Prologo

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«resisti! (T/n) resisti!»
Che... Cosa è successo?
Non riesco a ricordare...
Non riesco a capire con chi parlo...
Non riesco a capire nulla...
Vedo... Il buio più totale.

Mi risvegliai in un lettino d'ospedale...

Cosa...

«(t/n), finalmente sei sveglia!»
«gennai? Fratellone?»
«si sono io!»

Chissà cos'è successo...
Da quanto tempo è che sono qui?

Dov'è la mamma...

Papà... Papà... Ora ricordo!

«fratellone... Non dirmi che...»
Non disse nulla, però mi abbracciò forte forte, sarà per rassicurarmi?

Cominciai a piangere e lui pure...

Allora è andata così eh...
Che vita schifosa...mio fratello non si merita questo, nemmeno la mia famiglia... Eppure...

-«scappa!»-

...

-«corri, vai via!»-

...

-«ti voglio... Bene»-

...

«fratellone!? Cos'è successo di preciso!?»

Una crudele realtà mi fu' rivelata...

Alla sola età di sette anni, subii un trauma, uno shock...

Che mi fece "dormire" per ben cinque anni...

.

.

.

Lo so che è abbastanza vago come prologo, ma si scoprirà tutto nella storia.

𝑸𝒖𝒆𝒔𝒕𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒊 𝒔𝒈𝒖𝒂𝒓𝒅𝒊. {mikey x reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora