Capitolo 11

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Thomas 

Sono chiuso in una stanza piccola con al suo interno solo un tavolo e osservo la telecamera sul muro finché la porta non si apre improvvisamente 

"Thomas" dice esaltato il signor Janson "grazie di essere venuto, scusa se ti ho disturbato volevo solo riuscire a parlarti in privato lontano dagli altri, comunque vedrai che non ti ruberò molto tempo" si siede difronte a me e io annuisco "in realtà ho solo una domanda, che cosa ricordi di W.I.K.E.D.? Non preoccuparti parla tranquillamente ho solo bisogno di capire" afferma sorridendo

"capire cosa?" chiedo confuso 

"da quale parte stai" rimaniamo entrambi in silenzio per un po' ma poi decido di fidarmi e raccontare ciò che so ammettendo di stare solo dalla parte dei miei amici, così mi ritrovai in una sala comune piena di persone.

"Thomas" urla Minho correndo verso di me 

"ei che succede?" domando preoccupato ma poi lo vedo sorridere 

"c'è più di un labirinto" afferma e mi fa strada verso un tavolo al quale sono seduti Newt e Teresa insieme ad alcuni ragazzi sconosciuti 

"ci hanno fatti uscire dal labirinto e portati qui" dice un ragazzo mentre continua a mangiare 

"e gli altri? Chi è rimasto dentro il labirinto che fine ha fatto?" chiede Newt

"non lo so, immagino che siano prigionieri di W.I.K..E.D." risponde lui sollevando le spalle

"da quanto tempo siete qui?" domanda Teresa 

"non molto, un giorno o due, quel ragazzo è qui da quasi una settimana" dice voltandosi verso un ragazzino in disparte che indossa il cappuccio 

"nel suo labirinto c'erano solo ragazze" si intromette un ragazzo seduto con noi

"è stato baciato dal destino" risponde l'altro ridendo 

"Teresa dov'è Laila" chiedo non vedendola ancora arrivare

"era ancora in infermeria quando sono andata via" la situazione inizia a diventare sempre più sospetta

"e se ci fosse qualcosa che non va? Lei è stata punta" dice Newt preoccupato 

"anche Thomas eppure è ancora qui" afferma Minho, questo è vero ma nessuno sa che sono stato punto eccetto i radurai, il dolente era scappato, io mi sono infettato da solo.

"Salve ragazzi, sapete come funziona se dico il vostro nome alzatevi e raggiungete i miei colleghi dietro di me che vi scorteranno nell'ala est dove inizierà la vostra nuova vita" dice il signor Janson prima di iniziare ad elencare dei nomi.

"dove li portano?" chiede Minho al ragazzo avanti a noi 

"lontano da qui, beati loro" risponde sconsolato 

"in una fattoria, un posto sicuro, ma ne prendono solo un paio per volta" continua l'altro ragazzo, mi guardo intorno e dal vetro vedo dei medici scortare Laila lontano dalla sala, mi alzo e corro per raggiungerla provando anche a chiamarla ma non mi sente, non appena raggiungo la porta due guardie mi fermano

"dove la portano?" chiedo arrabbiato 

"devono solo farle qualche altro esame, non preoccuparti torna a posto" dice uno dei due fingendo un sorriso 

"sta bene?" sono preoccupato, forse sta impazzendo come tutti quelli che non hanno assunto la cura dopo il morso del dolente 

"benissimo" dice lui con un ghigno, non posso fare altro che tornare al tavolo.

"che hanno detto?" chiede Newt altrettanto preoccupato 

"le devono fare altri controlli ma sta bene" sussurro stringendo le tempie tra le mani 

"lei era nel labirinto con voi?" chiede uno dei due ragazzi con un sorriso malizioso e un forte fastidio aumenta dentro di me, ignoro la domanda e distolgo lo sguardo 

"si ed è mia sorella" risponde Newt infastidito " era mai successa una cosa simile?" chiede poi e i due ragazzi si guardano per un secondo 

"no" sussurra uno dei due e non posso fare a meno che ipotizzare il peggio.

THE GREENIE // ThomasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora