1 settimana prima (parte 14)

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In otto anni Thilo era cresciuto. Non soltanto era diventato bello, ma il suo sguardo, il portamento era quello di un giovane sicuro di sé.

Da alcuni anni oltre alla solita cavigliera che Kail aveva imparato a riconoscere il suono dei passi di Thilo dal tintinnio delle placche, indossava costantemente un collare impreziosito da pietre preziose e perle.

Era stato il giovane a decidere di indossare quell'oggetto, non perché si sentisse al sicuro, ma per il semplice fatto che non desiderava che persone estranee al nucleo familiare osservassero il suo collo.

Non era timidezza o timore di essere visto, ma semplicemente riservatezza.

Non aveva nessun motivo di nascondersi, anzi alcune volte si lasciava guardare, ma erano pochissimi i privilegiati che potevano osservare la magnificenza del principe.

- Vi ho detto di fermarvi!- ordinò una voce imperiosa.

Thilo non ascoltava, camminava con passo svelto seguito a poca distanza da due delle sue cameriere personali.

L'ennesimo ambasciatore di qualche paese venuto per parlare con il principe Thilo che si ritrovava a fare la maratona.

Kail fece un sorriso divertito, mentre lui e i due principi facevano una pausa dagli allenamenti.

Il signor nobile ambasciatore, era l'ennesimo alfa che pensava di intimorire il principino...

L'uomo afferrò il braccio di Thilo.

Thilo si fermò, si voltò e lo guardò con gli occhi furenti.

- Voi... con quale diritto mi toccate? Togliete la vostra sudicia mano dalla mia persona o vi pentirete amaramente di avermi toccato!- gli ordinò.

Lo sguardo dal principe era tagliente e un'espressione severa era nel viso.

- Voi, sapete chi sono io?- domandò il delegato severo.

- So bene chi siete.- disse con tono calmo - Ma... per me potete essere anche l'imperatore di non so quale paese... vi ho ordinato di togliere la vostra mano dalla mia persona!- gli disse con calma.

Gli occhi di Thilo erano furenti.

- Vi do mezz'ora di tempo per andarvene nel vostro paese con tutte quelle cianfrusaglie che avete portato... e riferite al vostro caro principe che se desidera un gioiello da esibizione... i gioiellieri di Hassan sono molto bravi e saranno felici di creare un gioiello unicamente per lui!- gli disse guardandolo negli occhi senza il minimo imbarazzo - Il tempo scorre e voi siete ancora qui!- gli disse con voce calma.

Era un vero principe sicuro di sé, dai modi gentili, discreto e amato dal suo popolo... ma non aveva motivo di fare minacce bastava il tono calmo e lo sguardo fermo per far capire che non scherzava e non era per nulla interessato a farsi sottomettere.

L'ambasciatore si inginocchiò senza parole esterrefatto dal proprio comportamento. Non si sarebbe mai inginocchiato davanti a un omega, ma l'aveva fatto. Aveva ubbidito al ordine come se questo fosse arrivato da un alfa di alto rango.

Quel ragazzino era veramente speciale e il principe Faren aveva un buon occhio.

Peccato che il ragazzo non aveva la minima intenzione di accettare la sua proposta.

Il suo ritorno a Leons senza una risposta affermativa sarebbe stato un duro colpo per il suo amato principe, ma non poteva fare altrimenti.

Thilo era soddisfatto l'ennesimo alfa che si crede di poter sottomettere un principe.

In questi otto anni Thilo aveva impiegato a cucinare, cucire, filare, aveva cominciato anche gli studi di medicina e ogni volta che era possibile aiutava il medico di corte e non soltanto lui, ma anche quel medico gentile a cui dava qualche gioiello per i suoi pazienti.

Kail ebbe un brivido lungo la schiena, si sentiva orgoglioso di lui e non solo perché era il suo principe e il suo padrone, ma anche perché era diventato un ragazzo che aveva trovato la sua strada da intraprendere. Ma per quanto i loro sguardi si scontrassero e si incontrassero non erano entrati una sola volta in risonanza.

Dentro di sé Kail non era mai stato tranquillo come in questi ultimi tempi. Nonostante guardasse Thilo con i suoi occhi rossi di alfa, gli occhi ambrati di Thilo erano sempre creziati di ambra e azzurro o azzurro e argento. Sì perché Kail era l'unico alfa che poteva stare in sua presenza nelle notti di luna piena senza sentire su di sé l'inquietudine interiore che produceva il canto di Thilo.

Ogni volta che Thilo finiva di cantare per la dea luna, Kail finiva per inginocchiarsi ai piedi di Thilo e baciare il suo padrone era l'unico sollievo che riusciva a ottenere per poter calmare il suo spirito di alfa in calore. Ma nonostante questo mai una volta si era sdraiato con lui per approfondire la loro conoscenza in modo più intimo e approfondito.

- sei stato crudele, fratellino!- esclamò Hers con tono divertito- Gli hai dato solo mezz'ora, un quarto d'ora in meno rispetto agli altri.- disse con un sorriso.

Da quando vi era Kail vicino al fratellino, Hers si sentiva meglio, soprattutto se era Kail a sentire il canto di Thilo. A causa di quel canto si era sentito male(*). Per alcune volte aveva creduto di provare dei sentimenti d'affetto poco fraterni. Per suo sollievo Kail era un bravuomo e non il furfante approfittare che credeva; anzi in un certo senso era Thilo che nei momenti di luna piena si approfittava di Kail... ma non erano mai andati oltre ai baci. L'ho sapeva per via dell'odore di gelsomino che emanava Thilo. Se avessero fatto qualcosa insieme l'odore di gelsomino sarebbe cambiato.

Saki era ormai perso. Aveva trovato la sua compagna ed essendo solo il principe secondo genito non era molto vincolato dall'etichetta di corte. La sua compagna a breve gli avrebbe dato il suo o la sua primogenita. E non vedeva l'ora di poter finalmente tenere tra le braccia.

Non gli importava se era maschio o femmina se era alfa o omega, non importava. Era il frutto del suo amore per Xian. Il più bel regalo che potesse ricevere.

Adesso che stava diventando padre poteva capire la preoccupazione di suo padre per Thilo e anche lui approvava il modo in cui il loro padre aveva allenato Thilo.

Ore e ore a sfidarsi in gare di sguardi e non solo, tutti gli allenamenti di Thilo avevano dato i suoi frutti e molti omega avevano deciso di seguire l'esempio di Thilo.

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Come sapete ormai metto (*) vicino alla parola perché quando scrivo la mia mente non sta solo scrivendo, ma riesco anche a pensare e immaginarmi anche scene...

(*)... ho pensato... visto che di storie ne ho scritte 3 complete (tra cui 1 quasi) perché non trattiamo l'argomento. Anche se KISS ME parla di due fratelli che si sono amati ma poi... KISS ME 2 quando la farò si intende, perché per il momento sono presa da altro e poi la devo abbozzare meglio...

Comunque perché non trattiamo l'argomento...??? Non so per il momento è solo un idea...

Il Canto Alla Luna♡completa♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora