Capitolo diciottesimo: quanto fa male star lontani dalla luna.

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Theodor- Reddy vieni qui dai!! Lo sai che corro più di te tanto. Ti prendo!! Ahahaha.
Reddy- Devi provarci per prendermi !
Theodor- Arrivo!!

Theodor e Jessie erano due lupetti che correvano in mezzo ai prati, mentre Devis dall'alto della torre si allenava con i lupi guerrieri. A combattere. A vincere.

Reddy- Noo!!
Theodor- Vedi che ti ho preso! Sei una lumaca.
Reddy- Sei tu quello che corre troppo! Ma come fai?

Hagan - Bambini!!!! A casa!

Un forte ululato si sentì dalle porte della casa Berserker , era Hagan che chiamava i teneri lupetti a casa . A cena.

Devis- Siete stati a prendere le farfalle?
Theodor- Tu sei di nuovo stato da solo?
Jessie- Ahahaha.
Devis- Io mi alleno con i guerrieri! Per diventare re!
Theodor- Ok.

Hagan- Mangiate lupetti, il vostro corpo non cresce con la lattuga.

Al centro della tavola un cinghiale , senza peli. Anche se alcuni ne erano rimasti. Ognuno di loro doveva avvicinarsi e strappare il suo pezzo.

Abbie- Bambini!
Theodor- Mamma!
Jessie- Mamma di Theo!
Devis- Siamo lupi... non bambini.

Abbie- Allora cosa mangiate?

- Svegliati Theodor... svegliati!

Theodor-mamma?

-no , sono io guardami, sono io!

Theodor- mamma!

Arlene- No ... mi riconosci?

Theodor apre gli occhi , sono marroni. Non sono più rossi. Ed è un uomo , pallido e appena tornato dal regno  dei morti.

Theodor- Arlene...
Arlene- Sì! Ciao amore !
Theodor- Ma cosa succede?
Arlene - Adesso bevi e mangia qualcosa ... poi ti spiego!

Arlene porge a Theodor un bicchiere d'acqua, le passa della carne e aspetta che si riprenda un po' prima di raccontargli cosa fosse successo.

Inizia a parlare. Partendo dalla morte di Charly e Bloody, per poi arrivare a Devis, chiuso di nuovo dentro la parte più alta del palazzo:la torre.

Ma soprattutto parla di Theodor, e della sua morte inaspettata , e del dolore che ha provocato negli animi delle persone che lo hanno visto , per mancanza di un re.

Theodor- Come mancanza di un re? Dov'è Hagan?

E Arlene spiega del suo sacrificio con Abbie , che a quanto pare non era una semplice donna, ma una donna protetta da poteri suoi. Una Lorelai.

Theodor- E... lui è morto?

Arlene gli dice che lei voleva Theodor vivo, per tutti i costi, sfidando così la morte. Ma Hagan, buon uomo e onesto lupo, sacrificó la sua vecchiaia in cambio della felicità del figlio .

Theodor- Felicità Arlene?

Allora Arlene non capendo che lui non fosse poi così contento della morte del padre , ma avrebbe preferito sicuramente la sua, si lascia prendere dal sopravvento della felicità e si accosta per dargli un bacio.

Theodor-Ferma.
Arlene-Theo...
Theodor-Felicità?
Arlene-Sì , la tua .
Theodor- No! La tua semmai.
Arlene-ma no, di entrambi.
Theodor- Il tuo atto di egoismo ha pensato a chi ora debba regnare su questo castello?
Arlene-Certo... tu!
Theodor- Già , e tu che fai?
Arlene-Rimango con te no?
Theodor-No. Cosa sono io Arlene?
Arlene-Un lupo?
Theodor-E cosa deve fare un lupo per essere il buon re della sua specie?
Arlene-Essere onesto?
Theodor-Arlene cazzo siamo lupi. Onesto di cosa? Sono un orso in confronto a loro , pensi mi spaventi rubargli un pezzo di carne o frugare nelle loro case di montagna?
Arlene-E allora...
Theodor-Mi devo sposare con un lupo, con la figlia di una famiglia potente. Ma di lupi.
Arlene- Ma Abbie si è sposata con tuo padre.
Theodor- Mio padre è andato fuori la tradizione , ha totalmente abbandonato il trono per un periodo del suo tempo. Non faceva altro che sbaciucchiarsi con mia madre. Io non devo essere questo, e non voglio.
Arlene- Quindi...

