Era ubriaco, forse come non lo era mai stato prima. Aveva speso così tanti soldi in tutti quegli alcolici ma non erano sostanzialmente serviti a nulla. Lui era sempre nella sua testa e quelle parole rimbombavano nella sua mente come delle martellate di cui è difficile liberarsi.
"Mi manca guardarti mentre dormi" gli venne in mente di quando lo aveva aiutato a chiudere occhio dopo giorni e giorni insonne. Si erano svegliati l'uno di fronte all'altro e lui gli aveva accarezzato i riccioli per farlo rilassare.
Tancredi non sapeva cosa Luca pensasse di lui, nonostante gli importasse molto, ma si era così amaramente pentito di avergli dato quel bacio. Probabilmente adesso si sarebbe trovato lì a Riccione con lui e suo padre oppure non si sarebbe mai trasferito da Amedeo per evitarlo.
Tutto sarebbe stato fotuttamente più semplice ma con Luca nulla era semplice."Tanc ti prego basta, lo dico per te" il barista, diventato ormai suo amico perché cliente abituale, gli implorò di smetterla di bere
"Chiamo qualcuno per farti venire a prendere" Tancredi alzò gli occhi e lo guardò "cerca Luca" era l'unica cosa che era riuscito a dire prima di sentire la testa così pesante da poggiarla sul banconeLuca era in viaggio di ritorno verso Milano, avrebbe avuto un altro evento il giorno seguente quindi non restò qualche giorno a Riccione. Era davvero contento, nonostante l'ansia era riuscito a cantare senza nessuna stonatura o imprecisione su quel palco. Aveva fatto delle foto con alcuni piccoli fan per poi precipitarsi alla stazione per tornare a casa.
Era davvero tardi, Luca era stanco e stava cercando di riposare ma il suo telefono cominciò a squillare interrottamente
"Pronto" sussurrò per non disturbare le altre persone sul treno
"Ciao scusami qui c'è un tuo amico ubriaco fradicio, mi ha detto di chiamare te""È Giovanni?"fu la prima persona che gli venne in mente anche se gli sembrò strano dal momento in cui Gio beveva ma sapeva controllarsi e capire quando era il momento di smettere
"no Tancredi, potresti venire a prenderlo?
Sta proprio messo male" sentì un magone alla gola e un forte mal di pancia dovuto all'ansia
"Purtroppo sono in viaggio, ti lascio il numero di un mio amico. Passerà lui"
"Va bene, grazie gentilissimo"
Dopo avergli dettato il numero di Giovanni lo avvisò subito su whatsapp.Luca sapeva quanto a Tancredi piacesse bere, a differenza sua, ma odiava quando si spingeva fino a quel punto.
Probabilmente era stata una fortuna che lui non fosse a Milano perché Tancredi non avrebbe mai voluto vederlo dopo ciò che era accaduto tra di loro e sentì le guance andare a fuoco ripensando a quel bacio.
"Tutto bene Luca?" la voce di Alberto lo riportò coi piedi per terra "sisi tutto ok solo un mio amico che ha bevuto un po' troppo" non avrebbe mai confessato che in realtà era suo figlio perché ormai aveva imparato a conoscerli e il loro legame era davvero forte e speciale. Non voleva farlo preoccupare.Passò tutto il viaggio pensieroso e preoccupato per quel ragazzo, nonostante i mesi senza vedersi e parlarsi tenevano l'uno all'altro e si sarebbero aiutati in qualsiasi circostanza.
Chiudere occhio era difficile ormai, pensava solo a lui, avrebbe voluto sapere se fosse tutto okay e se fosse tornato a casa. Chiamò Gio più volte ma non rispose, l'ansia lo stava letteralmente uccidendo."Non posso rispondere ma è tutto ok, è a casa"
dopo quel messaggio di Gio, sentì una sensazione di sollievo. Riprese a respirare regolarmente e cercò di tranquillizzarsi.-
Arrivato a Milano, la prima cosa che fece (dopo aver lasciato Alberto, Max e John) fu prendere un taxi e correre a casa dei suoi amici. Voleva sapere come stesse dal momento che non rispondevano al telefono.
Bussò lentamente visto l'orario e subito aprì Giulia, probabilmente si aspettava fosse lui, che lo abbracciò fortissimo
"Mi sei mancato un sacco" da quando Luca si era trasferito nel suo nuovo appartamento si erano visti poco a causa del trasloco e i vari eventi.
"Anche tu Lola" lasciò un delicato bacio sulla sua guancia e appoggiò il braccio sulle sue spalle"Eccolo dorme beato" si fermò sul colpo quando vide che Tancredi era lì, sul loro divano e stava dormendo come un bambino dolcissimo.
Credeva lo avessero riportato da Amedeo e trovarselo di fronte dopo tutti questi mesi, scatenò una serie di sensazioni dentro il suo corpo
"Come sta?" Si inginocchiò per mettersi all'altezza del divano e gli accarezzò i capelli dolcemente"Appena è arrivato qui è corso a vomitare tutto ciò che aveva bevuto, è rimasto mezz'ora nel bagno quindi ti lascio immaginare quanto alcool avesse in corpo"
Luca lo osservò preoccupato e sussurrò "perché ti riduci in questo modo" per poi respirare profondamente e girarsi verso di Giulia
"Tu pensi che dobbiamo preoccuparci?" Lola alzò le spalle con un'espressione triste
"Temo sia una dipendenza per lui" luca era super preoccupato, Tancredi aveva appena 19 anni e già si riduceva in quello stato. Non andava affatto bene.
"Ha davvero sofferto tanto nella sua vita, forse è un modo sbagliato di affrontare tutte le cose" Luca si alzò per salutare Giulia e tornare a casa
"Dai ormai sei qui, resta"Riguardò Tancredi sul divano e sospirò, sicuramente non avrebbe voluto vederlo il giorno dopo quindi cercò di rifiutare la proposta ma conosceva Giulia e sapeva che lei non gli avrebbe permesso di tornare a casa a quest'ora quindi fu "costretto" a dormire lì per poi scappare prima che lui si svegliasse.
-
Il giorno seguente Luca si sveglio prestissimo per uscire di casa velocemente, andò in punta di piedi verso la cucina ma Tancredi non era più sul divano. Cercò di uscire silenziosamente ma lo sentì vomitare di nuovo nel bagno.
Ci pensò così tante volte se entrare e vedere come stesse o semplicemente uscire e lasciarlo lìAprì leggermente la porta e lo vide accasciato sul pavimento col viso pallido
"Hey Tancredi" afferrò il suo viso tra le mani e non ricevendo risposta iniziò seriamente a preoccuparsi
"Luca" sussurrò con un filo di voce che gli era rimasto "si sono io, guardami. Adesso ti prendo un'aspirina, tu cerca di alzarti con il mio aiuto"lo afferrò per le braccia e cercó di sollevarlo, con un po' di fatica lo adagiò sul divano e cercò tra le credenze qualcosa che potesse aiutarlo.
Inutile dire quanto Luca stesse morendo dentro dalla preoccupazione, non lo aveva mai visto in quello stato e da un lato era anche incazzato per come si fosse ridotto la sera prima."Tu mi hai fatto soffrire" sussurrò incosciente "lo so mi dispiace" ed era la verità, luca si era sentito una merda per tutto ciò che era successo tra di loro. Avrebbe voluto farglielo capire dall'inizio ma non si era minimamente accorto dei sentimenti di Tancredi nei suoi confronti.
"È colpa tua se sto così"
"Mia?"
"Si, sei uno stronzo perché io ti amo"Calò il silenzio
Luca prese le chiavi e corse via lasciandolo lì da solo-
S/a
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Gioco di sguardi
RomanceLuca é un cantate che dopo XFactor sta cercando di intraprendere la sua strada nella musica italiana, con alcune difficoltà. Cosa succederà quando finalmente un produttore lo noterà? Ma sopratutto, cosa succederà con il figlio del produttore?