Incubo {30}

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Mikey's pov

Sentii gridare, nel bel mezzo della notte e mi svegliai spaventato. Accesi la luce e mi reso conto che ad urlare era (t/n), che però, stava ancora dormendo.

Dovrei svegliarla? Che dovrei fare?

Sobbalzai dallo spavento quando alzò il Busto di scatto, sedendosi, però, continuava ad urlare.
Mi avvicinai alla ragazza, dtringendole la mano.
«TOGLITI!»
Gridò.
«calmati (t/n)! Era tutto un'incubo!»
Cercai di dirle, ma non ne voleva sentire.

A Mali estremi, estremi rimedi.
Mi sistemai accanto a lei e poggiai le mie labbra sopra le sue, strizzando gli occhi.
Dopo non so quanti secondi, mi staccai.
Ha funzionato, si è calmata!

Però, fosse stato un bacio in circostanze normali sarei stato più contento.

(t/n)'s pov

Mikey poggiò le mie labbra sulle sue, così riuscii a calmarmi.
Incominciai a piangere, mentre abbracciavo il ragazzo.
Magari ha dovuto farlo pure contro voglia.
«scusa»
Mormorai.
«non- tranquilla»
Disse accarezzandomi la schiena.

«posso chiederti cos'hai sognato?»
Domandò.

«Era notte, c'eravamo io e tu in una stanza buia, illuminata solamente dalla fioca luce di una piccola lampada.
Una porta, scricchiolando, si aprì, rivelando due figure sconosciute.
Siamo entrambi imbavagliati e legati ad una sedia.
Le due figure incominciarono a parlare, ma io, ero stordita e non riuscivo a seguire quel discorso.
Nel fra tempo, ci avevano levato lo scotch alla bocca.
Tu stavi parlando, o meglio, urlando, ma io non riuscivo a capire cosa.
Era tutto confuso, molto, ma allo stesso tempo realistico.
D'un tratto, una delle figure, mise la mano dentro una tasca interna della giacca e me tirò fuori una pistola, puntandotela al petto.
Iniziarono a parlarti, poi, ti spararono.
Spaventata, scioccata, arrabbiata e triste, Incominciai ad urlare pure io.
Tutta via, quelle due figure non mi uccisero.
Io, Incominciavo ad urlare più. Davanti a me c'era il tuo cadavere, immerso in una pozza di sangue. Provai più volte a liberarmi, ma non riuscivo, in più, mi arrivavano colpi in faccia... Sembravano così reali... Urlai nuovamente, più forte, visto che quelle due figure losche mi si stavano avvicinando. Però, poco prima che mi colpissero con la pistola, il tuo cadavere si rialzò da terra uccidendo i due. Io ero scandalizzata. E "tu" uccidesti pure me. È stato un sogno raccapricciante.»

Raccontai.
Mikey aveva un'espressione stranita e esterrefatta.
«certi che l'immaginazione gioca brutti scherzi... Però era solo un'incubo. Un brutto incubo»
Parlò il biondo, mentre continuava a tenermi stretta a sé.

C'è un dettaglio che non gli ho detto.

È stato ucciso perché io ho confessato il mio amore.
Solo questo ho capito delle conversazioni avvenutevi nel sogno.

Finalmente mi calmai e mi staccati da quell'abbraccio.
Urlai nuovamente. La faccia di mikey, era uguale a quella dell'incubo, con la carnagione troppo bianca, quasi verdognola, senza le pupille e macchiata di sangue.

Sentii un secchio di acqua gelata addosso.
«AAAAAAA!»
gridai.
«FINALMENTE! (T/N) CHE INFARTO!»
Urlò mikey.

Mentre sognavo mi sono risvegliata?
«mikey dammi un pizzicotto»
Ordinai.
«eh?»
«dammi un pizzicotto»
Così, il ragazzo mi diede un pizzicotto sulla guancia.
OK... Questa è la realtà.

Piansi nuovamente... Misà che piango teoppo spesso.

Raccontai tutto a mikey, e staccandoci dall'abbraccio aveva la sua solita faccia. Questa è la realtà.
«in realtà... La parte dove ti ho baciata per calmarti è realtà. Dormivi ad occhi aperti»
Mormorò imbarazzato.
«io-... Scusa»
Dissi.
«stai tranquilla»
Rispose.

Incastrai I miei occhi nei suoi, e lui I suoi occhi nei miei. I miei (c/o) si mischiano con i suoi neri.
Piano piano e senza rendercene conto, ci avviciniamo.




















Aspettate eh, suspence...








































Quando i nostri nasi si sfiorarono, il telefono di mikey cominciò a squillare.
Ci risvegliammo da quello stato di trance.

chiunque tu sia, maledetta persona al telefono, ti auguro che un camion ti arrivi in faccia e che ti travolga in pieno.

«eh? Ken-chin?... Si... Si... EH!? va bene... Non avete fatto nulla, vero? Mh ok, ok, mi fido. Ma perché mi hai chiamato ora? EH!? SONO GIÀ LE NOVE!? Va bene... Si... Ciao»

Sono già le nove del mattino?
«Ken-chin mi ha chianti per dirmi ch eoggi ritorna emma»
«eh? Come mai? dov'era?»
«ha dormito a casa di draken e a casa di Emma per un po', a modo suo è uno svago»
Ma... Non è che sono fidanzati?
IMPOSSIBILE, AD EMMA PIACE DRAKEN.
«s-siete fidanzati?»
Domandai insicura.
Taiyaki scoppiò a ridere.
«NO! AHHAHAHA, SIAMO FRATELLI! Solo che non abbiamo la stessa mamma»
Disse, ancora ridendo.
«aah... Non lo sapevo»
Risposi confusa.
«be', ora si.»

Ha fatto finta di nulla per non mettermi in imbarazzo o perché non gliene fotteva un cazzo?

.

.

.

Autrice : SCUSATE MA DOVEVO FARE LA RIMA HAHAHAHAHAH.
Scusate, misà che il capitolo è un po' confusionario, però ok.

Al prossimo capitolo gente<3.

Litz~

𝑸𝒖𝒆𝒔𝒕𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒊 𝒔𝒈𝒖𝒂𝒓𝒅𝒊. {mikey x reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora