Champion of the Heart || Francesco Pazzi

VENTIDUE

Morto.

Giuliano dei Medici è morto.

Ucciso dal suo stesso incantesimo, quell'incantesimo che aveva usato contro il Mangiamorte.

Non riesco a processare la sua morte, che l'istinto prende il sopravvento, inizio a correre per raggiungere Giuliano. Per raggiungere il suo assassino.

Schivo gli altri Mangiamorte e i loro incantesimi. Schivo i miei amici che a loro volta stanno combattendo.
Mi fermo quando arrivo davanti a Giuliano. Guardo i suoi occhi aperti, senza vita, poi sposto lo sguardo colmo di odio sul Mangiamorte. Non avrei mai pensato di voler uccidere qualcuno in vita mia, ma ora la sete di sangue si impossessa di me.

Con un grido, scaglio la mia magia sul Mangiamorte.

Il suo riflesso è lento, come se non si aspettasse che avrei attaccato.

Attacco ancora. Un'altra volta, un'altra, ed un'altra ancora.

Il Mangiamorte schiva tutti i colpi, senza mai attaccare a sua volta, finché non lo blocco in un angolo.

Alla fine, uno dei miei incantesimi colpisce nel segno. Il suo riflesso è lento, e l'incantesimo lo colpisce al viso, rompendo la sua maschera. I pezzi rotti della maschera cadono a terra, il cappuccio di cade dalla testa.

Dei familiari occhi castani incontrano i miei.

I ricci scuri che gli ricadono sulla fronte.

La mia mano trema. La mia bacchetta vacilla. Lentamente, abbasso entrambe, mentre lascio un sospiro d'orrore nel realizzare chi fosse il Mangiamorte che ha ucciso Giuliano.

Francesco Pazzi.

Lui non dice niente. Non Cerca neanche di spiegare in che modo si  è ritrovato in questa situazione - in piedi accanto al cadavere di Giuliano, indossando gli abiti da Mangiamorte.

"Dobbiamo andare!" mi urla Quincy. Mi prende per il braccio e mi trascina via.

Mentre Francesco restava in silenzio, io decido di parlare. Inizo a piangere mentre gli urlo contro, "Come hai potuto?"

Mentre Quincy e gli altri mi trascinano fuori dal Dipartimento dei Misteri mentre scalcio e urlo,  l'ultima cosa che vedo delle battaglia è la stanza ormai vuota con il cadavere di Giuliano e Francesco in piedi al suo fianco.

Ci doveva essere una spiegazione.

O almeno, questo è quello che una parte del mio innocente cuore continua a ripetermi. L'altra metà, quella più crudele mi dice che Francesco mi aveva mentito. Che mi aveva usato in modo egoistico, che forse un po' gli era importato di me -in fondo mi aveva avvertito di stare attenta.- Ma come era stato possibile che mi fossi innamorata di un mostro?

Quando tutti i Mangiamorte se ne furono andati, tutti i membri dell'esercito di Silente capirono che era arrivato il momento di andarsene. Voldemort stava per arrivare.

Lasciamo Giuliano nel Dipartimento dei Misteri e ci dirigiamo verso l'atrio. Quando lo raggiungiamo scoppia il caos. Alcuni Mangiamorte gli iniziano ad attaccarci, mentre altri si affrettano a distruggere la sala.

Francesco non si vede da nessuna parte, e forse è meglio così. Se l'avessi visto probabilmente l'avrei ucciso io stessa.

Veniamo circondati e i Mangiamorte ci disarmano.  Ci fanno metter in ginocchio e ci puntano contro le bacchette.  Stiamo per morire proprio come Giuliano. Francesco aveva cercato di avvertirmi, ma questo era pur sempre colpa sua.  Sta ancora prendendo parte questo orribile crimine. 

"Guarda i piccoli eroi," ridacchia uno dei Mangiamorte.  "Si stanno bagnando i pantaloni adesso. Posso ucciderli?" 

"Pazienza, Bellatrix." 

La voce mi manda un brivido lungo la schiena.  Sembrava la voce della Morte stessa, quindi mi chiedo se non fossi già morta. 

A piedi nudi, vestito di fluenti vesti nere e con la pelle di un serpente, l'uomo che aveva parlato scivolò nell'atrio.

Bellatrix, la Mangiamorte troppo vogliosa di ucciderci, fa un profondo inchino.  "Mio Signore," sussurra con reverenza. 

Alzo gli occhi, per quella che credo sarà l'ultima volta in assoluto e vedo Lord Voldemort in carne ed ossa.  Vivo. 

Sembra uno scambio orribile.  Giuliano morto, e il mago più odiato e malvagio della storia tornato in vita. 

Giro la testa al suono si una scintilla che prende fuoco.  Un fuoco verde divampa nei camini dorati.  Improvvisamente, streghe e maghi in tutti i ranghi compaiono nell'atrio. 

In prima linea c'è il ministro in persona con Perry a capo del gruppo. 

"È tornato."  Sussurra il ministro scioccato.

Prima che iniziasse un'altra battaglia, il Signore Oscuro e i suoi Mangiamorte si smaterializzano, o perché pensano di non poter vincere o perché avevano già trovato ciò per cui sono venuti.  E ci scommetterei su quest'ultima. 

Gli adulti si precipitano per assicurarsi che stiamo bene, ma è  Perry a raggiungerci per primo.  Mentre mi aiuta ad alzarmi, i suoi occhi vagano sul gruppo.  "Dov'è Giuliano?" mi chiedo. 

Scuoto la testa.  Senza rendermene conto, lacrime silenziose iniziano a rigarmi il viso. 

Mentre Perry mi stringe in un abbraccio, di cui aveva bisogno più lui di me, chiudo gli occhi e cercato togliermi dalla testa l'immagine di Francesco in piedi accanto al corpo di Giuliano.

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Parole: 802