capitolo 3

346 34 5
                                    

Luca

Ritornato al centro della pista per recuperare i suoi amici, Luca li ritrovò intenti a sbaciucchiarsi e a ballare a ritmo di musica.
Decise così di fare dei passi indietro e dirigersi verso l'uscita. Sperò con tutto il cuore di stare in santa pace almeno lì.
Si sedette su una panchina fuori dal locale e prese le sigarette dalle tasche rendendosi poi conto di aver accidentalmente dimenticato il suo accendino in valigia.

Si alzò dal suo posto cercando qualcuno che potesse averne una ma era troppo timido per avvicinarsi così si risedette arreso.
"Tieni" una voce abbastanza familiare gli fece staccare gli occhi dal telefono sul quale stava cazzeggiando per perdere tempo

"Ah Grazie" si avvicinò alla mano del ragazzo con la sigaretta ben stretta tra i denti, a quella vicinanza non potè fare a meno di sentire il suo gradevole profumo e si domandò come facesse a non sapere di alcol.
Lui non aveva nemmeno toccato il bancone del bar ma la sua giacca puzzava come se avesse bevuto tutta la serata

"Non ti piace ballare?" Gli chiese il misterioso ragazzo, Luca scosse la testa
"quindi non bevi e non balli, posso chiederti perché sei qui?"

"Bella domanda" si limitò a rispondere per poi scacciare fumo dalla sua bocca
"Tu perché sei qui fuori anzichè spassartela dentro?" Non sapeva nemmeno lui il motivo, ma quel ragazzo non gli andava proprio a genio

"Avevo bisogno di una pausa sigaretta" il biondo annuí e lo osservò appoggiarsi al muro di fronte a lui
"Proprio non vuoi lasciarmi in pace?" Si sorprese lui stesso di ciò che aveva appena detto, non era assolutamente il tipo di ragazzo che ti urla in faccia o risponde male

"Ho capito, ti sto sul cazzo perché ti ho riso in faccia prima" Luca distolse lo sguardo verso il cielo fermando  il loro contatto visivo
"Mi faceva semplicemente ridere che tu non bevessi in una discoteca"
Continuò ad ignorarlo e si concentrò ad osservare la luna piena a malapena visibile di quella notte

Si voltò verso di lui solo quando sentì i suoi passi verso l'entrata del locale. Si sentì tremendamente in colpa per il suo atteggiamento saccente.
"aspetta-" urlò sperando che potesse sentirlo nonostante fosse già vicino a quella musica altissima

Il ragazzo si voltò verso di lui e fece cadere la sigaretta dalle mani per poi schiacciarla con la punta della scarpa per spegnerla
"Non conosco il tuo nome" continuò Luca sperando di essere gentile, il riccio rientrò nel locale senza rispondere.
Fece spallucce e pensò che se l'era meritato. Era stato un vero maleducato.

——
"Eccoti finalmente" Giulia poggiò le mani sulle spalle di Luca e gli parve un po' preoccupata
"non ti trovavamo più"

"Sono stato qui tutto il tempo, devo dire che questo ambiente si riconferma non adatto a Luca Marzano" si addolcì quando sentì la risata coinvolgente di Giulia alla sua battuta
"Gio che fine ha fatto?" chiese cercandolo tra la folla fuori dal locale
"Sono tutti a fare foto con lui" gli sembrò strano che Giulia non fosse coinvolta in questa marmaglia di fan ma decise di non fare domande scomode o che avrebbero potuto farla stare male. Non se lo meritava proprio.

"Sangio mi ha detto che canti anche tu, che figata"
"Si canto, scrivo e produco tutti i miei pezzi da praticamente anni" la ragazza gli parve piacevolmente interessata così continuò a parlare
"Ho scritto un pezzo un mesetto fa, si chiama 'mi manchi' e non so magari un giorno potrei fartela sentire al piano" lei annuì felice ed entusiasta

"Eccomi finalmente ragazzi, che ne dite di andare?" Giovanni avvolse la sua Giulia fra le sue braccia e si incamminarono verso il parcheggio dove avevano lasciato la loro auto

"Comunque bei maschioni, muovetevi a prendere questa patente perché io ho i piedi distrutti dai tacchi" Luca si grattò la nuca

"Gio che ne dici se facciamo le guide insieme, magari questa volta ci riesco"
Luca non aveva mai superato i test scritti e dopo la terza volta ci aveva direttamente rinunciato
"Ci sto bro"

——

Era notte fonda e Luca non riusciva proprio ad addormentarsi, fissava il soffitto con le braccia dietro la nuca e respirava rumorosamente.
I suoi pensieri erano orientati verso qualche ora prima, si sentiva tremendamente in colpa per come aveva trattato quel ragazzo.
Avrebbe voluto chiedergli scusa ma non conosceva nemmeno il suo nome.

Si alzò dal divano-letto e si diresse verso il frigo per prendere dell'acqua fresca, riempì un bicchiere quanto basta e si dissetò.

"che m'importa?" sussurrò a se stesso per auto convincersi di smetterla di tormentarsi i pensieri per uno sconosciuto.
Si sdraiò di nuovo sul letto, prese il blocco note e cominciò a scrivere. Lo aiutava molto.

Si è quasi concluso il mio primissimo giorno a Milano, tutto sommato credo che sia andato bene. Ho conosciuto Giulia super simpatica e ho recuperato il rapporto con Giovanni.
Stasera siamo stati in discoteca, io mi sono sentito un po' fuori dal mondo quindi ho passato la maggior parte della serata fuori e lì ho conosciuto un tizio che ho trattato anche male. Iniziamo bene 😂.
Tutto sommato credo che questa esperienza possa farmi bene sia personalmente che professionalmente. Non vedo l'ora già domani di rimboccarmi le maniche per farmi conoscere.

Spense il telefono e cercò di chiudere occhio ma capì che non era proprio la serata giusta per dormire.
Riprese il cellulare e le cuffiette, fece un giro su Spotify e decise di ascoltare la sua canzone "Torre Eiffel". Lo calmava molto.
Era nata come una ninna nanna per la sua nipotina ma aggiungendo le parole, riuscì a comporre una vera e propria canzone dove espresse la sua sofferenza d'amore in quel periodo. Quelle strofe erano una botta al cuore ogni volta che le ascoltava.

E ridi piano, ma non parli
E guardo nelle foto i nostri sguardi
Che si lasciano liberi contro vento
E mi respingi mentre ancora non ti sento
E suona triste questa musica d'inverno
Mentre chiuso in una stanza c'è silenzio
Che fa rumore tra queste pareti
Vorrei scappare tra mille pianeti

...

-
S/a
Ciao a tutti, spero che anche questo capitolo vi vi piaciuto!
Cosa ne pensate della storia?

P.S. Non dimenticate di lasciare una ⭐️, significa molto per me

Gioco di sguardi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora