Senza parole... la pazzia è contagiosa...(parte 2)
Il fratello minore del re era un generale dell'esercito di Hassan.
Aveva combattuto in molte battaglie e protetto molte volte il futuro re che poi era diventato re.Nella sua vita aveva affrontato molte battaglie da quelle più sanguinose ai semplici conflitti.
Nella sua lunga vita aveva affrontato molte "battaglie" amorose e come per le altre non era mai stato sconfitto.
Aveva giaciuto con molte donne, alcune volte anche due contemporaneamente, ma mai e poi mai una di loro gli aveva detto di aspettare un figlio da lui.
Quando andava a letto con una donna si assicurava di prendere l'infuso d'erba che avevano le caratteristiche contraccettive. Non desiderava avere figli, non sentiva la necessità di avere figli e soprattutto non desiderava avere né una moglie né una concubina né qualsiasi altra cosa potesse definirsi un legame amoroso.
Desiderava essere libero.
Senza legami, senza vincoli anche se questo significava non perpetuare il suo nome.
- Non credo che questo sia veramente mio figlio, non mi assomigli per niente.- disse rivolgendosi a Kail.
- Lui non è tuo figlio o per meglio dire non è ancora tuo figlio.- rispose il re.
Tutti guardano il re con un espressione indecifrabile in viso.
- Che razza di discorsi stai facendo? Sapevo che eri pazzo, ma non fino a questo punto...- disse il lord.
Dal silenzio totale di tutti si capiva che il re era solito fare di questi annunci.
Kail non sapeva cosa dire, i suoi genitori erano morti cercando di proteggere lui in quella notte di urla, dolore, fumo, fuoco e sangue.
- Sai benissimo che ci sono molti che si oppongono al fatto che io abolisca la schiavitù e per tale motivo che ho bisogno che tu adotti questo ragazzo come tuo figlio.- rivelò il re.
Adesso capiva il motivo per cui era stato chiamato di urgenza.
- Fare del piccolo Thilo un ribelle non ti basta? Adesso anche questo?- domandò lord Lang.
Il re si mise comodo nella poltrona i suoi figli erano preoccupati, Kail decise di stare in silenzio per sentire come evolverà la situazione per poi intervenire dopo.
-Thilo ha trovato il suo alfa, anche se è ancora giovane non ha avuto una vera e proprio risonanza... il problema sta nel fatto che sia uno schiavo comprato a Leons.- ammise Hethor facendo un sospiro profondo.
Lang fece una risata, non credeva che le voci che giravano per il corridoio fossero vere, ma ora capiva perché il fratello cercasse lui. Era onorato del fatto che il fratello si guidasse di lui, infondo erano fratelli.
Ma avere un figlio adottivo...
La porta si aprì e un piccolo cerbiatto entrò nella stanza e anziché correre incontro al padre, abbracciò lo schiavo.
Gli occhi di Thilo erano arrossati per il pianto e si asciugava le lacrime strofinando il viso sui fianchi del compagno.Thilo si allontanò da lui.
- Se avete intenzione di punire lui per ciò che ha fatto... dovete essere arrabbiato con me... sono io il suo padrone ed è sotto la mia responsabilità.- disse Thilo con molto coraggio.
Il re era meravigliato, si sentiva orgoglioso di lui. Negli occhi di Thilo vide una leggera scintilla negli occhi...
Come aveva intuito la presenza di Kail stava influenzando Thilo in modo positivo, ma questo doveva avvenire anche senza la presenza dell'alfa se desiderava che il giovane principe venisse rispettato.Lang era sorpreso suo nipote non alzava mai lo sguardo, era impensabile che potesse fare una cosa del genere... i suoi occhi... ebbe l'impressione che cambiassero colore dal bel colore ambra a uno non che non ebbe il tempo di notare.
-Accetto che questo giovane diventi mio figlio, ma ricordati l'ho faccio solo per far felice il mio bel nipotino.- si limitò a dire Lang.
Thilo si gettò tra le braccia dello zio che si stupì di un tale comportamento. Era la prima volta che l'ho abbracciava.
Erano tutti letterariamente sorpresi e invidiosi di quell'abbraccio improvviso.
Quando era più piccolo Thilo era un bimbo socievole e coccolato da tutti, ma con il passare del tempo e il fatto che i fratelli si fossero svegliati come alfa aveva dato non poco problemi. Thilo cominciò ad avere paura dei suoi fratelli e dello zio che da che erano ottimi compagni di gioco improvvisamente cominciava ad avere paura.
Il completo risveglio Thilo era ancora in fase iniziale e già Hethor cercava di far in modo che fosse più forte del suo vero istinto di sottomissione.
Se avessi avuto un figlio come Thilo anche io farei di tutto per tornare a far sorridere il mio piccolo e poter eliminare da lui la paura ingiustificata.
- Tra due giorni ci sarà un banchetto e presenteremo Kail...- disse il re.
Thilo fece un sorriso togliendosi dalle braccia dello zio.
- Non sei felice? Ma per il momento rimani il mio servo e come tale torniamo in camera mia.- disse Thilo euforico.
I due giovani salutarono e uscirono dalla stanza.
- Domani ci sarà la luna piena...- disse il re.
La voce del re si sentì chiaramente ma poi chiudendo la porta Kail non riuscì più ad ascoltare.
Cosa poteva mai essere di così importante di una notte di luna piena?
Per tutto il tragitto Thilo non disse nulla, ma appena varcata la porta della camera e chiusa la porta. Kail si bloccò di colpo.
Thilo gli batteva i pugni sul petto piangendo.
- Non fare mai più una cosa del genere... quando mi sono svegliato e ho capito che non eri con me... mi sono preoccupato...- disse il piccolo padrone.
Le sue lacrime cadevano una ad una e gli bagnavano la camicia bianca.
- Ci dobbiamo preparare, voglio il bagno.- si limitò a dire il ragazzo.
Stava sbottonando la camicia. Non sembrava essere il bambino che tremava davanti a tutti.
- Perché non hai paura di me?- chiese Kail bloccando le sue mani.
Thilo rimase un'attimo in silenzio.
- Perche tu mi piaci, non mi faresti mai del male.- rispose.
- E non pensi che i tuoi fratelli sarebbero disposti a fare ciò che faccio io.- disse cercando di capire il perché di un comportamento così diverso.
- Il mio cuore sa che Saki e soprattutto Hers sarebbe disposti a difendermi con le unghie e con i denti se fosse necessario...- disse Thilo conducendo in bagno Kail.
Lo prese per mano e il ragazzo l'ho seguiva senza dire nulla.
Thilo si mise in ginocchio e cominciò a slacciare i lacci del pantalone. Prima che cadessero a terra Kail li sorresse.
- Ma...- disse Kail che non aveva intenzione di cedere.
Il giovane era deluso. Dopo che Kail sarebbe diventato il figlio dello zio, non avrebbe più potuto farlo entrare in camera sua.
- Ma... fai il bagno con me.- disse.
Kail lasciò la presa dei pantaloni che caddero sul pavimento e vide Thilo che si denudava davanti a lui.
Entrambi entrano nella vasca e si sistemarono comodamente.
Chi era il servitore?
Chi era il padrone?
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Il Canto Alla Luna♡completa♡
Hombres LoboHethor è il re di Hassan, lui ha molti progetti e alcuni riguardano suo figlio Thilo, ma i piani del re subiscono dei cambiamenti dopo che Thilo va al mercato e compra... Be' non resta che leggere la storia. Buona lettura ♡