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Corretto ✅

Mi sveglio a causa del suono fastidioso della sveglia. Una volta di queste la faccio volare. Faccio una doccia veloce ed indosso una tuta.

Faccio colazione da sola e vado con lo zaino nell'aula scolastica

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Faccio colazione da sola e vado con lo zaino nell'aula scolastica.

"Ok iniziamo a studiare le lingue. Studieremo in tutto russo, spagnolo, francese" dice il prof e dopo 5 ore finalmente finiamo.

Torno in stanza e dopo aver mangiato salgo in camera. Finisco i compiti e scendo in cucina ma vado a sbattere contro qualcuno.

"Ok scusi non l'avevo visto" dico e poi lo guardo negli occhi visto che è più alto di me. Vedo un uomo un po vecchio, mi sembra familiare ma non ricordo.

"Che ci fa una ragazza qua?""Quindi solo perché sono una ragazza non posso entrare nella lega" dico incazzata e sorride

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"Che ci fa una ragazza qua?"
"Quindi solo perché sono una ragazza non posso entrare nella lega" dico incazzata e sorride.
"Mi piaci ragazzina, sono Richard"
"Allison" dico e gli stringo la mano. Sembra un po sorpreso del fatto che non sono per niente intimorita.
"Scusi ma devo andare" dico un po stranita del fatto che non smetteva di fissarmi.

Vado all'allenamento con Word.
"Oggi farai la corsa.....nel telefono hai un'app e appena segna la fine puoi andare"
"Ok" dico e metto gli auricolari con la musica.

nel telefono hai un'app e appena segna la fine puoi andare""Ok" dico e metto gli auricolari con la musica

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Inzio a correre e devo dire che sono stanca morta. Corro per ore e ore e finalmente il telefono suona segnando la fine della corsa.

**Kol
Entra mio padre sbattendo la porta con forza.
"Dimmi che non è lei" dice con le lacrime agli occhi.
"Deduco che hai conosciuto Allison"
"È lei non è vero?" Dice mio padre.
"Papà lei non sa niente e non deve sapere niente"
"Perchè?"
"Sarebbe un trauma e già ne ha avuto abbastanza"
"Che intendi?"
"Ci avevano detto che era morta ma in realtà era stata venduta ad una famiglia e più di qualche mese fa era stata rapita ed ora ha perso la memoria, non posso farle del male lo capisci?"

"Che hai intenzione di fare?"
"Si capisce che la tratto in modo diverso ma non mi importa, non deve sapere niente, quando sarà il momento saprà tutto"

**
Torno in camera e mi faccio una doccia. Indosso il pigiama e cado tra le braccia di Morfeo.

"Spogliati" dice secco ma io non lo faccio. Abbasso lo sguardo e vedo le sue scarpe di fronte a me. Prima che possa dire o fare qualcosa mi arriva uno schiaffo in faccia. Qualche lacrima riga il mio viso ed inizio a tremare.

"Spogliati ti voglio nuda" dice ad un millimetro dalle mie labbra. Faccio come dice e mi spoglio lentamente con il suo sguardo che mi brucia addosso e continuo a tremare violentemente. Non ho neanche la forza di controbattere. Non tornerò mai a casa.....qui ci morirò.

Rimango completamente nuda sotto il suo sguardo.
"Siediti qui" dice indicando la scrivania e inizio ad avvicinarmi. Mi metto sopra la scrivania e lo sento toccare tutte le parti del mi corpo e giro la testa mentre altre lacrime continuano a scendere. Il suo tocco stranamente è delicato e con un dito sul mento mi gira con dolcezza la testa e mi costringe a guardarlo. Cerca di aprire le mie gambe.
"T-ti p-prego" dico con voce tremolante. Cerco di tenere con forza le gambe chiuse e per questo ricevo uno schiaffo e per un momento mi gira la testa e vedo tutto sfocato. In questo momento di fragilità apre le mie gambe e si avvicina ancora di più.

Mi sveglio di colpo tutta sudata. Ricordo tutto dell'incubo tranne io volto dell'uomo...ma chi diavolo era?

Con un forte mal di testa mi asciugo le lacrime e apro la porta della camera. Tutto è silenzioso e buio, quasi macrabo.

Vado in cucina per prendermi qualcosa e trovo il Tizio vecchietto di prima che si fa una cioccolata calda. Si gira a guardarmi e sorrido.
"Cosa ci fai sveglia a quest'ora?"
"Potrei farle la stessa domanda"
"Touche" (tipo tuscè ma non so come si scrive)
"Vuoi un po di cioccolata?"
"Perchè no, grazie signor..."
"Chiamami Richard" dice e mi da una tazza con della cioccolata e ci sediamo sul divano.

"Che ci fai sveglia?"
"Non avevo sonno"
"Non mentire, puoi parlare con me" dice ma esisto e sembra notarlo.
"Capisco...non ti fidi ed è logico ma non sono qui per farti del male, se vuoi parlare parla liberamente io non ti giudicherò"
"Perchè siete tutti così gentili con me?"

"Non so di che parli"
"Certo che lo sa...Kol, il capo si è fidato subito di me come se ni conoscesse e lei pure, cosa ho di così speciale?"
"Mio figlio non si fida molto facilmente e la stessa cosa io...chissà forse ispiri fiducia"
"Figlio?"
"Sono Richard Mikaelson....vabbè io vado...." duce ma lo blocco.

"È la 2 volta che faccio dei sogni strani, incubi in cui sono la protagonista e...." dice e mi scende una lacrima che subito copro.
"E" mi sprona a parlare ma mi zittisco.
"Scusi io vado ho sonno" dico e sgattaiolo via dalla cucina e vado in camera.

**Richard
Trovare mia nipote dopo così tanto tempo è strano ma so che è lei, me lo sento. Demon non crede che sia sua sorella ma io so che lo è, e ne ho avuto la conferma oggi, i suoi movimenti, i suoi modi di fare...

Appena ho visto una lacrima cadere dal suo viso volevo abbracciarla e dirgli che io c'ero ma non potevo o avrebbe avuto paura o peggio. So soltanto che quella è mia nipote e che odio vederla così....ho un'idea.





il suo punto deboleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora