Britney's pov
La sala del ricevimento è veramente pazzesca, ricopre tutta un'ala dell'hotel, è addobbata con grandi composizioni floreali sui toni del blu e del rosa, per accedere alla sala principale si attraversa un corridoio formato da fasci di lucine dorate che danno all'atmosfera un non so che di fiabesco, al centro della sala una grandissima pista da ballo, il tutto è illuminato da lampadari a luce soffusa e i tavoli sono posizionati tutti attorno, sono rotondi e con minimo 10 posti a sedere, su una specie di palco è posizionato un grande tavolo rettangolare, sul lato destro su dei grandi banconi sono posizionati i confetti, le bomboniere e il buffet di dolci. Un cameriere ci accompagna al nostro tavolo dopo aver detto i nostri cognomi –Questo è il tavolo per tutti gli amici stretti degli sposi- -Grazie mille- ci sediamo al tavolo rettangolare, il più grande, i due posti a capotavola sono riservati agli sposi così noi ci mettiamo in dei posti centrali, io e Sam da un lato, John e Rosy dall'altro. Poco dopo tutti gli invitati sono tutti riuniti nella sala, Katy è seduta vicino a me mentre vicino agli sposi Shawn, Lexy, Justin e Jay che di conseguenza è seduto vicino a Ken e gli altri dopo così via. –E adesso facciamo un applauso al signore e la signora Tripper- la voce del dj ci fa alzare tutti in piedi per l'ingesso in sala di Ken e Jade che arrivano mano nella mano sorridendo –Che belli- dico io e Sam si gira a guardarmi –Ti piacerebbe essere al suo posto? - -Con Ken? No ma certo che no- dico ridendo, non aggiunge altro ma rimane comunque poco convinto.
La serata passa meravigliosamente, tutti i muri e le barriere che si erano creati la sera prima sono crollati lasciando posto a risate spensierate e il ricordo dei vecchi tempi ormai non più così vecchi, non ci sono silenzi imbarazzati o pause inopportune, non c'è tensione o imbarazzo siamo noi, siamo tornati dopo 6 lunghi anni di lontananza. Rivedo quelle sere d'estate in cui la voglia di dormire in confronto a quella di stare insieme era nettamente inferiore, e stavamo lì con un sorriso ebete sulle labbra a ballare con la musica a palla sorseggiando una coca. O quelle feste in piscina, i capodanni, gli halloween, i quattro luglio, i Natali o semplicemente i compleanni, mi sembra di essere lì, mi sembra di essere quell'adolescente che si gode la vita condividendo il peso delle responsabilità con altri ragazzini che ne sapevano ancora meno di lei su quello che il destino avrebbe avuto in serbo per loro. Allora sì mi lascerò trasportare dall'onda irrefrenabile dei ricordi, tonerò quella ragazza ingenua e mi godrò questa serata come la migliore della mia vita.
Dopo aver consumato la fantastica cena che ci è stata servita ci lanciamo in balli sfrenati, cantando a squarciagola fin quando i piedi non ci fanno così male che dobbiamo togliere le scarpe, fin quando la gola prega in silenzio di essere dissetata e la fronte gronda di sudore, scattiamo tantissime foto ricordo grazie a una cabina per fotografie messa a disposizione degli ospiti e guardiamo Ken e Jade tagliare la grande torta nunziale e ballare sulle dolcissime note della loro prima canzone da sposati. Purtroppo tutte le favole hanno una fine e proprio come in Cenerentola dopo la mezzanotte tutto il fragile castello di vetro che avevamo costruito inizia il suo lento declino verso ciò che è la realtà spezzando l'incantesimo della nostra adolescenza ormai finita da fin troppo tempo costringendoci con forza a guardare in faccia la realtà.
Avviene tutto lentamente e quando ce ne rendiamo conto è troppo tardi.
*SPAZIO AUTRICE* da adesso la vicenda si complica pronti a scoprire cosa succederà? fatemi sapere cosa ne pensate. Buona lettura!
STAI LEGGENDO
Una casa per sei
FanfictionTutte le amicizie più lunghe e durature partono da un gruppo. L'amicizia dei 16 ragazzi di New York è una di queste, partita da 6 amici che abitavano tutti in una grande casa si è ampliata sempre di più. Ci sono stati momenti di gioia infinita, di t...