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Corretto ✅

**1 settimana dopo
È da una settimana che non mi tocca o non mi fa male. In questa settimana l'ho visto solo una volta, per fortuna. Non so se aver paura o meno di questa sua sparizione improvvisa ma per la prima volta stando qui dentro sono felice...felice di essere viva! La speranza prima piano sta tornando. Ho ripreso le mie forze e mi sento diversa, una persona diversa. Una persona che non ha paura quando sente la porta aprirsi e non teme la sua vita. Sento il rumore dei passi dalla porta ed entra Agnese.
"Il signor Volkov vuole che stasera indossa questo" dice Agnese e la ringrazio. Faccio una doccia veloce visto che è tardi ed indosso il vestito. È composto da un top ed una gonna neri molto corti ed aderenti con dei lacci nella pancia.

 È composto da un top ed una gonna neri molto corti ed aderenti con dei lacci nella pancia

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E scarpe col tacco nere.

Scendo le scale seguita da un suo uomo e devo dire che lui è davvero stupendo

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Scendo le scale seguita da un suo uomo e devo dire che lui è davvero stupendo. Indossa un jeans nero ed una camicia verde militare che mette in risalto i suoi muscoli. Devo ammetterlo mi fa un certo effetto dopo una settimana.

**La vedo scendere dalle scale ed è stupenda

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La vedo scendere dalle scale ed è stupenda. Il vestito che ho scelto per lei mette in risalto le sue bellissime forme...è davvero bella. Sono stato lontano da lei per tutto questo tempo per paura di poterle fare ancora del male ma è stata una tortura!

Arriviamo in uno dei miei tanti night club e tutti i maschi la guardano con lussuria. Sento qualcosa dentro di me bruciare. È possibile che sia geloso di una ragazzina? Di una delle mie puttane? Forse dovrei smetterla di chiamarla ragazzina...la mia ragazzina

Ora so di provare qualcosa di più fore, avrei dovuta trattarla come una principessa ed ora mi sento vuoto. Ora che lei non è più qui con me è come se una parte di me se ne fosse andata e l'unico ad avere la colpa sono io.


La vedo spaventata da tutti quegli sguardi sul suo corpo esenza accorgersene mette la mano nel mio braccio stringendolo. Sento il rigonfiamento nei miei pantaloni farsi sempre più duro e inizia a far pure male.

Com'è possibile che la ragazzina standomi accanto e toccandomi soltanto il braccio mi faccia questo effetto! Dio devo smetterla di pensarla...ora vorrei soltanto spaccare la faccia a tutti questi pedofili pezzi di merda che la stanno guardando e possederla davanti a tutti.

Arriviamo nel mio ufficio e gli indico di sedersi su di me anche se poco convinta fa come dico. Tra poco inizia la runionecom tutti i capi mafia miei alleati ma ora ho impresso nella mia mente il bellissimo corpo nudo della mia ragazzina...

La bacio, lecco, succhio tutto il suo corpo e la sento gemere. Lascio dei succhiotti sul collo e sul seno per far capire a tutti che è mia. Marchio il territorio, cosa che non ho mai fatto con nessuno. La cosa bella è che mi sento ancora più eccitato sul pensiero che sono stato il primo che l'ha toccata e sarò anche l'ultimo.

La spoglio anche se lei inizia a dimenarsi per la paura ed alcune lacrime le rigano il viso. La faccio stendere sulla scrivania e faccio qualcosa che non ho mai fatto con nessuna...

La bacio.

Ormai il mio corpo si muove da solo. Continuo a baciarla e le nostre lingue si cercano a vicenda. Siamo una cosa sola

Io

Lei

Noi

"N-no ti p-prego no" dice con voce spezzata dal pianto.
"Senti so che hai paura ma non ti farò del male". Mi avvicino e vedo il suo volto terrorizzato, sicuramente i ricordi di quella notte stanno riaffiorando.
"T-ti p-prego" dice diamenandosi ma con scarsi risultati visto che non mi muovo di un millimetro e la tengo ancora più stretta. Sento come se da un momento all'altro potesse scappare.

È tutta colpa mia, senza di lei non riesco a stare. Se non gli avessi fatto così male a quest'ora sarebbe ancora qui con me, ancora tra le mie braccia. Quella notte la ricorderò per tutta la mia vita:LA NOTTE CHE HO PERSO IL MIO PIÙ GRANDE AMORE

"Shhh stai buona" dico e la continuo a baciare per farla tranquillizzare. Mi abbasso i pantaloni e prendo la mia erezione che faccio entrare piano dentro di lei. Le sento uscire un gemito di dolore soffocato dai miei baci mentre con le mani ispeziono tutto il suo corpo.
I suoi gemiti di dolore si trasformano in gemiti di piacere ed aumento la velocità delle spinte finché entrambi non arriviamo al culmine.

Stremato mi siedo sulla sedia e lei si accascia sul mio corpo e dice flebilmente cercando di riprendere fiato.
"Grazie" . Sono sorpreso ma non capisco il perchè.
"Per cosa?" Dico freddo
"Per avermi trattato come una persona" dice con un filo di voce e sul mio volto appare un sorriso sincero a 32 denti.

Da quando ho preso questa ragazzina la penso ogni notte e non viene più mio padre a tormentarmi nel sonno. Senza dire niente ci rivestiamo e prima di uscire dal mio studio mo ferma e guardo la ragazzina.
"Rimani qua e non ti muovere" dico con voce autoritaria ed annuisce.
"Non ho sentito" dico alzando il tono della voce.
"Si signor Volkov" dice e chiudo la porta del mio studio.

Vado nella sala riunioni e vedo già tutti presenti. Mi siedo e tutti fanno la stessa cosa.
"Com'è andata la vendita delle puttane?" Chiedo freddo.
"Tutto nella norma"
"Hai intenzione di vendere la tua puttana personale?"


il suo punto deboleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora