capitolo 9

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Tancredi

Tancredi si era sentito accolto in quel gruppo di amici come non lo era mai stato, era felice di ciò perché era raro che si sentisse parte di qualcosa. In tutta la sua vita si era sempre sentito inadatto a qualsiasi tipo di contesto.

Giulia e Giovanni chiacchieravano molto con Tancredi a differenza del biondo seduto sul divano accanto a lui. Luca era in silenzio e, nonostante ci fossero pochi centimetri tra di loro, a Tancredi sembrò di essere distanti chilometri.
Era freddo e distaccato, non lo guardava nemmeno.

"Allora ragazzi sono le 22:30 dovremo sbrigarci a scegliere un film, non possiamo continuare a sfogliare il catalogo Netflix senza vederne uno"
disse Giovanni attirando l'attenzione di tutti
"Che genere vogliamo vedere?" continuò

"Io direi Thriller oppure Horror" prese parola Tancredi e finalmente vide Luca girarsi nella sua direzione e osservarlo

"Anch'io, batti cinque" Giovanni allungò il braccio e Tancredi fece lo stesso

"Io invece stasera dico romantico, già la scorsa volta abbiamo visto uno horror e noi due ci siamo dovuti nascondere dietro i cuscini" ribatté Giulia riferendosi a lei e il biondo accanto

Tancredi non riuscì a trattenere una risata divertita immaginando la scena di lui spaventato da un film horror
"Concordo, romantico è molto meglio" rispose Luca stupendo il riccio accanto a lui

Tancredi sapeva quanto fosse dolce e gentile, aveva percepito la purezza della sua anima ma non credeva fosse fan dei film d'amore. Sorrise intenerito anche questa volta

"Andata per il film d'amore" disse stufato Giovanni cercando quella categoria sul monitor della TV.
Decisero alla fine di guardare un film romantico ma che tratta di un tema importante "Quello che tu non vedi".
Parla di un adolescente affetto da schizofrenia paranoica che spera che un nuovo trattamento farmacologico sperimentale lo aiuti ad affrontare meglio le scuole superiori e il mondo esterno.

Giulia e Luca si precipitarono sul sacco di Pop corn e guardarono il film interessatissimi.
Tancredi sentì un senso di vuoto dentro di lui, non aveva quasi nulla in comune con Luca ma sentiva il disperato bisogno di stargli vicino ed essere parte della sua vita.

Era geloso? Di Giulia?
Sapeva benissimo quanto quella ragazza amasse Giovanni, lo aveva anche visto ad Amici e tutto quello che stava provando non aveva il minimo senso. Geloso poi di cosa?
Era una semplice amicizia che avrebbe potuto avere con qualsiasi altra persona al mondo, se solo lui non fosse un tipo così difficile.
La verità era che Luca e Tancredi erano l'esatto opposto, forse per questo lui si sentiva così legato. Si completavano a vicenda e lui aveva bisogno di una persona così. Poi Luca lo faceva stare bene anche con una sola chiacchierata e non era per nulla scontato.

Respirò profondamente e cercò di scacciare via quei pensieri per focalizzarsi anche lui su quel film come gli altri ragazzi.
Era appena cominciato e già sentiva le lacrime e i singhiozzi di Giulia, si affacciò per vedere come stesse e la vide avvinghiata a Giovanni e Luca accanto a lei che le accarezzava i capelli per tranquillizzarla.

Tancredi non sapeva il perché ma sentì di nuovo quel vuoto, quel mal di pancia come quando hai un test importante e hai tutta quell'ansia nel tuo corpo da non riuscire a controllarla.

"È tutto ok Giulia" sentì sussurrare dal ragazzo accanto a lui
"Mi ci ritrovo troppo" a quelle parole Tancredi si sentì uno stupido. Conosceva Giulia da una vita e sapeva quanto avesse sofferto per il bullismo esattamente come il ragazzo nel film preso in giro per la sua patologia.
Adesso tutto aveva più senso e avrebbe voluto schiaffeggiarsi da solo per aver pensato che tutto fosse esagerato per un fottuto film.

Adesso aveva capito e quel mal di pancia si stava lentamente calmando dandogli un po' di pace.
Pensò che la premura che Luca aveva nei confronti di Giulia fosse una delle cose più dolci al mondo e sorrise.

Ritornò con gli occhi verso lo schermo davanti a lui e continuò a guardare quel film che stranamente gli stava piacendo. Probabilmente perché non era focalizzato del tutto sulla storia d'amore, o almeno non ancora, ma sul problema di quel ragazzo che nessuno riusciva a capire.