Theodor era stanco , perchè era appena tornato in vita, e particolarmente incazzato , ma soprattutto deluso da quell'atto di egoismo. Anche se per voi potrebbe essere un atto d'amore cari ragazzi... l'amore fa per 2 , e questa era stata una scelta provocata da una sola parte.

Theodor- ACHIM!

Achim corre per i corridoi cercando di arrivare al più presto nelle camere di Theodor.

Achim- Signore! Disposizione!
Theodor- Accompagna fuori Arlene prego.
Achim- Nelle stanze della signorina? Preparo vasca bollente e fiori gelsomino?
Theodor- Fuori dal palazzo Achim. La voglio fuori dal palazzo in pochi attimi, o tu vai nella vasca bollente. Per intenderci.

Arlene lo guarda. Aveva riportato in vita quello che sembrava essere l'amore della sua vita, per essere cacciata da casa poco dopo . Le sembrava un dejavù .

Arlene- Theodor... No...
Theodor- Cos'è i lupi ti hanno resa ottusa? FUORI DA CASA MIA . ORA!
Arlene- Come torno a casa ? Ho lo stesso vestito di quando ce ne siamo andati dal matrimonio, senza borsa o telefono. Senza soldi.
Theodor- Non lo so Arlene. Fatti una psseggiata.

Arlene viene accompagnata da Achim con forza fuori dalle stanze del Re. E trascinata con ancora più destrezza fuori dal palazzo.

Achim- Scusi. Me dispiaccio.
Arlene- Come ... come faccio ora?

Arlene singhiozzava come una bambina.

Achim- Ecco tieni soldino. Penso io. Vai e prendi treno.

Finisce qua il nostro capitolo con Arlene, nel prossimo capiremo dove sarà diretta e soprattutto come.

Theodor deve iniziare il rito per diventare signore delle sue mura. E delle case dei suoi lupi.

Non si tramuterà in uomo per un po' . La sua forma sarà quella di un lupo stronzo e distaccato, e lo noteremo dai lunghi dialoghi e discorsi che mostrerà al suo popolo e a suo fratello.

Nel frattempo, apriamo la mente e facciamo entrare un personaggio che non sentiamo da un po' .

Jessie- Theodor... stai bene finalmente!
Theodor- Come devo stare.
Jessie- E Arlene?
Theodor- Sta dove deve stare.
Jessie- Nella tua camera?
Theodor- No. Torna a casa.
Jessie- Ma ti ha salvato.

Theodor-NO! Si è salvata! Da un dolore che non avrebbe potuto sopportare perchè non ne è capace. Via ora Jessie, devo entrare in sala per parlare di faccende importanti. Va a caccia di qualcosa.

Jessie- Perchè fai lo stronzo?

Theodor si gira di scatto e l'attacca al muro .

Theodor- Non una parola. Abbi rispetto del nuovo padrone di casa. O finisci diretta nella lava.

Jessie se ne va distrutta, e triste. Il Theodor che conosceva non l'avrebbe trattata così, e lei non trovava spiegazione.

Theodor entra in sala. Era l'unico lupo bianco , e l'unico grande in quel modo. Si posizionó di fronte a tutti loro : e per primo uscì un ululato, in segno di rispetto e ricordo di Hagan. Conosceva il rito, mai avrebbe voluto cambiare la tradizione.

Ma quanto faceva male star lontani dalla luna.

Passerà, dicono tutti. Ma intanto la solitudine prende a morsi il cuore . E Theodor che non lo accetta soffre per lei e per se stesso, che è caduto nella monotona cattiveria dei lupi ; che non era un'ovvietà , ma di certo non ne mancavano di lupi stronzi e solitari.

Abbi cura di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora