piccolo pianto liberatorio, quest'abbraccio sa di casa e mi fa tornare una certa nostalgia, non ci vediamo da anni, perché non l'ho mai chiamata o provata a rintracciare? Mi rincresce il fatto di non aver fatto niente per rincontrarla –Oh Katy quanto mi sei mancata, mi dispiace se in tutti questi anni non ti ho mai chiamato o provato a cercarti - dico prendendola per le spalle, ha le guance scavate, profonde occhiaie, lo sguardo spento, non è più la Katy che ricordo. –Britney anche tu mi sei mancata non puoi immaginare quanto e non ti preoccupare nemmeno io ho fatto qualcosa per rincontrarci- cerca di sorridere ma tutto quello che riesce ad ottenere è una smorfia stanca –Che ti è successo- chiedo guardandola seriamente –Non parliamone adesso piuttosto di quante settimane sei? – cerca di sviare la domanda come al solito quando non è pronta a dare la risposta, e mi sta bene così non voglio di certo forzarla ma sicuramente la farò confessare –37 settimane ormai ci siamo, molto probabilmente la prossima settimana mi ricoverano- sembra sollevata dal mio cambio d'argomento, come sospettavo dev'essere successo qualcosa di grave se non è in grado di parlarmene –Non stiamo qui fuori che c'è fresco entriamo- così insieme ci dirigiamo all'interno.

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