Forza Sovrumana{24}

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(t/n)'s pov

Un po' scioccata dalla notizia, dissi di andare a casa.
Riflettendo sull'accaduto, sono sicura, che tra due anni, mi uccideranno akito e Ayako...
Mi chiedo, se quella volta non li avessi incontrati, magari mi avrebbero lasciata stare...

Però, il desiderio di vendetta proprio non lo capisco.
Si, io non aiutavo perché ero piccola, ma non possono prendersela perché ero Ingenua.
Gennai non aiutava perché già era ammalato.
Mi stanno nascondendo qualcosa, non riesco a capirne il senso.

Però, devo smettere di pensarci, quando arriverà il momento ci penserò, per ora devo stare solamente più allerta.

Feci un giro e comprai un gelato, c'è caldo e voglio qualcosa che mi rinfreschi.

Si fecero le cinque del pomeriggio, così chiamai Emma per stare un po' insieme.

«Ciao (t/n)!»
Mi salutò.
«ciao, Emma-Chan»
«allooora, come va con mikey?»
«eh? In che senso?»
«oh ma dai, si vede che sei innamorata di lui da un miglio»
«SI NOTA COSÌ TANTO?»
«ALLORA LO AMMETTI»
... Me l'ha fatta.

«e a te, come va con draken?»
«non sembra molto interessato...»
Disse, con tono triste.
«sono sicura che sotto sotto, anche lui ti ama. Un giorno vi metterete insieme, garantisco io»
«se lo dici tu, mi posso fidare»

(¡ALLERTA SPOILER! Emma... Draken... Io... Io vado a piangere, non aggiungo altro).

«andiamo a fare shopping?»
«e cosa compriamo?»
«dei costumi»
Rispose.
«eh, come mai?»
«be', io e draken vogliamo organizzare una cosa, nulla di speciale, poi vi faremo sapere»
Disse ridacchiando.
«e va bene».

Mi trascinò in un negozio, appunto di costumi.

«guarda questo, Emma-chan! Ti starebbe benissimo!»
Indicai un costume a due pezzi, di un rosa delicato dal tessuto a righe.
«si, è molto grazioso!»
Disse.
«umh...questo dovrebbe starti»
Dico porgendole in costume.

«questo qui!»
Esclamò, prendendo un costume ad un pezzo, con degli spacchi sui fianchi e dei lacci che dovevano essere legati al seno.
(non so se si è capito più o meno).

«ti starebbe un'amore, vieni andiamo a provarli»
Disse, entrò in un camerino e ne uscì poco dopo con indosso quel costume rosa che le avevo consigliato.
«ti fa risaltare gli occhi, questo colore»
«hai ragione, (t/n). Ora mi vesto e ti provi il tuo».

Entrai nel camerino e provai il costume, ma è... Piccolo, piccolo dal seno.

«emh Emma, è troppo piccolo»
Mormorai imbarazzata, allanciando, come potevo, I lacci al seno.
«eh!? Ma è la stessa mia taglia... Umh aspetta che vado a prendetene uno più grande»
«grazie mille»
Sorrisi timidamente.

Ero a casa, mamma non è tornata a casa e papà è ubriaco, mi ha costretto a mettere un costume di Ayako quando era piccola.
«ma papà, è piccolo, troppo stretto»
Non ne capisco il motivo, non dobbiamo andare né al mare, né in piscina.
«papà lasciala stare»
Sentii dire ad akito.
«no, akito, fermo. Non potete subire tutto voi, lasciami stare»
Dissi io.
Insistetti ed andò via.

Sentii la paura prendere il sopravvento, il fiato corto ed il cuore che sarebbe esploso da un momento all'altro.

Mio padre si avvicinò minacciosamente a me, mentre io indietreggiai impaurita, fino a toccare il muro.
«visto che Ayako e tua madre non ci sono, userò te»
Non so cosa volesse farmi, ma subito gridai.
«ma io ho sei anni! Stammi alla larga vecchiaccio!»
Uno schiaffo raggiunse il mio volto, però, io, presi coraggio e diedi un pugno a quell'uomo, che grazie all'alcool era stordito ed è caduto a terra, senza riuscire ad alzarsi.

Incominciai a tirargli pedate, sulla pancia, in faccia, un po' ovunque.
L'uomo iniziava pure a perdere sangue.
«non ti avvicinare più a nessuno, né a me, né tanto meno alla mamma e ad Ayako! Giuro che ti uccido!»
Dissi, mettendo più potenza nei colpi che gli sferravo.

Inel pavimento c'era una pozza di sangue.
Se mia madre non fosse arrivata, avrei ucciso mio padre, poteva morire dissangiinato.
Ed avevo solamente sei anni, ma è stato grazie al fatto che era ubriaco, sennò sarei morta io.

Mi misi a piangere, realizzando ciò che avevo fatto, mi sentivo un demone.
Restai senza cibo per cinque giorni, rinchiusa dentro una stanza al buio.
Piangevo tutto il tempo, perché ho tremendamente paura del buio, ogni tanto sentivo dei rumore ed un giorno mi arrivò addosso una bottiglia, di vetro, vuota, avevo molte schegge di vetro conficcate nella pelle, una mi sfiorò un'occhio, di qualche centimetro.

Ancora ora il buio mi fa paura.

«(t/n), ci sei (t/n)!?»
Ho il fiato corto.
«oh,scusa Emma, non ti stavo ascoltando»
«ti dicevo di provate questo, perché di quell'altro non c'era misura più grande»
«a-ah..»

Emma mi prese un costume a due pezzi bianco, un bikini.
«Emma... Questo è troppo scollato»
«nah, su, su, provatelo». Disse porgendomelo e chiudendomi nel camerino.

Provai quel costume, ok, non è così esagerato... Però... Chi voglio prendere in giro, si che è scollato.

La bionda, però, disse che mi stava divinamente e così mi obbligò a prenderlo.

Poi ritornai a casa di mikey, ringraziando Emma per il bel pomeriggio.

«ohi! Nuvola! Dove sei stata?»
«prima a casa di hinata, poi sono uscita con Emma»
«fammi vedere, cos'hai comprato??»
Domandò curioso.
Devo... Devo fargli vedere quel costume?

«un costume»
Mikey mi rubò il sacchetto dalle mani e uscì fuori il costume.
«è bello»
Disse.
«a me sembrava troppo scollato ma Emma dice che mi sta' bene»
«boh, non saprei, provatelo»
... EH!?

«va bene»
Mormorai, andai in bagno ed indossai il costume, poi raggiunsi nuovamente taiyaki.

Appena mi vide arrossì, mi squadrò due minuti e mi lanciò addosso una... Sua maglietta?
«si è decisamente scollato!»
Disse.
Scoppiai a ridere e andai a cambiarmi, mettendo, ovviamente, la maglietta che mikey mi aveva buttato addosso poco prima.

Cenammo e poi mikey, come suo solito, crollò e si addormentò.

So che non dovrei farlo... Però...

Mi avvinai alla sua figura, che dormiva sul letto.

Ha gli occhi chiusi e le labbra semi aperte.
Fui spinta da una forza sovrumana e poggiai le mie labbra sulle sue.
Dopo qualche secondo mi allontanai dal suo viso.

Peccato che non sa che l'ho baciato...

Eheh, chi lo sa.

.

.

.


𝑸𝒖𝒆𝒔𝒕𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒊 𝒔𝒈𝒖𝒂𝒓𝒅𝒊. {mikey x reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora