8 anni prima (parte 10)

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Nota: non ho messo questa foto nella parte personaggi perché ero indecisa se scrivere o no ciò che leggerete.

Le mie

Thilo si svegliò a causa di un odore appetitoso... il suo stomaco brontolò in risposta a ciò che aveva sentito il suo naso...

- Frittelle!- esclamò felice di aprire gli occhi.

Kail aveva sistemato la colazione nella zona salotto della stanza, essendo lì l'unico punto dove mettere tutte quelle cose.

Succo di frutta, frutta, frittelle, uova, formaggio, e leccornie varie che non sapeva nemmeno il nome.

La cameriera aveva bussato alla porta e Kail aprendo si era ritrovato difronte delle cameriere con vassoi in mano.
Kail non sapendo cosa fare e non volendo svegliare il suo padrone decise di sistemare quel tavolo basso per poter fargli fare la colazione.

La sera prima il suo padrone aveva ottenuto il permesso di poter fare colazione in camera e non essere disturbato per tutto il giorno. Il re gli aveva concesso tutto ciò che desiderava.

"Thilo era un bambino viziato."

Thilo si alzò dal letto.

La sera prima Kail aveva dormito nello stesso letto con Thilo, ma poi quando il bimbo si era completamente addormentato si era alzato dal letto e si era addormentato sul tappeto vicino al letto.

Era abituato a dormire sulle dure assi di legno, quando era fortunato riusciva ad avere una stuoia, era difficile la vita dello schiavo bisognava lavorare sotto il sole cocente e sotto la pioggia battente, al padrone non importava se vi erano stuoie per tutti o c'era cibo per tutti.
Si lavorava dalla mattina alla sera senza nessun giorno di riposo.

Tutto quel cibo per una sola persona... era un bambino veramente fortunato.

Thilo si sedette sul pavimento e fece segno a Kail di sedersi accanto a lui.

- Serviti pure non badare all'etichetta.- si limitò a dire- Ricordati che domani sarai presentato come figlio di mio zio...- disse con un nodo alla gola.

- Stai piangendo, non vuoi?- chiese Kail.

- Sì, certo!- disse senza esitazione- Oggi è l'ultima volta che possiamo stare insieme... non potrai più stare nella mia stanza e non potremmo più fare il bagno insieme. Sarai un uomo libero e come tale non potrò più stare in tua presenza così spensieratamente.- disse con un tono dispiaciuto.

Kail ebbe un sussulto al cuore. Era normale, da uno schiavo o da un servo non ci si aspetta che possa mettere le "mani addosso" al padrone. Aveva visto che molti con i propri figli omega vi era un certo numero di serve che altre a servire fungevano da scota.

Forse quelle cameriere che entravano e uscivano con rispettoso silenzio erano la sua scorta personale. Solo ragazze vergini per il principe più ammirato e desiderato da metà popolazione aristocratica.

- Se questo è l'ultima volta che posso servirti... desidero essere il più possibile utile.- disse Kail in tono gentile.

Anche se gli avesse chiesto di prendergli le stelle del cielo l'avrebbe fatto. Se questa era l'ultima volta avrebbe fatto qualsiasi cosa anche fare il bagno...

I suoi occhi diventarono rossi... no, non poteva fare certi pensieri, ma era così difficile non provare certe emozioni in un momento come quello del bagno... due corpi completamente nudi, vicini...

- Sono felice che tu sia così disponibile...- disse il principe.

Thilo prese una frittella e ne spezzò un pezzo.

- Tieni assaggia questo.- disse mettendo il pezzetto di frittella che sporgeva dalle labbra.

Thilo si avvicinò a lui con il chiaro segno che non si sarebbe arreso se non avesse mangiato.

Con molta fatica cercò di non pensare a situazioni erotiche molto più pericolose. Mangiare dalle sue labbra sentire la dolcezza di quella bocca sfiorata... si stava eccitando ed era ancora mattina presto...

Thilo era ancora un bambino, ma si nascondeva un vero attentatore...

Kail non era certo una verginella, quando era in fase di calore aveva avuto modo di sfogarsi con ragazze e ragazzi consenzienti, era difficile non provare certe emozioni.

Mangiare dalle sue labbra era pericoloso...

- posso mangiare da solo oltretutto anche tu devi mangiare.- disse Kail.

Gli mise in bocca un pezzetto di frittella e Thilo senza nessuna esitazione la mise in bocca.

- Tutto questo è per te, io non mangio così tanto.- disse- Devi mangiare, sei sotto peso. Hai visto mio fratello Saki, avete la stessa età eppure lui sembra più grande.- disse con un tono alterato.

Kail per poco non si strozzò, Saki e lui erano della stessa età? Sapeva benissimo di non essere in forma, ma non così tanto.

Tutto quello era per lui... gli vennero le lacrime agli occhi aveva pensato male del suo padrone che prima di ogni cosa era il suo amato.

- Non devi piangere. La tua schiavitù è finita non devi pensare ad altro che essere un buon cavaliere. Forte e gentile. Sono sicuro che appena sarai nel tuo splendore ci saranno molte ragazze a farti la corte e io sarò terribilmente geloso.- ammise Thilo.

- Anche se ci saranno centinaia e centinaia di ragazze, io amo te. Il mio cuore e il mio corpo sono tuoi e di nessun altro.- disse seriamente.

Thilo fece una risata divertita e questo fece arrabbiare Kail che non pensava che il giovane potesse prendere in tal modo la sua dichiarazione d'amore.

- Non essere arrabbiato, credi che non abbia capito che non vuoi toccarmi, anche se mi fa male il cuore so benissimo che al momento non potrei fare nulla... - si zittì- Ma i tuoi rifiuti mi fanno male, mi spezzano il cuore. Mi sento rifiutato, anche se sono desiderato...- disse Thilo con un tono dispiaciuto.

- Ma tu quanti anni hai?- domandò senza rendersi conto.

- Otto, perché?- chiese Thilo.

- Un bambino di otto anni non dovrebbe parlare in questo modo.- rispose Kail.

Otto anni credeva che fosse più piccolo.

- Hai ragione, ma quando hai a che fare con ragazze più grandi di te che non fanno altro che parlare tra di loro amichevolmente di ragazzi con cui vogliono fare "questo e quello" senza entrare nei dettagli e un po' difficile non subire le conseguenze.- disse Thilo - Ti chiedo solo un favore sì discreto e non voglio che un giorno arrivi davanti a me un tuo figlio che non sia io a darti.- si limitò a dire Thilo.

Kail sentì il suo cuore battere dolorosamente.

- Per quanto mi sarà possibile non ho nessuna intenzione di avere un sostituto... ti sarò fedele il più possibile... sarai solo tu la persona che potrà avere il mio corpo.- disse Kail seriamente.

Sarebbe stato difficile mantenere la promessa specialmente quando si entrava in calore e il corpo smania per poter ricevere il sollievo che solo un'altro corpo nudo può dare.

Thilo abbracciò Kail era felice di quelle parole, ma dentro di sé non poteva non pensare che potesse durare per molto tempo...

- Tu non hai i fori ai lobi!- esclamò Thilo cercando di cambiare discorso.

- No!- rispose Kail non riuscendo a capire. - C'è qualcosa che non va?- chiese Kail stupito.

- Tutti i ragazzi e le ragazze di buona famiglia hanno i lobi forati.- si limitò a dire.

Il servo non riusciva a capire che razza di moda era? Un uomo con gli orecchini?

Thilo si allontanò e si presentò con dei gioielli tra i vari oggetti vi era anche un collare d'oro impreziosito da pietre preziose e perle. Un collare gioiello che fungeva sia da collare che da barriera per impedire eventuali attacchi al collo...

Il Canto Alla Luna♡completa♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora