capitolo 4

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Luca

Il mattino seguente Luca sembrò più sereno, si svegliò abbastanza presto per preparare la colazione sia al suo migliore amico che alla sua ragazza.
Non c'era molto da potergli dare ma la cucina era una delle sue doti così si arrangiò cucinando delle crêpes per tutti.
Da buon napoletano era eccezionale con la pasta al sugo e la pizza fatta in casa. La sua era imbattibile.

"Che buon odorino" la voce di Giulia rimbombò per tutta la cucina facendo spaventare Luca
"No cavolo sei già sveglia, stavo per portarvi i vassoi"
Giulia gli sorrise dolcemente intenerita dal gesto del ragazzo "Ritorno a letto?" rispose ridacchiando e quando lui annuì lei scappò verso la sua camera e di Gio

Luca prese il vassoio e con cura lo portò al piano superiore sperando di non far cascare nulla.
"Colazione a letto" urlò e vide gli occhi del suo amico aprirsi leggermente e una smorfia sul suo viso dovuta alla luce accecante che entrava dalla finestra alla loro destra

"Wow grazie Luca non lo sapevo proprio" si finse sorpresa Giulia ma entrambi scoppiarono a ridere sotto gli occhi confusi di Gio accanto a loro
"Gustatevi la vostra colazione e poi fatemi sapere se vi piace la mia cucina, io esco vado a fare un giro"

"Bro dove vai?" chiese il suo amico "non lo so, volete venire?"

"Io ho delle cose da fare oggi ma ti cedo il mio ragazzo volentieri"

*

Quel pomeriggio fu bellissimo per entrambi i ragazzi, si erano appartati sotto ad un bar a causa della pioggia e avevano bevuto dei drink (Luca rigorosamente analcolico) in tranquillità.
Di tanto in tanto alcune fan di Gio si avvicinavano al loro tavolo ma erano sicuramente poche, rispetto ai giorni precedenti, a causa del brutto tempo.

Di ritorno verso casa i due ragazzi si bloccarono appena entrati nell'abitazione, c'era un pianoforte nel salone che Luca non aveva mai visto lì.
I suoi occhi luccicarono, il suo strumento preferito. Quello con il quale scriveva tutte le sue canzoni.

"È tuo?" chiese e Gio scosse la testa "stai pensando a quello che penso io?" si guardarono per poi scoppiare a ridere entrambi 
"Giulia" dissero insieme

Luca si sedette all'istante e cominciò a suonare armonie diverse, Sangio fece lo stesso posizionandosi accanto a lui per ascoltarlo
"Vuoi sentite 'Mi manchi'? È il mio nuovo inedito"
Quando il suo amico annuì, cominciò a suonare le prime note sperando di ricordarle tutte senza aver bisogno dello spartito

"No aspetta, avevi promesso che sarei stata io la prima ad ascoltarla" Giulia entrò velocemente in casa e prese una sedia per sedersi accanto ai due ragazzi

"Hai ragione, ricomincio"

Mi manca il respiro la notte
Mi manca il sapore di un bacio
Mi mancano le tue carezze spontanee di quanto passavi per caso
Mi mancano i vuoti che tu mi colmavi sapendo anche dove eravamo
Mi mancano gli occhi di te che guardandomi su c'era scritto "ti amo"
[...]
Cosa c'è che mi manca di me?

Terminò con l'ultima nota, aveva chiuso gli occhi tutto il tempo e quasi aveva timore di riaprirli una volta finito. Sperava che gli fosse piaciuta la canzone.
"Luca è spettacolare. Merita di essere ascoltata da tutti" disse Gio seguito da Giulia "mi hai fatto emozionare scemo, è bellissima. Spero tu possa trovare la tua strada nel mondo"
Le sue guance si arrosarono, non era abituato ai complimenti sopratutto da amici, dal momento che non ne aveva nemmeno uno nel suo paesino


Due giorni dopo...

"Luca luca" Giulia cercava in tutti i modi di svegliarlo con scarsi risultati, stava facendo un bel sogno e non era intenzionato a interromperlo. Sopratutto dopo quella nottataccia insonne.
"Giulia che succede?" rispose esausto e stanco

"Ho mandato la tua registrazione di Mi manchi ad un amico di mio padre, produttore musicale. Vuole incontrarti"
Gli sembrò come se quello fosse il momento migliore di tutta l'intera vita, sobbalzò dal letto e abbracciò con tutta la forza del mondo la sua amica che aveva permesso tutto questo.
Scoppiò poi a piangere perché notizie del genere sono delle botte al cuore sopratutto dopo tutte le delusioni subite.
"Hai fatto tutto questo per me?" la ragazza sorrise e con un pollice asciugò una lacrima del suo amico "sei la persona migliore al mondo"

La sua vita stava ufficialmente cambiando, si stava avvicinando a quella luce in fondo al tunnel.

Il suo obiettivo adesso era quello di fare buona impressione su quell'uomo e di stupirlo con i suoi pezzi

——-

"Gio decidi Nera o Blu?" Luca era così in ansia da non riuscire a scegliere nemmeno una t-shirt. Di solito avrebbe preso la prima a caso ma oggi non era un giorno qualunque e voleva apparire nel miglior modo possibile.

"Blu, bro ma rilassati. Andrà bene fidati"
fece un respiro profondo per poi infilare la t-shirt consigliata dal suo amico, si mise in tasca le sue sigarette con l'accendino e una pennetta USB con tutte le basi e tutti i suoi inediti.

"Vado" disse al suo amico per poi chiudere la porta alle  spalle.
"Eccoti, andiamo" Giulia aveva deciso di accompagnarlo perché conosceva abbastanza bene il posto e anche perché Luca non era ancora patentato

Durante il viaggio si era accorta di quanto fosse teso, la sua gamba destra si muoveva a continuamente e stava torturando le sue povere unghie
"Andrà benissimo, fidati di me" luca si girò verso di lei e gli sorrise poco convinto

"Siamo arrivati" parcheggiò per poi spegnere la sua macchina, Luca si sentì completamente disorientato. Si trovò davanti quella enorme Villa a tre piani con giardino e una grossa piscina.
L'esatto opposto della sua casa in periferia.

Giulia afferrò la sua mano riportandolo alla realtà e si avvicinarono all'ingresso dove lesse sul citofono 'Alberto Cantù Rajnoldi'.
Colui che avrebbe potuto rivoluzionare la sua vita se gli fossero piaciuti i suoi inediti.

Una donna, probabilmente la domestica, aprì la porta ad entrambi e gli indicò il corridoio da attraversare per raggiungere l'uomo che li stava aspettando
"Sei sicura che io sia abbastanza per lui?" Sussurrò luca in quella casa silenziosa
"Sei abbastanza per tutti. Te lo assicuro"

"Ei ciao Tanc" Giulia salutó il ragazzo che con passo svelto gli passò davanti con dei biscotti tra le mani e le cuffiette alle orecchie.
Luca e Tancredi spalancarono gli occhi quando i loro sguardi si incrociarono

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S/a
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, se sì lasciate una stellina ⭐️

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