Capitolo nono : Non perderla di vista .

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Devis - Ciao fratellino.

Ve lo dico io? O già lo sapete? Devis è un lupo , ed è anche lui trasformato . Non paragonabile  al fratello : era grigio e spelacchiato su qualche punto ; credo che di botte nel corso della sua vita ne abbia prese molte .

Theodor no, il suo pelo brillava . Liscio come la seta , bianco come il latte . Avevamo parlato tempo fa di cicatrici che percorrevano le sue braccia , ma con tutto quel pelo , non si vedeva nulla : magari era ricresciuto. Forse quei graffi non appartenevano alle sue battaglie da 'lupo'.

Devis - Guardati , come sei pulito ... La signorina che ti piace tanto ti pulisce anche la cuccia?

Theodor - Perchè vuoi farti male? Guardati tu , puzzi come un ...

Devis - Come cosa Theodor ? Come un animale? E' quello che siamo . Io non mi lavo con il muschio bianco fratellino , e non vado in giro con quella moto . Io corro in mezzo alle macchie , catturo il pranzo e me lo mangio vivo ...Tu? che cosa fai ?

Theodor - E' una tua scelta . Io ho scelto di essere umano .

Devis -Ma non lo sei : hai una coda , le orecchie a punta , sei ricoperto di pelo d'animale . Vuoi forse negarlo ? Anche se lo facessi , ti rimarrebbero caratteristiche fisiche e psicologiche non umane . La tua velocità , l'olfatto , l'udito , la vista , i tuoi riflessi . Sei più lupo tu che io , potresti avere tutto quello che vuoi e invece eccoti . A casa di una 'lass' qualunque , come Abbie .

Theodor - Guarda che...

Devis - E indovina un po' ... hai fatto come Hagan . Lui aprì bocca , e perse la sua moglie adorata . Tu hai fatto lo stesso , e la perderai prima ancora di averla sfiorata . Ho sentito il suo odore , e non c'è traccia delle sue impronte nelle tue mani , nel tuo collo , ma soprattutto , nelle tue labbra . Hagan a distanza di quattrocento anni , puzza ancora di quella poetessa morta .

Theodor - Non parlare così di lei .

Devis - Ah no ? E di Arlene invece? Sarebbe un bocconcino perfetto : i suoi fianchi larghi , la pelle morbida . Pensa che riuscirei a resistere qualche minuti prima di ucciderla , così ...per divertirmi.

Theodor si alza a due zampe e si lancia contro Devis . Ce lo potevi dire prima che volevi tenere Arlene tutta per te , no Theodor?

Jessie - Ehi buoni lupetti !

Jessie era un lupo rosso, sorella di Devis , sorellastra di Theodor . Eppure ...

Devis - Jessie che ci fai qui ?

Jessie - Zitto canaglia . Teo ! Come stai? Il tuo pelo è sempre più bello! Quando torni a casa?

Theodor , con il fiato sospeso a causa dell'attacco mancato , tornò uomo . Jessie fece lo stesso . Si avvicinò a lei , e la abbracciò . E lei , con le lacrime ...

Jessie - Dove sei stato? Sono passati più di cento anni ...

Theodor - Avevo bisogno di ritrovare la mia mezza forma umana ... mi sei mancata Reddy .

Ma non era Jessie? Ve lo sarete chiesti . Nella loro casa... o cuccia ... non so come chiamarla , si vive da lupi . Sempre. Ma come in ogni famiglia , esistono dei soprannomi , e vi ho già detto che Jessie era , anzi è , un lupo rosso. E così nasce Reddy . Anche lei aveva un bel pelo , ma come donna , era bellissima . I suoi capelli color arancio , gli occhi di ghiaccio , i vestiti attillati che inquadravano proprio il fisico di una che nella vita corre e caccia prede . Era perfetta .

Jessie -Mi ricordi Abbie , avevo bisogno di riabbracciarti. 

Theodor - E' sempre con noi ... lo sai .

Jessie - Dov'è Devis?

Theodor - Corri di sopra, c'è Arlene !

Jessie - Chi ?

Theodor - Corri!

Si trasformano entrambi e corrono da una parte all'altra . Mi dispiace per loro , non c'è traccia di Arlene ...

Si ritrovano allo stesso punto ...

Theodor - Dobbiamo trovarla , aiutami Jessie ti prego .

Jessie - Non è come noi vero?

Theodor - E' come Abbie . E' una per bene te lo giuro .

Jessie - Ci credo Theodor ... ma se è così per bene , perché farla soffrire . Ora dove la cerchiamo ?

Theodor - Ho paura che la tocchi , dobbiamo seguire le tracce . Fallo per me , fallo per Abbie .

Gli occhi di Theodor si illuminarono , e poi , dall'azzurro , assunsero un colore rosso fuoco  . Due lupi enormi uscirono da quella casa , lontana dalla  città sì , ma non troppo . Speriamo che nessuno li abbia visti .

...

Arlene - Dove stiamo andando ?

Devis - Sta zitta .

Devis la portava alle spalle , Arlene era troppo scossa per salvarsi da sola. Intorno a lei vedeva solo alberi . Giustamente , se al posto degli alberi ci fossero state case , quel lupo sarebbe già morto a forza di pallottole o coltellate .

Arrivano ai piedi di una collinetta , Devis si arrampica per un po' , tenendo con i denti la maglia di Arlene , in modo da non farla cadere . Che carino.  Più o meno .

Entra in una specie di grotta , la pietra era scavata abbastanza da non essere visti . Portò Arlene in fondo , dove la luce era più cupa , e Devis tornò uomo .

Arlene - Non mi mangi?

Devis - Sì , dopo ...

Devis prese Arlene per i polsi , la spostò al muro  , senza pensare ...a causa forse della rabbia che si portava dietro da millenni  . Forse per invidia? Per la morte della madre? Si avvicinò , sempre di più , con la convinzione di abusare del suo corpo , come aveva promesso a Theodor : i fianchi larghi ... la pelle morbida ... un bocconcino perfetto .

Theodor non arrivò mai in tempo ... Arlene si macchiò di un dolore fisico e psicologico , incolmabile . Non so se riuscirà mai a perdonare l'abbandono di Teo , non so se capirà mai che lui non l'avrebbe mai permesso ...


Se solo fosse stato più attento . Arlene nel suo cuore sa che Theodor non l'avrebbe mai lasciata , ma ora il suo cuore batteva troppo lentamente , e la sua mente ripercorreva solo quelle immagini brutali .


La troverà Theodor , ma non sono sicura che Arlene sarà viva . Staremo a vedere .

Abbi cura di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora