4

6K 141 1
                                    

Corretta ✅

Con un solo braccio può spezzarmi. In confronto a tutti sti tizi sono una formica...e la cosa non mi piace per niente. Rivoglio la mia vecchia vita, a volte pensavo che era noiosa, monotona ma la verità è che ora farei di tutto per riaverla indietro, oppure per svegliarmi e pensare che questo è solo un brutto sogno. Armi, droga, omicidi...tutto questo non fa per me. Ora rimpiango mio padre che mi voleva far fare lezioni di autodifesa...ma io volevo cantare. Che ne potevo sapere che sarei stata la bambola di uno spietato assassino, per lo più boss mafioso. Se questo è un sogno voglio tornare alla realtà subito...ma questo è il destino e sappiamo che il destino è un gran bastardo! Alla gente cattiva non succede niente, a quel buoni come me succedono sempre le cose peggiori. Alcuni dicono che il karma esiste...una grande stronzata.

Inizia a toccare il mio corpo e mi dimeno. Non ha senso dimenarsi, so che non potrei battere mai ma non mi arrendo. Continuo a dimenarmi e a cercare di spingerlo ma con nessun risultato, non si muove di un millimetro. In tutta risposta si avvicina ancora di più e posso sentire la sua erezione vicino alla mia intimità. Annusa il mio profumo mentre io tremo sotto di lui. Cosa ci trova di divertente nel fare queste cose. È solo un sadico psicopatico pervertito, ma poi ho 16 anni. Ma che diavolo hanno in testa tutti i maschi.

"In ginocchio" dice ma non mi muovo. Mi prende dai capelli e caccio un gemito di dolore e con la forza mi fa mettere un ginocchio. Si toglie i pantaloni e fa uscire il suo membro duro ed eretto. Prende con forza la mia mano, oppongo resistenza ma non gli importa.

"N-no ti p-prego no" dico mentre calde lacrime continuano a scendere. Mette la mia mano nel suo membro ed inizia a muoverla velocemente, continuo a tremare dalla paura e cerco di ritrarre la mano ma mi stringe ancora di più il polso. Cosa ho fatto di male nella vita per meritarmi questo? Perchè proprio a me...ma so che questo non è niente in confronto a quello che mi farà....

**Prendo con forza la mano della ragazzina che oppone resistenza ma non mi importa

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


**
Prendo con forza la mano della ragazzina che oppone resistenza ma non mi importa. Inizio a muovere la mia mano sopra la sua e sento che sto per venire. Cazzo fa miracoli la ragazzina. È la prima volta che vengo così in fretta.
"Guardami ragazzina" dico con voce autoritaria e pian piano alza gli occhi e mi guarda.

I suoi occhi sono rossi a causa del pianto e trema come una foglia...sembra una bambina spaventata. Mi guarda schifata ma non mi importa. Vengo e lei cerca di togliere la mano.
"Lecca e ingoia" dico e le avvicino la sua mano al viso che sposta di colpo.
"No" dice.
"O lo lecchi dalla mano o sa qualcos'altro" dico e lui disgustata lecca la mano e subito dopo ingoia con disgusto.

"È possibile che mi devi sempre far incazzate" dico e apro la porta. Prima che esco mi giro verso di lei.
"Indosserai le cose che ti verranno date" dico e senza aspettare risposta esco dalla camera e vado nella mia. Mi faccio una bella doccia rilassante e fumo una sigaretta. Quella ragazzina mi deve sempre far incazzare ma ancora non ha capito che questo non è niente in confronto a quello che gli farò.

**
Appena esce corro un bagno e mettendomi un dito in gola vomito tutto. Mi sento umiliata e sporca. Quell'uomo è pazzo, perchè ha scelto proprio me? Mi rivesto e mi siedo sul letto e piango, piango, piango, piango per ore finché non mi addormento sfinita.

Il giorno dopo mi sveglia una cameriera, la governatore.
"Buongiorno signorina Allison" dice ed io sobbalzo. Sembra una donna dolce.
"Scusi non volevo spaventarla...le ho portato la colazione ed i vestiti" dice la governante.
"Sono Agnese"
"Allison e per favore dammi del tu" dico e lei sorride e mi da il vassoio con del cibo. Sembra molto buono.
"Può pure dirgli che non mangerò"
"Allison sembra una brava ragazza e non voglio che le venga fatto del male"
"I-io non riesco a sopportare tutto questo" dico piangendo e Agnese mi abbraccia, sembra mia madre in questo momento. Non ho mai dimostrato molto affetto nei loro confronti, non credo di aver detto mai un Ti voglio bene ed ora rimpiango tutte queste piccole cose. Quando uscivo con Daisy non sentivo la loro mancanza...a volte li sentivo come degli estranei nella mia vita ma ora farei di tutto per poterli riabbracciare.
"Grazie Agnese" dico e un po' titubante mangio tutto, sono piena. Agnese non so perchè ma mi ispira fiducia...ed è difficile con queste persone attorno, forse è l'unica che mi ha mostrato in po' di umanità o che non è un burattino nella mani del pazzo. Vado a farmi una doccia ed indosso le cose che mi ha dato Agnese, un reggiseno in pizzo nero e perizoma uguale che non copre niente. Sopra per fortuna metto una sua maglietta. Mi arriva fin sopra il ginocchio. Almeno un po copre. Sono 2 giorni che sono qui eppure mi sembra di starci da una vita.

Mi siedo sul letto e sento la maniglia aprirsi e compare un uomo.
"Forza, lo zar ti vuole vedere" dice ma non mi alzo. Mi prende dal braccio con forza e mi alza.
"ты не знаешь, что бы я сделал с тобой" (Non sai cosa ti farei)dice nel mio orecchio ma non capisco il significato. Non faccio resistenza tanto so che non avrebbe senso. Bussa nel suo ufficio, penso sia questo e mi spinge dentro uscendo subito dopo.

Tento la testa bassa finché non sento una mano prendermi dal mento e alzarmi la testa in modo rude.Inizio a tremare ed a piangere in silenzio.
"Smettila di frignare, sembri una bambina" dice irritato.
"Sembro una bambina? Oh scusa sai sono stata rapita per essere venduta ad uno stronzo come te. Hai ragione sono una bambina, ho 16 anni cazzo" dico urlando e vedo i suoi occhi che tra poco gli escono dalle orbite. La vena nel suo collo pulsa e vedo che stringe i pugni e le nocche diventano bianche. In un secondo lo vedo arrivare davanti a me. Ok sono fottuta, colpa della mia linguaccia.

"Come mi hai chiamato?" Dice incredulo sbattendomi forte al muro. Guardo in basso e sento due forti schiaffi, tanto forti da farmi perdere l'equilibrio e cado a terra. Si abbassa ed un altro schiaffo mi arriva in faccia. Mi prende con forza e cerco di dimenarmi ma con scarsi risultati. Mi fa cadere atterra, davanti alla sedia dove lui si siede. Si abbassa i pantaloni e tremo...





il suo punto deboleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora