"si" {51}

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(t/n)'s pov

Il famigerato giorno mi risvegliai di già separata da Mikey, con attorno Hina, Emma, Yuzuha(sorella di Hakkai) e le sorelline di Mitsuya.
«(t/n) svegliati!»
Gridavano, mentre le più piccole mi tiravano via le coperte.
Aprii gli occhi ancora assonnata, ma quella sensazione non durò molto, l'emozione la sentivo di già.
Potei ben notare tutte le cose che ieri non c'erano in camera: gioielli, molti accessori per le foto, ma soprattutto l'abito.
È fatto da Mitsuya.

Sorrisi e sentii gli occhi pizzicarmi: sta accadendo per davvero.
«(t/n) ancora non devi piangere, susu sbrigati che a momenti arrivano la parrucchiera e l'estetista»
Emma era più frettolosa si me.

Iniziai a prepararmi con l'aiuto di tutte perché avevo paura di rovinare l'abito.

È un emozione troppo grande per essere spiegata a parole.

La parrucchiera non mi fece un'acconciatura stravagante, non volevo nulla di troppo appariscente, stessa cosa per il trucco.

Per fare tutto passarono 4 ore.
(dalle 7 alle 11).

«è arrivato il fotografo!»
Mana mi trascinò dove occorreva.

Mai ho fatto così tante foto in vita mia prima d'ora.

In realtà nessuno è di religione Cristina, perciò ci basterà firmare un po' di cartacce e poi andare a goderci la festa.

Le damigelle scelte perché mi sembrava una cosa carina, per lo più ricordo.

E dopo un'altra mezz'ora, arrivò mikey, vestito giacca e cravatta.
Sorrisi non potendo fare a meno di pensare a quanto fosse meraviglioso.

...

Firmate quelle cartacce, ci baciammo e tutti iniziarono ad esultare ma mai più felici di noi.

Erano ormai le 15 così un po' frettolosi andammo al ristorante.

Il pranzo, anche se di pomeriggio, fu ottimo e nessuno si lamentò.

Ogni tanto Luna e Mana scappavano a recuperare La figlia di Emma, che andava ovunque e rischiava di perdersi.

Poi arrivò il momento di ballare, i tavoli si svuotarono.

Si passava dalla musica da discoteca al lento, dal lento al "trenino", dal trenino si passò poi ai balli di gruppo.

Il mio cuore non ha mai smesso di battere all'impazzata questa giornata.

Arrivò, verso tarda sera, la torta.

«Io voglio tagliare la prima fetta!»
Esclamai afferrando un coltello, che mikey mi tolse subito.
«tu con quell'affare in mano fai paura. Faccio io»
Spalancai la bocca, poi mi misi a ridere e afferrai un'altro coltello, così tutti e due abbiamo tagliato per primi la torta.

È tipo gigante e la fetta che ho tagliato stava per cadermi addosso, insomma cose da me.

Poi I camerieri riempirono i bicchieri di tutti con lo champagne.
Draken si alzò in piedi.
«questo brindisi, agli sposi»
Stavo per scoppiare a ridere, il modo in cui lo diceva era molto buffo.
Però mandai giù quella sostanza alcolica buonissima.

La festa si "concluse" intorno alle 3 del mattino.
Emma e Draken scapparono tra alcune scuse perché la bimba stava piangendo da un bel po', Luna e Mama erano stanche e quindi con loro anche Yuzuha, Mitsuya e Hakkai andarono via.
E piano piano quella sala si svuotò, mentre io e Mikey dovevamo pagare tutto quanto.

...

A casa in modo abbastanza goffo tolsi quell'abito e indossai il pigiama, liberando i miei piedi da quegli scomodi tacchi a spillo bianchi.

Mi butta sul letto, facendomi coccolare dal caldo abbraccio che mikey mi stava dando.

«ora sei mia moglie»
«ora sei mio marito»
Ridacchiamo.

.

.

.

E dopo un po' di tempo sono riuscita a scrivere anche questo capitolo!

Volevo dirvi che questa storia è ormai giunta al suo termine, e non sapete quanto mi dispiace... Però tutto ha una fine.

Il prossimo capitolo sarà l'ultimo, ma magari metterò qualche extra.

Beh I ringraziamenti li scrivo nell'altro capitolo sennò non mi sbrigo più.

Litz~

<3.

𝑸𝒖𝒆𝒔𝒕𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒊 𝒔𝒈𝒖𝒂𝒓𝒅𝒊. {mikey x reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora