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Gwen

Mi sono sempre domandata se la mia vita poteva andare in modo del tutto differente da come sta andando adesso e quando cerco di trovare una risposta non mi viene in mente nulla, quindi capisco che doveva andare proprio così. La morte dei miei genitori a segnato per sempre la nostra famiglia. Sono la sorella più grande, ho 23 anni e mi chiamo Gwendolyn ma preferisco Gewn, poi c'è Rachel che ha da poco ha compiuto 18 anni e infine il mio fratellino Benjamin di 6 anni che pur troppo da quando è nato a una malattia al cuore. I miei erano dei commercianti di tessuti e quindi viaggiavano molto, non eravamo una famiglia molto ricca ma andavamo avanti, avevamo una piccola cosa al centro di New York ma dopo la loro morte abbiamo perso tutto. I soldi che c'erano in banca ci sono bastati per vivere bene un anno, ma c'è stato da pagare l'affitto della casa che si trova a Bronx il quartiere più povero e pericoloso, viviamo in un piccolo appartamento che costa 600 dollari e solo una piccola cucina insieme al salotto, un piccolo bagno e due stanze da letto perché Benji dorme con me nel lettone.

I soldi poco a poco sono iniziati a scalare, tra il pagamento dell'affitto, la spesa da fare per mettere qualcosa sotto i denti e le medicine per il mio fratellino siamo arrivati che non avevamo più soldi, io mi ero diplomata in ambito alberghiero specialmente come pasticcera, e sempre stato il mio sogno diventare una pasticcera e aprirmi una pasticceria tutta mia ma il destino mi si è messo contro, così ho girato diverse pasticcerie per trovare lavoro e portare qualche soldo a casa ma ho ricevuto solo dei 'no', poi ho trovato un night club che si chiama il Paradise, un posto orribile, ragazzi e uomini arrapati di ogni età che vanno solo per soddisfare i loro bisogni, ho chiesto lavoro per barista ma hanno rifiutato ma avevano bisogno di una ballerina e così ho accantonato la pasticceria e ho accettato il lavoro. Non è il lavoro più umile e pulito che esista ma almeno mi danno 1500 dollari al mese ed è già una cosa.

Ora mai sono tre anni che lavoro qui dentro, non ho mai conosciuto il capo ed è meglio così, le ragazze con cui lavoro, alcune ballerine come me altre fanno.. altro diciamo così mi hanno detto che è un uomo freddo, sadico e violento e mi hanno rivelato che è un mafioso, il boss della mafia turca e l'america è sotto il suo controllo, le ragazze che si porta a letto se ne escono distrutte, piangendo zoppicando e con il sangue in mezzo alle gambe.. un uomo veramente brutale.

In questo momento sono nel camerino che mi sto preparando quando entra Destiny ma io la chiamo Tiny e una ballerina come me e anche emh.. una prostituta ed l'unica amica che mi sono fatta qui dentro.

Destiny:Ehi

- Tiny sono quasi pronta -

Destiny:Va bene, sono venuta qui per avvisarti che oggi ci sarà il capo

- Lo so.. c'è sempre -

Destiny:Non mi riferisco a William

Mi volto verso di lei guardandola confusa.

Destiny:Ci sarà lui.. ho sentito dire che è venuto qui dalla Turchia perché vuole controllare come va il lavoro e i guadagni e poi perché domani il suo compleanno

Oh cavolo! C'è il boss, spero di non incontrarlo, lo spero con tutto il cuore.

Destiny:Ti prego stai attenta Gewn, lui e un essere disgustoso che non ha rispetto per nessuno specialmente per noi donne, per lui non siamo altro che dei buchi di carne dove infilare un pene

- Va bene Tiny.. grazie per avermi avvisato -

Destiny:Ti lascio così finisco di prepararti

- Ok -

Esce dal camirino ed io indosso l'intimo nero a rete molto provate, così vogliono che mi vesto e così devo fare, poi indosso stivali lunghi oltre il ginocchio nero brillantinati.

Toxic And Sweet (Mafia Romance)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora