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8 CAPITOLO
Mi alzai dal letto dolorante e con la testa pesante, Draco era addormentato profondamente nel mio letto. Evidentemente, tornato più tardi dal ballo, si era preso la libertà di usarmi come cuscino, stritolandomi nella sua presa. Mi districai dal suo corpo il piu silenziosamente e cautamente possibile trasportandomi in bagno fin sotto la doccia calda.
Lo specchio mi ricordava malvagio lo stato in cui mi ero inesorabilmente ridotto la notte prima. Avevo un occhio che rasentava una leggera sfumatura di viola, le nocche frastagliate e piene di taglietti fastidiosamente brucianti, e il troppo alcool associato alla vicinanza notturna con il mio compagno mi aveva reso pallido e sudaticcio.
Aprii l'acqua e mi ci fiondai sotto depresso. Vidi le immagini del ballo scorrermi davanti come un televisore sintonizzato male.
"Sta' alla larga da me e da Dray." Avevo sentito la mia voce uscire quasi senza il mio ausilio, mentre sferravo convulsivamente pugni e calci alla persona che mi stava rovinando la serata. Il ragazzo incassava bene, ma dopo l'ennesimo colpo, barcollò stanco. "Figlio di puttana." Sputò sulla mia scarpa, cercando di prendere fiato con la testa rivolta verso di esse.
Ringhiai come un cane rabbioso e prendendo la rincorsa lo buttai a terra facendogli sbattere la testa contro il pavimento. Era davvero troppo.
Ci fu qualche attimo di dolore in cui approfittai per riprendere fiato, ma l'altro aspettando il momento opportuno aveva ribaltato la situazione. Sentii il freddo penetrare come spilli su per la schiena.
Sentii il suo pugno serrato entrare in contatto con la mia mascella e poi con il mio occhio in un irrefrenabile e continua scarica di dolore. I pensieri si annebbiarono fino a svanire come in una leggera nebbia, sostituiti dalla voce familiare di Ronald.
"Harry. Harry. Maledizione--"
"Harry? Avrei bisogno del cesso!" Il sogno ad occhi aperti si condensò fino ad arrivare alla realtà e mi ci volle qualche attimo per sentire il bussare insistente alla porta e la voce di Draco. Passai una mano tra i capelli e avvolgendomi stancamente un'asciugamano sulla vita uscii dal bagno. "Cosa hai combinato?" Chiese una volta guardatomi. Stava saltellando da un piede all'altro come un bambino in preda ad un capriccio stupido. "Ieri sono caduto in bagno." Mentii portando una mano alla ferita, lui sembrò crederci, e improvvisando una corsa ad ostacoli con la mia roba, si chiuse nella stanza da me appena abbandonata. Sapevo che la scusa fornitagli non sarebbe durata a lungo, ma non volevo renderlo partecipe.
Prima che ritornasse in camera finii di vestirmi di una tuta oversize volendo stare comodo senza rimettere i vestiti della notte.
Il biondo sbuffò infastidito della mia scelta e si buttò tra le mie braccia schiacciandomi sul letto. Lo guardai scettico e quasi offeso dal suo gesto repentino. "Smettila di saltarmi sempre addosso!" Dissi perentorio, ma lui se la rideva prendendo in ostaggio le ciocche dei miei capelli bagnati tra le sue dita. "Scusa." Rispose facendo il muso e rubandomi un leggero bacio sulle labbra, non accennando a togliersi. Alzai gli occhi al cielo. Il suo viso era ancora vicino al mio, ne approfittai riavvicinandolo al mio e assaporando la sua bocca fresca di dentifricio alla menta.
"Prenderai un raffreddore.." mi rimproverò il biondo con tono basso, quasi impercettibile. Mi ero appena abituato al suo peso familiare ed al contatto maggiore con il materasso, quando il ragazzo scattò via velocemente. Rabbrividii sentendo il freddo accerchiarmi. Sentivo l'altro smontare il bagno alla ricerca di qualcosa, così ne approfittai per sedermi più comodamente a gambe incrociate tra le coperte e buttandomene qualcuna sulle spalle.
"Dray stai bene?" Chiesi ironicamente qualche istante dopo sentendo uno schianto non ben identificato, ma non mi diedi la pena di alzarmi quando la rispostà non arrivò coperta sicuramente da un fastidioso ronzio scoppiettante. L'aria calda arrivò rassicurante sulla testa. Mi girai capendo le intenzioni del ragazzo. Lo trovai con il labbro tra i denti, l'aria concentrata e gli occhi puntati sulla montagna informe che erano i miei capelli. Anche se aveva lo sguardo offuscato dal sonno appena perso e le linee del cuscino che gli arrossivano la guancia, quel biondo riusciva a risultare bello ai miei occhi. Scossi la testa. "Dray..." mi lamentai cercando di togliergli il phono dalle mani, solo per non fargli notare il fatto che lo stessi fissando. Lui mi zittì facendomi girare nuovamente nell'altra direzione. La finestra donava una bellissima vista del paesaggio sottostante, ma mi ritrovai a preferire mentalmente la visuale alle mie spalle.
"Non sei caduto in bagno, vero?"
Mi chiese dopo qualche secondo, la sua voce arrivò come un sussurro offuscato dal brusio dell'apparecchio.
"No." Risposi senza pensarci troppo. Mentire non sarebbe servito a nulla.
Il rumore assordante svanì così come era comparso, e come prima, il freddo mi attanagliò. "È colpa mia, credo." Sospirò il biondo. Sentii il materasso abbassarsi dietro di me, così mi voltai per incontrare quegli occhioni grigi all'altezza dei miei. "No. Non lo è." Dissi sicuro. L'altro abbassò lo sguardo guardandosi le mani tutto assorto. "Noi non dovremmo stare insieme." Dissi tutto d'un fiato, come se le parole mi potessero scappare dalla bocca e non tornare più. La testa di Draco scattò in alto e i suoi occhi mi trafissero. "Voglio dire -cominciai- al momento non stiamo insieme." Mi giustificai. "E non dovremmo nemmeno provarci." Conclusi cercando di essere il più convincente possibile, più verso me stesso che per il mio compagno.
"Senti. Chiamami pure egoista se vuoi. Ma io non voglio lasciarti andare." L'aria sognante di qualche minuto prima era stata rimpiazzata da uno sguardo feroce e determinato. Sospirai frustrato. "No Draco, tu devi lasciarmi andare." Perchè era così difficile. Quale senso aveva illudersi? Alla fine di quell'anno io sarei tornato in Francia e poi? Avrei portato Draco con me? Avrei perso tutto ciò per cui stavo combattendo? Perchè avrei dovuto rischiare così tanto? Preso dalle mie instancabili domande, non mi accorsi che Draco si stava avvicinando sempre di più, fino a quando non me lo ritrovai a cavalcioni sulle mie gambe incrociate, la bocca sulla mia.
Scordai tutto quello che avrei voluto gridare, scordai persino chi ero mentre sentivo la lingua calda dell'altro giocare con la mia e saggiare la mia bocca con foga e passione.
Mi permisi di mettermi più comodo. Allungai le gambe e con un colpo di reni mi trasportai sul corpo del Malfoy stando attento a non pesargli, posizionando le gambe ai lati del suo bacino. Le sue mani si appoggiarono sui miei fianchi per poi cominciare a salire al di sotto della maglietta e a sfilarmela lentamente continuando a sfiorare leggermente la schiena provocando brividi, che ormai non erano più associati al freddo.
Le nostre bocche si divisero permettendo ad entrambi di riprendere fiato e sfilare la mia maglietta che finì ai miei piedi sfruttando l'occasione per spogliare anche il busto dell'altro. Il biondo inarcò la schiena quando sfiorai il cavallo dei suoi pantaloni con il mio, il suo petto sfiorò il mio, pelle contro pelle. Sorrisi sghembò riabbassandomi sul suo volto. Lo baciai all'angolo delle labbra, poi mi appropiai fel labbro inferiore mordicchiandolo e succhiandolo, beandomi dei gemiti di approvazione provenienti dallo stesso. Con una mano mi intrufolai nei suoi pantaloni, ringraziando l'elastico largo del pigiama per l'accesso altamente facilitato, lasciando la mia bocca scendere sul collo e viziare ogni sua parte.
"Harry.." sospirò quando sfiarai il suo membro senza però toccarlo davvero.
"Io credo di amarti..."
Tutto il mio mondo si bloccò protraendo quel secondo in un infinito e immutabile istante. Potevo percepire lo sgretolarsi del mio essere, il mio corpo immobile e rigido. No. Non potevo.
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Emhh... no non sono morta....
Lo so che probabilmente state cercando il mio appartamento per murarmici dentro viva, ma chiedo venia. Spero che il capitolo (anche se microscopico) vi possa piacere. Fatemelo sapere con un commento e accendendo la stellina qui sotto. Un bacio Xx
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Ci sono anch'Io || Drarry
FanfictionEntrambi i miei genitori avrebbero voluto che studiassi privatamente, ma frequentare una scuola, seppur sempre differente, mi dava la falsa sensazione di non essere propriamente 'solo'. "Draco Malfoy ;)" "Harry Potter." 🥇#58 in Drarry (09-06-2020...