Capitolo diciannovesimo: 1300 parole di solitudine.

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Arlene è tornata a casa ; da tre mesi circa e non c'è stata più nemmeno una telefonata con Theodor. Lei non lo voleva proprio nominare.
Ora pensava ai suoi libri, e a Lia.
Lia era stata abbandonata dalla sua testimone di nozze , senza spiegazioni. Per fortuna l'aveva perdonata.
Arlene aveva spiegato l'accaduto alla sua migliore amica, che essendo una persona comprensibile, l'aveva affidata ad una delle migliori psicologhe di quel posto . Poichè presa per pazza .
La dottoressa Katy Vanselki.

Katy- Arlene... riaffrontiamo il nostro discorso. Spiegami meglio cosa pensi di quello che ti è accaduto.
Arlene- Mi sono innamorata di un lupo.
Katy-E io cosa ti ho detto?
Arlene- Che non esistono uomini che possano trasformarsi in lupo.
Katy- E quindi cosa pensi?
Arlene- Sono sicura che lei si sbaglia. Non sono pazza. Sono una scrittrice e sono perspicace. E le assicuro che ho fatto sesso con un uomo che puó trasformarsi, e ululare.
Katy- Me lo descriva...
Arlene- È un cazzo di lupo. Cos'altro le devo dire?
Katy - si deve calmare.
Arlene- Voglio andarmene.
Katy- Signorina Arlene la prego di rimanere seduta.
Arlene- Vaffanculo. Io sto bene. Arrivederci.

Arlene sbatte la porta e se ne va, mentre Lia la guarda confusa nella sala d'attesa. Ce l'aveva accompagnata lei.

Katy- Signora Lia prego entri un attimo.
Lia- Non stanno funzionando le sedute?
Katy- Lei mi sembra fin troppo sicura di essere stata a letto con un lupo, e di essersene innamorata.
Lia- Pensa che sia vero?
Katy- Assolutamente no. Penso che Arlene debba andare in un posto per le persone come lei. Ha bisogno di cure e terapie continue per uscirne.
Lia- Signora ... Arlene è una scrittrice nota. Rovinerà la sua carriera così.
Katy- La rovinerebbe comunque ... con questa testa. Ora ho un altro paziente... arrivederci signora. Se ha bisogno di trovare un posto per questa nota scrittrice... mi chiami immediatamente.
Lia- Arrivederci...

-

Lia- Sei rincoglionita?
Arlene- Che cazzo vuoi?
Lia- Ti farai prendere per pazza!
Arlene- Magari lo sono! Altrimenti non mi avresti portato da quella schifosa donna !
Lia- È una psicologa di grande rilievo!
Arlene- NO!
Lia-Ma tu che ne sai?
Arlene- È una brutta puttana.

Arlene se ne va senza nemmeno salutare . Prende la sua macchina e lascia a piedi Lia. Sul ciglio della strada.

Arlene- Glielo faccio vedere io se sono matta.

-

Lia-Pronto?
Cedric-Lia!
Lia-Ciao Cedric dimmi?
Cedric-Che hai detto ad Arlene?
Lia- Stavamo dalla psicologa che la segue e Arlene ha saputo che lei mi ha consigliato di metterla in un luogo apposito per lei.
Cedric- Crede ancora di essersi scopata un lupo?
Lia- Cedric...
Cedric- Comunque, è passata qua a casa. Non puoi capire ... è matta.
Lia- Che è successo?

Più o meno... ripercorriamo.

Arlene-Apri la porta maiale!

Bussava violentemente ad una porta di cui aveva addirittura le chiavi, visto che una volta era sua. Ma se n'era dimenticata, era troppo incazzata.

Arlene-apri! Bamboccio!
Cedric-Arlene ma che cazzo...!
Arlene-Fammi entrare. Spostati. Su.

Arlene sale le scale ed arriva in camera . Non c'era nessuno , ma il letto era disfatto e c'era puzza di profumo da donna.

Cedric- Arlene guarda che chiamo la polizia! Non puoi fare così. Lia me l'ha detto che sei uscita di testa ma non credevo così tanto.
Arlene- Dimmi Cedric mi hai mai tradito?
Cedric- Ancora con questa storia....
Arlene- Cedric mi hai mai tradito?
Cedric-No.
Arlene- Allora perchè in quel momento non mi hai dato della pazza... ma solo della stupida. E ora mi prendi per matta?
Cedric- Hai detto a Lia che ti sei innamorata di un lupo.
Arlene-e perchè non puó essere vero? Perchè non mi credi.
Cedric- Arlene i lupi non esistono. O meglio. Esistono ma sono lupi , non uomini. E io non ti ho mai tradita. Quindi sì, sei pazza.
Arlene- Okay...
Cedric- Su vai a casa ora.
Arlene- Si...