Il suo cuore si gelò quando comparve la scena della madre del protagonista disperata che faceva ricerche senza sosta per scoprire cosa avesse il figlio. Pensò alla sua e a quanto avesse invece fatto poco per lui e i suoi fratelli.

Sentì il fiato mancare e poggiò la mano sul bracciolo del divano stringendo il tessuto con le dita. Ma nulla, non riuscì a calmarsi.
Un attacco di panico, di nuovo.
"Tutto bene?" Non sapeva come ma Luca aveva capito che qualcosa non andasse

"Posso andare al bagno?" Disse con quel poco di voce che riuscì a cacciare
"Si certo vai, la prima porta a sinistra" rispose Giovanni

Sentì gli occhi di Luca puntati su di lui, come se seguisse tutti i suoi movimenti e questo lo fece andare nel panico più di quanto già non lo fosse.
Si precipitò verso la porta che gli era stata indicata e si chiuse in quella stanza facendo aderire la schiena contro il muro per poi scivolare a terra.
Tutte queste sensazioni ed emozioni che stava vivendo, lo stavano sovrastando.

Non aveva attacchi di panico da quando sua madre era andata via. Quella casa era così silenziosa senza di lei anche se qualche volta gli capitava di sentire ancora le urla dei suoi genitori in quel silenzio tombale.

Chiuse gli occhi e respirò profondamente, cercò di calmarsi e ci stava quasi riuscendo fin quando non sentì qualcuno bussare alla porta
"Tancredi" la sua voce, la sua maledetta voce

"Apri ti prego" stava sussurrando, voleva fargli capire che era una cosa soltanto tra loro due e Tancredi lo apprezzò

"Sto bene, a meno che tu non voglia vedermi pisciare ti consiglio di andare a vedere il film"
Cercò di non fargli sentire il suo respiro pesante esattamente come faceva con suo padre in passato, non avrebbe mai voluto che lo vedessero in quello stato.

"So che non stai bene, lo capisco. Apri"
Glielo stava imponendo questa volta così decise di fidarsi di lui e farlo. Allungò il braccio e gli permise di entrare.

"Che succede?" Si sedette accanto a lui a terra, Tancredi girò il viso verso Luca e lo guardò senza dire nulla

"Non ne vuoi parlare?" scosse la testa e chiuse gli occhi ricominciando a respirare profondamente per trovare un po' di sollievo.
Averlo lì lo metteva un sacco a disagio, nemmeno Amedeo lo aveva mai visto così.
Si era sempre chiuso in camera o in qualsiasi altro posto in questi casi. Però allo stesso tempo si sentì leggermente meglio.

"Va bene, resto qui comunque" Tancredi cercò con tutte le sue forze di trattenere un sorriso ma i bordi delle sue labbra si alzarono nonostante tutto il suo sforzo

"Vedi? Ti ho fatto già sorridere" Tancredi riaprì gli occhi e sentì le sue guance andare a fuoco, credeva che anche lui avesse chiuso gli occhi invece lo stava osservando e questo lo imbarazzò tantissimo

"Ho capito che non ne vuoi parlare ma se un giorno volessi sfogarti o semplicemente ti succedesse di nuovo quello che è accaduto oggi, puoi scrivermi e verrò a qualsiasi ora"
Sentì il suo cuore uscire dal petto e spalancò gli occhi per questa sensazione

"Grazie" sussurrò e si alzò velocemente cercando di scappare da quella terribile situazione

Ritornarono velocemente sui divani e i ragazzi non si resero nemmeno conto che erano usciti dal bagno insieme perché troppo presi da quel film
"Che mi sono perso?"
Chiese Luca infilando la mano nel sacchetto di pop corn per prenderne alcuni

"Lo stanno trasferendo in un'altra scuola"
Luca si girò verso Tancredi e gli diede alcuni pop corn, quest'ultimo aprí le mani e li prese volentieri.
Quel gesto gli fece così tanta tenerezza.

Luca era ancora incazzato con Tancredi ma metteva da parte la triste situazione del giorno prima per prendersi cura di lui quando stava male.
Era speciale.

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S/a
Penso sia uno dei miei migliori capitoli, spero sia piaciuto anche a voi (ve lo avevo detto che mi sarei fatta perdonare) ✌🏻

Vi ricordo di lasciare una stellina se vi è piaciuto il capitolo ⭐️

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