𝐎𝐂𝐂𝐇𝐈 𝐃𝐈 𝐋𝐔𝐏𝐎, stiles stilinski¹ ✓

o. prologo

Amore e odio.

Due concetti così simili, eppure così diversi. Entrambi intensi, forti, stupidi. Entrambi eterni. Ed entrambi due concetti idioti e troppo seri per i miei gusti.

Eppure eccomi qua, a parlarne con voi. Sì, sono la protagonista di questo libro, e sì, il mio obbiettivo sarà quello di farvi ridere, piangere e appassionare a questa storia, la mia storia.

Strano, non è vero? Secondo voi perché vi starei raccontando della mia vita? Quello che avete aperto non è di certo un libro autobiografico.

In realtà, quello che avete in mano, non è altro che una successione di episodi che hanno portato la mia esistenza su tutto un altro livello. Un livello che chiunque spera di non raggiungere mai: la morte.

Mia? Di un amico? Del mio ragazzo? Non sta a me dirvelo adesso. Tutto quello che posso fare è mettervi in guardia. State per dare una sbirciatina ad un mondo diverso, uno di quelli che di solito si vedono nelle serie TV o nei film. Quei mondi che pensiamo siano frutto della nostra immaginazione, o che sognamo di notte.

E sì, il concetto di "amore e odio" sarà molto importante, perché come ho già detto, sono due emozioni stupide, e portano il tuo cervello all'auto combustione spontanea. Letteralmente.

Se non l'aveste capito, leggerete, tra le varie cose, di una storia d'amore (tsz, come se ci fosse qualche storia senza). Ed essendo io la protagonista riguarderà me.

Lo so, deprimente.
La mia vita sentimentale fa schifo anche a me.

Quindi, vi avverto riguardo alcune cose: la prima è che se siete venuti qui sperando di trovare una storia d'amore istantanea, di quelle al primo sguardo, colpo di fulmine o altre stupidaggini del genere, allora fate meglio a chiudere questo libro e andarvene.

L'amore richiede tempo.
Non è una cosa qualunque che si accende solo con un'occhiata. E tutti quei film o che sia che vedete ogni giorno vi mentono dicendo che sia una cosa possibile.

A volte bisogna accettare che ci si possa essere innamorati di una persona che non prova lo stesso.
E allora lì sì che sono casini;

La seconda è di non aspettarvi neanche qualcosa alla "Twilight".

Sì, in realtà io sarei disposta a morire per il mio innamorato — cavolo, l'ho detto veramente? Meglio che mi sbrighi a finire di spiegare sta cosa — ma di certo non sono una fuori di testa come Bella che si deprime al tal punto da provare a suicidarsi per un ragazzo. Dio mio, non siamo nell'800! Le donne sono in grado di mandare avanti la loro vita anche senza una figura maschile al loro fianco.

Riformulo per chi non avesse capito: in poche parole, se cercate una protagonista sottona, che non fa altro che sperare di mettersi con il tizio di turno, o che venga sbattuta al muro da lui ogni due secondi, beh . . . quella non sono io.

(Credeteci)

Sarò anche innamorata persa, e credetemi lo sono — avrete modo di accorgervene leggendo le prossime pagine — ma non sono quel tipo di ragazza completamente sottomessa alla bellezza del ragazzo. Che sia chiaro;

Punto numero tre, quella che avete in mano non è neanche una storiella d'amore tutta rose e fiori.

Dio, avete scelto voi di aprire un libro che parla di sovrannaturale, mica è colpa mia!

So che la mia vita è strana, e quindi se volete qualcosa di classico, romantico e lineare, la mia storia non fa per voi.

Detto questo, spero vi piacerà vivere questa avventura dal mio punto di vista, e che vi divertirete a vedere all'opera i miei poteri e quelli dei miei amici e bla bla bla.

Oh! E se pensate che questa vita sia emozionante o meravigliosa, allora siete più pazzi di me.

Il sovrannaturale non è qualcosa con cui scherzare.
Potreste finire ammazzati per mano di un lupo mannaro, divisi in due da una spada medievale o sepolti vivi da dei dottori pazzi.

Quindi, se una notte camminando in un vicolo sentite un ululato in lontananza, fareste meglio a fare marcia indietro e tornarvene da dove siete venuti.

Ma se volete aprirvi le porte verso un mondo di distruzione, caos, morte e croccantini per cani, allora fate pure! Vi invidio per la possibilità di scegliere lì dove io non ho potuto.

La mia intenzione non era proprio quella di trasformare questa storia in una lezione di filosofia, ma penso che dovrete farci l'abitudine a queste mie uscite poetiche. La mia razza è una delle più melodrammatiche in circolazione, e no, prima che ve lo chiediate, non sono un vampiro.

Se siete pronti ad addentrarvi nella mia vita privata e in quella di altre centinaia di persone, prego, proseguite nella lettura.

Pronti? Mi raccomando state attenti . . . e ricordate di non avvicinarmi ai lupi mannari durante la luna piena . . . Ah! E non dimenticate di tenervi a distanza da uno Stiles in vena di ricerche.

Non c'è niente di più pericoloso in circolazione.

Io vi ho avvertito.

—— jade speaks!

dai, come prologo non è così male.