Arlene finge di andarsene per fermarsi proprio davanti l'armadio.

Arlene- Chi era quella con cui mi hai tradito?
Cedric- Non esiste!!!
Arlene- Quindi non è quella che si nasconde dentro l'armadio.

Arlene apre l'armadio e trova una donna mezza nuda. Con i capelli arruffati .

Arlene non lo lascia nemmeno parlare . Scende le scale e se ne va mentre urla "Stronzo bastardo" e tanti altri complimenti .

Non aveva senso quello che era successo. Anzi quello che aveva fatto, ma le era servito . Per sfogarsi . E per lasciare la città contenta.

Il telefono squilla e Arlene non risponde. È in aeroporto . Ha una birra in mano , e una sigaretta nell'altra. In onore dei suoi periodi di stress pre-pubblicazione.

-L'aereo Per Londra sta per partire. Attenzione. L'aereo per Londra è in partenza. Affrettatevi-

Arlene- È il mio? O santo cielo è il mio.... Signora si faccia da parte santo cielo, mi devo muovere . Via via!

Arlene correva per le corsie con il suo bagaglio in mano .

Arlene- Buongiorno. Ecco il biglietto.

-prego segua quelle persone. Hanno il suo stesso biglietto.

Arlene - okayy. Grazie. Sa... sto per andare a trovare il mio ex... è gente strana. Non se lo immagina.

-Signora si muova o perderà l'aereo.

Arlene -Ah sisi vado.

E sale sull'aereo. In balia di fare una cavolata, o la scelta più giusta , nel momento più sbagliato.
Erano diverse ore di volo , non troppe , anche se poi sarebbe dovuta scendere a Londra e trovare un taxi che la portasse in un piccolo paesino di fronte ad un palazzo su cima una collina controllato h24 da lupi scortesi . Ma tanto il tassista non lo sapeva .

-

Passiamo alla scena opposta. Sono passati tre mesi. Anche più...
Theodor e Arlene non si sono più sentiti, e non sanno nulla né dell'uno né dell'altro.

-

Jessie- Theodor ... ti aspettano nella Sala.
Theodor- Arrivo. Intanto porta tutti i fogli per firmare .
Jessie- Ma sei sicuro?
Theodor- Fa come ti ho detto.

Jessie raccoglie i fogli e li porta nella Sala .

Jessie- Buongiorno a tutti... Theodor sta per arrivare.

I lupi salutano la sorella del re , e aspettano l'arrivo di Theodor . Aveva un'importante notizia da dargli.

Theodor- Salve a tutti. Vi ho riunito oggi per parlare dei resoconti di caccia periodici, e di un altro argomento che ho a cuore.
Iniziamo dal primo. Ieri ho mandato un branco di lupi per vedere quante tane avete distrutto.
Troppe. La cacciagione per noi è delicata, lo sapete. Perchè gli uomini possono pensare ad un estinzione di animali, non vedendoli più. Dunque vieto la caccia per almeno 5 anni, eccetto il branco che io stesso manderó ogni mese nelle riserve . Loro vi porteranno periodicamente un solo animale a famiglia. Il resto del cibo dovrete procurarvelo come fanno gli umani stessi . Non mi interessa, andate al supermercato, a pesca con la barchetta. Fate come vi pare, ma è assolutamente vietata la cacciagione ai lupi che non avranno il mio consenso. Dei guerrieri fidati controlleranno la riserva tutto il tempo, giorno e notte , a turni. Chiunque scopriranno , verrà portato da me e squarciato vivo .

I lupi acconsentono malcontenti che il loro unico divertimento da bestie venga negato da quel finto lupo che deteneva il trono . A quasi nessuno piaceva Theodor, molti dei suoi guerrieri fidati lo apprezzavano per la sua capacità nel combattere o per paura che possa rendere reali tutte quelle minacce di cui parlava.

Theodor- Seconda notizia. Ho 33 anni umani e quasi 300 da lupo. Mancano 15 giorni al mio trecentesimo compleanno. Dunque è ora che io affidi il palazzo ad un'altra figura del nostro mondo. Una donna lupo. Propensa alla maternità e alle faccende .

Achim- Signore... chi fortunata?

Theodor- Sta zitto.
La ragazza deve essere giovane e fertile. Io non ho tempo per pensarci trovatela voi , fatemela vedere e se mi sta bene faccio il patto di sangue. E ci si sposa .
Possibilmente mora. E che si lavi il pelo a differenza di quelli che siedono qui. Puzzate di spazzatura.
Ora ho da fare . Vi do due ore per trovarla. Ci vediamo qui. Tra due ore. Con la sposa.

Abbi cura di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora