22 CAPITOLO
"No. No. No. No. Draco fa qualcosa!" Cominciai a blaterare mentre l'altro rideva come un cretino.
"Oddio. Oddio. Adesso muoio. Non voglio morire così. Oh mio Dio." Continuai scuotendo la testa, ma non riuscendo a staccare gli occhi dallo spettacolo che stava causando tutto ciò. Mi strinsi al mio compagno di viaggio avvicinandolo a me.
"È una cosa orribile." Mi lagnai con la testa sprofondata nella sua spalla.
"Harry. Basta spegnere la televisione." Rise lui vedendo la mia faccia sconvolta. Io non lo pensai. Cioè. Dovevo pure essere in grado di vedere un film horror senza urlare come una ragazzina.
Una scena piuttosto cruenta e orrida mi fece convincere del contrario. Staccai lo schermo con uno scatto tremante e mi rifugiai tra le braccia del biondo, senza pensare che quello non era il mio posto. Sentii qualcuno sgridarmi, ma non avevo intenzione di muovermi dal mio rifugio sicuro.
Sentivo il cuore battere all'impazzata, mentre il respiro regolare di Draco mi aiutava a riacquistare il mio.
"Se è così che va a finire. Credo che ti farò vedere questi film ogni giorno." Sussurrò dolce nel mio orecchio. Non lo risposi, ma sorrisi tenendomi stretto a lui e lasciandomi cullare da quello che era diventato oramai il mio punto fisso. La mia meta, il mio obbiettivo, il mio inizio, il mio tutto.
Trasportato da quelle realtà e dalla sua presenza forte, non ci volle poi molto al che mi addormentassi senza incubi.La voce metallica della hostess che ci avvisava di mettere le cinture per la discesa, mi svegliò quel tanto che bastava per strisciare sul mio sedile ed eseguire l'ordine. "Giorno." Disse l'altro con un bacio sulla guancia. Biascicai qualche parola in risposta per poi appoggiare la testa sulla sua spalla.
Oramai erano le sette, e non ci sarebbe stato più il tempo per appisolarmi, anche se il sonno si faceva sentire.
"Scemo non è il momento di dormire. Siamo arrivati." Il biondo mi sussurrò nell'orecchio. Mi sforzai di tenere gli occhi aperti mentre mi accorgevo di aver ripreso a sonnecchiare e che oramai eravamo fermi sulla pista di atterraggio.
Mi lasciai trasportare dal biondo giù verso il punto di sbarco e riuscii a collegare davvero il cervello quando entrammo nell'auto fredda e mi rannicchiai cercando di trattenere il calore che mi era rimasto.
"Freddo?" Chiese Draco maneggiando le manopole dell'aria condizionata. Annuii girandomi nella sua direzione.
Era così perfetto. Non mi sarei mai stancato di guardarlo. Con quei suoi atteggiamenti sfacciati, sempre sicuro di sè, ma mai arrogante.
"Cosa c'è?" Chiese ridendo. Arrossi scuotendo la testa. Lui sorrise ancora di più e mi passò la sua felpa calda imponendomi di metterla, il suo profumo mi inondò le narici e aspirai a pieni polmoni come se per tutto quel tempo fossi stato in apnea e ora finalmente tornavo a respirare.
"Dove stiamo andando? I dormitori apriranno soltanto il primo settembre." La buttai lì sulla prima cosa che mi passò per la testa, facendo finta che il suo odore non mi stesse portando alla pazzia.
L'altro sembrò essere d'un tratto in difficoltà.
"Bhe. Ti ho chiesto se volevi venire a vivere con me. Non se volevi condividere con me la stanza al campus.. anche perché oramai non ho più il permesso per rimanere lì." si giustificò a bassa voce con il broncio. Io risi istericamente.
"Stai dicendo che avremo una casa tutta per noi?" Chiesi tra una risatina e l'altra passandomi stanco la mano tra i capelli.
"Emmhhh... sarebbe questa l'idea." Mormorò indeciso. Io per poco non gli saltai addosso.
"Oh mio Dio ma è magnifico" gridai entusiasta. Il biondo si arrischiò a guardarmi con occhi luminosi e carichi di emozioni diverse e contrastanti. "Sono felice." Disse per poi rigirarsi verso la strada oramai illuminata dal sole basso. Lo ero anche io. Ero felice come non mai. Ero felice e quella era la realtà più bella che avessi mai vissuto. Era come fluttuare nel cielo. Liberi di fare ciò che si vuole, non perché qualcuno te lo impone, ma solamente per il gusto di farlo.
Mi lasciai andare alle sensazioni piacevoli, e senza neppure accorgermene mi addormentai nuovamente, sapendo che nulla ora mi avrebbe scalfito. Non avevo niente da perdere, perchè la persona che amavo era accanto a me. Mi proteggeva. Era tutto così irreale e così giusto. Eravamo lì. Insieme dopo tutto ciò che il destino aveva messo in atto per allontanarci l'uno dall'altro. Avevamo affrontato i problemi che erano derivati dalle nostre scelte. Perchè per quanto si possa scegliere della propria vita, l'amore era qualcosa di incondizionato. Non importava quali fossero le tue decisioni, lui ti avrebbe portato verso la via giusta in qualunque caso. Certo, quella via poteva essere lastricata di incomprensioni e dolori. Ma non c'era davvero nulla di meglio a vivere una vita accanto a chi ti appartiene. E io e Draco ci eravamo sempre appartenuti. Lo avevamo capito sin dal primo istante.
STAI LEGGENDO
Ci sono anch'Io || Drarry
FanfictionEntrambi i miei genitori avrebbero voluto che studiassi privatamente, ma frequentare una scuola, seppur sempre differente, mi dava la falsa sensazione di non essere propriamente 'solo'. "Draco Malfoy ;)" "Harry Potter." 🥇#58 in Drarry (09-06-2020...