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Corretta✅

"Allison" dice un uomo prendendomi il braccio.
"Scusi ci conosciamo?" Dice fredda.
"S-scusa ho sbagliato persona" dice e tolgo la presa dal mio braccio. Come può essere lei? Perché non si ricorda di me? Cosa gli è successo....è diversa.

**Allison
"Forza amore sei in ritardo" urla mia madre venendo in camera mia.
"Perchè la sveglia non ha suonato?" Dico continuando a dormire.
"Ma sei idiota....l'hai spenta 10 minuti fa" dice la mia migliore amica Daisy, gentile come sempre.
"COSAAAA? SONO IN RITARDO" urlo cado dal letto. Le sento ridere e le fulmino con lo sguardo. Corro in bagno, faccio una doccia veloce ed indosso una gonna grigia, un maglioncino rosa con scarpe col tacco nere.

 Corro in bagno, faccio una doccia veloce ed indosso una gonna grigia, un maglioncino rosa con scarpe col tacco nere

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Prendo la borsa ed insieme alla mia migliore amica andiamo a scuola

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Prendo la borsa ed insieme alla mia migliore amica andiamo a scuola.

Ciao a tutti, sono Allison Argent ed ho 16 anni. Vado al liceo scientifico, insieme a Daisy. Io e Daisy ci siamo conosciute all'età di 5 anni. All'inizio ci odiavano moltissimo ma col tempo siamo diventate inseparabili. Suono il piano e canto, devo dire che me la cavo. Abito in Sicilia, una delle regioni dell'Italia. Vivo in una villetta insieme ai miei genitori Peter e Genna. Mio padre dirige un importante azienda e mia madre lo aiuta. Non stanno mai a casa e quelle poche volte che ci stanno lavorano sempre...a volte mi sembra di vivere con estranei. Da piccola erano sempre presi dal lavoro, come ora, ma c'era sempre qualcuno dei due a badare a me. A volte penso: e se mi facessi del male attirerei la loro attenzione? Poi però sono troppo fifona per farmi del male sul serio e oltre ho dei dubbi che verrebbero subito. So che mi vogliono bene ma a volte a scuola o quando sono fuori vedo genitori che giocano e si divertono con i propri figli. Arriviamo a scuola e scendiamo dall'auto.
"Ciao dolcezza" dice Jack, il più popolare della scuola.
"Vatti a fare una sega e non rompere"
"Se vuoi puoi farmela tu piccola" dice e gli faccio il dito medio. Passano le ore e finalmente finiscono le lezioni. È da tutto il giorno che mi sento osservata ma non vedendo nessuno non gli do' molto peso. Oggi Daisy deve andare dal dentista quindi torno a casa da sola. Prendo gli auricolari e attivo la mia playlist preferita. Mentre cammino decido di prendere una scorciatoia, passando per un vicolo e mentre cammino sento dei passi dietro di me. Mi giro di colpo ma non vedo nessuno. Inizio a correre per la paura e l'ansia, finché sento qualcuno prendermi il polso e poi buio...
L'ultima cosa che ricordo è una voce.
"Muoviti idiota" dice un uomo all'altro.

Mi sveglio in un ufficio, coricata su un divano rosso. Mi guardo attorno finché non vedo un uomo. Salto in aria e appena si avvicina inizio a tremare dalla paura e qualche lacrima riga il mio viso.
"Certo che sei bellissima puttanella" dice e si allontana sedendosi sulla poltrona davanti alla scrivania.
"Chi cazzo sei?" Urlo e vedo nei suoi occhi rabbia, molta rabbia, vedo che si sta trattenendo. Ma chi diavolo è? E soprattutto...cosa vuole da me?
"Prova ad alzare di nuovo i toni con me e farai una brutta fine Allison Argent" dice ed io sbianco.
"Cosa vuoi da me?" Dico con un filo di voce.
"Tutto a tempo debito ragazzina" dice toccandomi la guancia e io mi sposto subito, come se mi fossi scoccata.
"Alec porta la puttanella a cambiarsi" dice il maiale e l'uomo che è appena entrato mi porta in una stanza e mi spinge dentro. Cerco di dimenarmi la sua presa ma è troppo forte. In confronto a tutti sti tizi sono piccolissima, ma di certo non sono una bambola che possono controllare a loro piacimento. Al telegiornale tutti parlano di ragazze scomparse ma non pensavo che questa sorte sarebbe toccata anche a me! Indosso ciò che mi hanno dato, ovvero un vestitino brillantinato con uno scollo che mette in risalto il mio seno grande e dei piccoli lacci. Sto vestito mette in risalto il mio fisico, anche fin troppo.

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Sono praticamente nuda e non mi sento a mio agio, per niente

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Sono praticamente nuda e non mi sento a mio agio, per niente. Inizio ad avere veramente paura, dopotutto chi non l'avrebbe. Viviamo in una società dove le donne sono sempre messe al secondo posto in ogni cosa e considerate come delle poco di buono. Esco e l'uomo mi squadra dalla testa ai piedi con sguardo pieno di desiderio, che schifo. L'uomo bussa e non appena ottiene risposta mi spinge dentro in modo rude.
"Per oggi starai al bancone e guarderai Carol che prepara i drink. Non fare mosse false e non cercare di scappare tanto è inutile o verrai punita severamente" dice e alle sue parole rabbrividisco.

**Alexander
Vado da mio padre e lo trovo nel letto morente. Nella stanza si inizia a sentire puzza di morte, cosa che non mo dà assolutamente fastidio. Mi avvicino e gli sussurro all'orecchio facendolo rabbrividire.
"Questo è per tutto quello che hai fatto a me e mia madre" dico freddo guardandolo dritto negli occhi e subito dopo gli pianto una pallottola in testa.

Mi sveglio di colpo e riprenso all'incubo. Mio padre era un bastardo, è come se ogni notte viene nei miei sogni soltanto per tormentarmi. Mi ricordo tutto, le torture che ho subito, le persone che ho ucciso...per mio padre dovevo essere il migliore in tutto e non dovevo avere punti deboli. Le donne servono solo per scopare e per divertimento...sono solo oggetti. Non potrò mai perdonare mio padre per quello che ha fatto alla sua famiglia. Mia madre l'ha venduta alla mafia rivale che dopo aver abusato di lei l'hanno uccisa...così io li ho uccisi tutti. Mia madre era una donna fantastica, non voleva che entrassi in questo mondo e ha fatto di tutto per non permetterlo. Mio padre la picchiava a sangue ogni sera e se non la picchiava abusava di lei. Ogni notte si portava a letto puttane diverse e mia madre non poteva far niente. Io sono cresciuto con questa mentalità e non ho mai provato amore. Ho deciso...è da un po che ci penso. Nella mafia le puttane le condividiamo ma sono stanco...ne voglio una tutta per me. Bussano alla porta e do il permesso di entrare. I miei due uomini, nonché migliori sicari della Russia, Vladimir e Dimitri.
"Zar l'aereo è pronto"
"Perfetto" dico e faccio segno di andarsene. Oggi vado in Italia, da Kovar, un uomo che si occupa di traffico di ragazze.

Saliamo sul mio jet privato e una delle mie hostess, nonché puttane prende parola.
"Ha bisogno di qualcosa signor Volkov" dice con sguardo pieno di lussuria cercando di sedurmi. La prendo per il braccio, non curandomi se gli provoco dolore e la porto in camera.
"Spogliati" ordino senza sentimenti. Ho lo sguardo di ghiaccio, sono senza sentimenti e uccido senza pietà, per questo sono l'uomo più spietato e temuto al mondo...beh oltre al capo della lega degli assassini. Nessuno sa chi sia. A quanto dicono la lega ha degli obbiettivi e le persone pagano miliardi e miliardi per far uccidere persone da loro.In pratica sono dei sicari ma sono super addestrati e hanno il volto coperto. Non ne ho mai incontrati, so per certo che in Russia non ci sono, se no sarebbero stati sterminati.



il suo punto deboleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora