Capitolo 12

1.4K 43 1
                                    

Thomas 

"che c'è oltre quella porta?" chiedo retoricamente mentre sono in mensa con gli latri che mi guardano straniti dopo la mia domanda 

"ne abbiamo già parlato, hai detto che erano coperti quindi non sai che cosa hai visto...potrebbe essere di tutto" risponde agitato Newt 

"invece so che cosa ho visto erano corpi Aris dice che continuano ad arrivare ogni sera" affermo io serio 

"chi è Aris?" chiede Minho confuso e io indico il ragazzo "bhe se lo ha dello lui" afferma ironico e nel mentre il signor Janson va via

"finché non siamo sicuri dobbiamo mantenere la testa bassa e non attirare l'attenzione chiaro?" dice Newt ma lo ignoro continuando a pensare Laila sola con loro, lei si fida cecamente di questo sistema dubito stia sospettando qualcosa.

Mi alzo di scatto e seguo i ragazzi o almeno ci provo finché non vengo nuovamente bloccato dalle guardie "aspetta, non ti hanno chiamato" dice uno dei due 

"lo so ci metto un secondo" dico cercando di uscire ma mi spingono indietro 

"qui non si entra ragazzo" continua lui 

"voglio vedere la mia amica fammi passare" dico con tono minaccioso avvicinandomi nuovamente a loro

"riporta le tue chiappe su quella sedia" dice freddo puntando il suo dito contro il mio petto, mi fermo per un secondo prima di provare a correre via, mi raggiungono tutti e provano a fermarmi ma vedo il signor Janson arrivare verso di noi

"ma che sta succedendo?" chiede quest'ultimo "Thomas...credevo di potermi fidare" afferma deluso posando la sua mano sopra la mia spalla "sai che siamo dalla stessa parte" dice avvicinando il suo viso al mio

"sei sicuro?" chiedo arrabbiato ma lui si limita a sorridere 

"portateli ai dormitori" dice e delle guardie ci scortano fino alle camere.

Laila

Apro lentamente gli occhi ma la mia vista è appannata e le mie forze sono talmente basse che non riesco a muovermi 

"ancora non lo sappiamo...potrebbe essere solo una questione di tempo forse ha una maggiore resistenza al virus" la voce è di una donna ma io intravedo soltanto il suo camice bianco, provo  a muovere le braccia ma delle bende me lo impediscono, mi hanno legata.

La mia vista aumenta insieme alla mia ansia, sento il macchinario vicino a me fare uno strano ticchettio irregolare che segna il mio battito aumentato, attirando così l'attenzione della donna su di me

"Laila, ben svegliata" dice chiudendo velocemente la cartella che tiene in mano, non rispondo ma inizio a muovermi cercando di liberarmi ma invano "calmati non vogliamo farti del male, Luke vai a prendere dell'altro calmante" sussurra l'ultima parte ma io la sento 

"cosa? no, lasciatemi andare" inizio a urlare e a tirare le bende 

"potresti essere ancora infetta è per il tuo bene" dice prendendo la siringa che il suo assistente le ha passato, con il ginocchio colpisco lo stomaco della donna che indietreggia e tiro un calcio all'uomo. Tiro con forza le bende e riesco a staccarne una ma quando provo a tirare l'altra la donna si avvicina nuovamente a me fortunatamente riesco a tirarle un pugno, afferro un bisturi e taglio velocemente la benda prima di rimuovere un tubicino dal mio naso e correre via. Percorro il corridoio correndo ma scatta l'allarme, provo ad aprire tutte le porte ma sono sigillate 

"Laila" mi richiama una voce e mi giro, il signor Janson, indietreggio fino a scontrarmi con due uomini che mi bloccano rapidamente dalle spalle

"lasciatemi" urlo provando a liberarmi ma stringono la presa su di me 

"sta tranquilla sono solo dei controlli, per il tuo bene e quello delle persone che ti circondano" dice sorridendomi 

"dove sono i miei amici" chiedo tra i denti 

"al sicuro e se collabori con noi forse riuscirai anche a rivederli prima che vengano mandati alla fattoria" continua a sorridere ma nel suo sguardo c'è qualcosa di inquietante 

"che fattoria? lasciateli andare!" urlo "Thomas, Newt, Minho, Teresa" li chiamo mentre le guardie mi trascinano via 

"aumentate le bende" dice Janson alle guardie che mi bloccano sopra un lettino mentre l'uomo va via e io continuo a urlare 

"bentornata" sussurra la dottoressa prima di infilare un ago nel mio polso, lentamente la vista si appanna e perso i sensi.

THE GREENIE // ThomasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora