Una casa per sei

Capitolo 21

Lexy's pov

È tutto un casino, come è potuto accadere che la situazione precipitasse in così poco tempo, stavamo rivivendo bellissimi momenti tutti insieme, abbiamo scherzato, riso, ballato e chiacchierato proprio come ai vecchi tempi. Non so cos'abbia detto Justin a Jade ma so che Ken ha avuto una reazione esagerata, mio fratello adesso è svenuto per il dolore! Dobbiamo necessariamente portarlo in ospedale. Ken è sparito da un'ora come Jay, Katy e Britney. La porta della sala si apre e Jay e Katy entrano portando Britney in spalla. Sam va da loro e discutano preoccupati, noi siamo lontani non sentiamo cosa si dicono, poi vengono verso di noi –Dobbiamo portare Britney in ospedale le si sono rotte le acque- dice Sam preoccupato con lei in braccio –Oh beh vuoi che l'accompagni in moto? – chiede Shawn –Amico ma sei impazzito? Ha contrazioni ogni 5 minuti sarebbe impossibile- -Non puoi andare in taxi impiegheresti troppo tempo- -Allora prestatemi una macchina- Jade si fa avanti consegnandogli le chiavi –Prendila, porta anche Justin in ospedale, ti prego Sam- annuisce –Allora con la moto ti indicherò una scorciatoia- dice Shawn accanto a me –Vengo con te- dico io –Sicura? - -Certo, c'è anche Justin voglio stare con lui- -Sbrighiamoci, abbiamo altri due posti chi vuole venire? – chiede Sam –Io- alza la mano Rosalinda –Anche io- anche Katy la alza –Forza andiamo, prendete Justin-ci dirigiamo verso l'ingresso e vedo che piove a dirotto –Lexy sicura di voler venire? Ti bagnerai tutta- dice Shawn prendendo le chiavi della moto e il casco –Ti ho detto che verrò- prendo l'altro casco e lo seguo –Almeno metti questa- mi passa la sua giacca così la infilo e ci dirigiamo all'esterno, l'aria tagliente della notte ci investe, rabbrividisco, non pensavo facesse così tanto freddo –Ragazzi vi prego- si lamenta Britney –Si, si amore forza Shawn andiamo- monto dietro di lui e mi stringo al suo corpo anche per sentire meno freddo, partiamo di corsa fendendo l'aria.

Le strade sono praticamente libere, è normale essendo le due di notte, arriviamo all'ospedale in meno di 10 minuti, Shawn sceglie di arrivarci dall'autostrada, perché così ci sarebbe stato meno pericolo di trovare ingorghi durante il tragitto. Scendiamo di corsa trasportando Justin e Britney, appena entriamo Sam inizia a gridare –Una barella per favore- un'infermiera arriva da noi preoccupata –Cosa succede signori- dice notando sia il naso grondante di sangue di mio fratello e Britney che a stento si regge in piedi –Mia moglie è incinta, le si sono rotte le acque vi prego aiutatela- nessuno obietta quando lui la chiama "moglie" e quando l'infermiera la mette su una barella –Dobbiamo operarla d'urgenze, portatela in sala operatoria o la perderemo- vedo Sam fremere sul posto, tutti noi paralizzati dietro di lui –In che senso la perderemo? – chiede isterico –Ha un'emorragia interna se non ci sbrighiamo non ci sarà più niente d fare- dice lei cercando di rassicurarlo ma con effetto contrario –Portate anche quel ragazzo in sala operatoria- prendono mio fratello portandolo via su una barella –Starà bene? – chiedo io –Ma certo signorina, siamo esperti in riparazioni del setto nasale e sembra non essere grave, lei sarebbe? - -Sono la sorella, Lexy Perry- -Tra un paio d'ore dovremmo aver finito non si preoccupi- tiro un sospiro di sollievo –Portate via la signora- Sam tenta di seguirli ma l'infermiera gli sbarra la strada –Lei non può entrare in sala operatoria- -Ma sono il padre e suo marito- -Mi dispiace ma è vietato, solo i medici posso entrare- -La prego mi faccia entrare- -Non posso mi spiace aspetti qui- e scompare dietro le imponenti porte di vetro che conducono a un gigantesco corridoio dove non ci è permesso entrare, Sam è in preda ad una crisi nervosa, resta impalato dietro le porte che si sono appena chiuse al passaggio degli infermieri –Forza Sam, sediamoci non ha senso aspettare qui- cerca di convincerlo Shawn –Io non mi muovo da qui fin quando non la vedo uscire- -Così sarà ancora più faticoso aspettare- -Non mi importa, l'aspetterò- -Invece dovresti sederti, o magari stare alzato...Senti fai quello che vuoi ma non stare qui, mettiti in sala d'attesa- Sam rimane dritto sul posto ma alla fine è il primo a dirigersi in sala d'attesa così ci sistemiamo anche noi insieme a lui e aspettiamo che quest'interminabile tensione sparisca il prima possibile.