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Capitolo corretto.

Ian

Dannati.. maledetti spagnoli, mi hanno ingannato. Come ho potuto essere così stupido da farmi ingannare così facilmente, l'attacco c'è ma non qui ad Instabul ma a casa mia, mi hanno fatto allontanare apposta così da poter attaccare senza problemi. Credo che hanno scoperto Murat perché mi ha chiamato e la sua voce non era messa bene ma per fortuna è riuscito ha scappare e mi ha avvisato delle vere intenzioni degli spagnoli e siamo partiti subito. Come starà Gwen con i miei figli, ho una brutta sensazione, il dolore che ho provato prima al petto si rifà vivo, sta succedendo qualcosa a Gwen, me lo sento, il dolore è forte che mi fa troppo male da farmi leggermente urlare.

Noah:ARES

- Continua a guidare.. vai più veloce sento che Gwen è in pericolo -

Dopo quattro ore siamo arrivati ad Ankara, ora ci vuole mezz'ora per arrivare a casa mia.

- Sbrigati Noah -

Noah:Sto andando più veloce che posso

Arrivati davanti alla villa, una fila di macchine nere sono poste davanti al cancello e all'interno si sentono rumori di spari, scendiamo dalla macchina, Noah mi protegge le spalle e io le sue e iniziamo ha sparare, ci sono un sacco di miei uomini per terra, corriamo verso l'entrata, con la chiave entro e faccio entrare anche i miei uomini che erano venuti con me a Instabul e quelli che erano già qui. La cerco ovunque ma non la trovo, con Naoh saliamo all'ultimo piano e la cerco in stanza e neanche li c'è e non trovo neanche Kerem e Cigdem, dove saranno?

Entro nel mio ufficio e trovo la scrivania spostata, hanno usato il passaggio segreto. Entriamo e lo percorriamo ma mi devo fermare e nascondere perché vedo una scena straziante.

Il mio bambino tenuto fermo per la maglietta del pigiama che piange e grida, Ismail tenuto fermo da due spagnoli e Cigdem la stessa cosa e al centro di quel cerchio c'è una scena che mi fa bloccare il respiro e il mio cuore si scretola dal dolore ma mi sento anche ribollire dalla rabbia. C'è la mia bambolina stesa al suolo che si sta proteggendo il ventre mentre viene presa a pugni e ha calci da Santos García, non ci vedo più dalla rabbia che prendo le mie pistole e inizio ha sparare a raffica uccidendo tutti quanti quei maledetti aiutato da Noah.

Santos:Eccoti qui.. Ares Russell, il tuo fidanzatino è arrivato hai visto

- Allontanati da lei Santos -

Gli dico puntandogli la pistola, sorride e alza le mani in aria e fa passi indietro, Cigdem e Kerem corrono da Gwen e la soccorrono.

- Sei rimasto solo, ora pagherai per tutto, non dovevi toccare le persone che amo.. e finita per te Santos -

Santis:No io non credo

Tira fuori da sotto la giacca una bomboletta fumogena lanciandola nella nostra direzione distraendoci per dargli il tempo di scappare.

- Noah insequilo -

Grido mentre io corro verso mio figlio, che non smette di piangere, e la mia bambolina che è piena di lividi e trema è fa smorfie di dolore, delicatamente la prendo in braccio e lei si scringe al mio petto, percorro il tunnel sotterraneo ritornando nella studio seguito da mio figlio e Cigdem, la porto in stanza e la sdraio sul letto e chiamo subito il dottor Arslan.

- Gwen.. amore -

Mi guarda e fa un piccola sorriso e mi stringe la mano, la prendo e la porta alla mie labbra e ci lascio un leggero bacio.

Gwen:Sape-vo che sa-resti arrivato

- Perdonami amore.. sono stato così stupido, non dovevo lasciarti, dovevo ascoltarti -

Toxic And Sweet (Mafia Romance)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora