Capitolo decimo : Achim tu non sai .

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Svenne di nuovo , il corpo di Arlene non reggeva più . Era ricoperto di tagli , il sangue secco colorava la pelle un tempo liscia e morbida , come aveva detto Devis . I suoi occhi , anche quando si risvegliava , non reggevano la luce del sole . Si parla spesso delle molestie, si parla spesso del comportamento violento degli uomini , e fa male . Figuriamoci il comportamento violento di un mostro .

Non erano più mezzi lupi , per Arlene , Theodor, Devis e tutta la loro famiglia...erano mostri . E nulla avrebbe impedito un suo allontanamento . Sempre che riesca a farlo ; non credo una denuncia basti per placare i loro animi .

Ripercorriamo gli ultimi mesi di Arlene . Era febbraio , conobbe questo agente immobiliare così gentile da mostrargli la casa dei suoi sogni : mentendo a proposito del suo passato e della sua natura . Comprò la casa , e subito dopo lasciò Cedric . Per me non fu scelta più giusta di questa , ma scommetto che Arlene se ne pentirà un po' ... dopo quello che le è capitato .

Ora è maggio . Arlene ha una splendida casa in mezzo agli alberi . Ma purtroppo Arlene è lontana da casa , e sta vivendo un incubo . E l'agente immobiliare ? Dov'è Theodor?

Jessie - Non sento le tracce Teo ... Mi dispiace tanto .

Theodor - Come sei riuscita a sopravvivere tutto questo tempo se non sai nemmeno fiutare .

Jessie - Teo ... perché dici questo ?

Theodor - Una cosa dovevi fare : aiutarmi a trovare Arlene . Nemmeno questo . Poi vi chiedete perché Hagan abbia preferito un'umana piuttosto che una mezza lupa bisbetica.

Jessie - Sai Teo ... ti ho fatto un favore , perché ti voglio bene . Ma ti ricordo che sei stato tu a voltarci le spalle tanto tempo fa . Non scambiare un favore per un comando . Non sei il capo branco . E solo perché hai caratteristiche che nemmeno un lupo puro avrebbe , questo non ti da potere . Non finché la gente saprà che sei figlio di una qualsiasi Abbie . Quindi Theodor , io avrei potuto anche non fare nulla ... e invece no . Ti ho aiutato , e non sei nemmeno stato riconoscente . Ci rivedremo , forse.

Jessie inizia a correre e con uno slancio verso i cespugli , si ritrasforma in lupo . Di nuovo . E si allontana , per quanto ? Non lo sappiamo . Ma di una cosa siamo certi , Theodor deve ritrovare Arlene .

Dunque Theodor inizia la sua ricerca . Passerà tutta la notte in bianco , correndo e fiutando odori in mezzo ai tanti alberi che riempivano le piccole colline . Sì , le chiamiamo colline , perché non erano alte . Ma di sicuro erano piene di grotte e posti non visitati dall'uomo . Altrimenti non si spiega ...delle tante scie trasparenti che arrivavano al suo naso animale, nessuna di queste apparteneva alla donna che stava cercando .

-

E' mattina , il sole splende di nuovo e gli occhi di Arlene non riescono a rimanere aperti .

Cedric - Svegliati amore .

Arlene - Buongiorno .

Cedric si avvicina alla sua fronte e le porge un bacio delicato .

Cedric - Sta mattina te l'ho fatto io il caffè , sono andato a comprare i biscotti che ti piacciono tanto .

Arlene - Ah , grazie tesoro . Aspetta...dove siamo?

Cedric- A casa nostra .

Arlene - Quella in montagna?

Cedric - No amore , sai che è troppo scomodo per il lavoro che faccio . Poi tu , con questo pancione , non puoi mica fare tutti questi viaggi . Ci penseremo quando il bambino sarà già grande .

Arlene - Bambino?

No Arlene , non sei incinta . Non più ormai , sai di aver perso un bambino tempo fa. Quando ancora stavi con Cedric ... Dovresti solo svegliarti e magari ...

Improvvisamente una secchiata d'acqua svegliò Arlene .

Achim - Oh , forza .

Arlene - Chi sei?

Achim - Chi sei tu ?

Achim , perdonatemi , era strano . Arlene riuscì a calmarsi in poco tempo , perché nonostante non lo conoscesse, qualcosa le diceva che non l'avrebbe toccata .

Arlene - Dove sono?

Achim - Casa mia . Chi sei tu?

Arlene - Arlene ...

Achim - Io Achim . Tu morta .

Arlene - No , no , no aspetta . Ti giuro non ho fatto nulla di male. Non toccarmi .

Achim - No , io tranquillo . Tu morta , in una cava . Che facevi?

Arlene - No , semmai 'tu svenuta' . Mi hanno fatto del male... un lupo .

Achim - Ti ha morso? Tutto il corpo?

Arlene - Ha abusato di me ...

Achim - Lupi non stuprano .

Arlene - Perchè parli così ?

Achim - Io tedesco , da Trier .

Arlene - Ah , oddio scusa ...

Achim - Perchè odi me ?

Arlene - Come? No no io ho detto 'Oddio' ... Lascia stare, puoi portarmi a casa ? Ho bisogno di un medico .

Achim - Emh ... no .

Arlene - Perchè ?

Achim - Tu lontana.

Arlene - Dove siamo?

Achim - Benvenuta Castello Signore Berserker. Sono tuo aiuto .

Arlene - Sono ... in Inghilterra?

Achim - Si , il signor Devis ti ha salvata .

Arlene - No ... non è possibile ...

Achim - Sì , Signor Devis...

Arlene - Devis mi ha molestata Achim !

Achim - No , quello lupo . Sei un poco confusa .

Arlene - E' Devis il lupo !

Achim - Ah , allora sì .

Arlene - Sì cosa?

Achim - Se lupo era Devis , allora tu stuprata . No bravo ragazzo , capo branco .

Jessie - Achim ! Sta zitto .

Arlene stava abbastanza bene . Achim le aveva fatto masticare delle erbe , in pratica l'aveva drogata ; in modo tale che riuscisse a sopportare tutto quel rossore , e soprattutto il dolore in mezzo alle gambe , alla schiena , al cuore.

Arlene - Jessie .

Jessie - Come sai il mio nome .

Arlene - Prima che Devis mi portasse via , ti ho sentita parlare . Anche tu lupo, rosso immagino .

Jessie - Non ti sfugge niente ...

Arlene - No Reddie .

Jessie- Ora capisco il meallad di Teo.

Arlene - Meallad?

Jessie - 'attrazione ' , tipo ; un po' più morboso del vostro classico 'amore' .

Arlene - Non me ne ha mai parlato ...

Jessie - Arlene guardaci ... siamo lupi . Senti ... devi venire con me . Teo ti cerca , ti porterò da lui . Prima che compia gesti insensati .

Jessie carica sulle spalle Arlene . In quella famiglia erano tutti forti , ovviamente .

Devis - Oh bene , bene , bene . Dove vai Jessie ? Sbaglio o hai il mio pasto in spalla?

Abbi cura di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora