Capitolo 14 - I Fought A Bear

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Potevo ancora sentire le parole di Camila, intrise di delusione, echeggiare nella mia mente. Dopo la mia risposta vaga, avemmo una conversazione informale e cordiale, e mi informò di come lei e Ally erano diventate amiche. O forse dovrei dire alleati? Ad ogni modo, adesso ero parcheggiata nel mio vialetto valutando se entrare o meno.

Sapevo di doverlo fare, dopotutto si trattava di casa mia e tutto quello che possedevo si trovava lì, ma c'era qualcosa che mi fermava.

Sorprendentemente non era mio marito. Non ero ferita o offesa dalle sue azioni, ero solo sorpresa. Sapevo che Ronny ed io eravamo ottimi amici in questo momento, e riuscivo a malapena a ricordare un momento in cui c'erano state tracce di interessi romantici tra di noi.

Suppongo che dopo tutto questo tempo ci sia solo una ragione per cui sono rimasta con lui dopo aver incontrato Camila.

**

"Sembri una brava ragazza."

Questa affermazione calmò un po' i miei nervi.

Incontrare i genitori del tuo ragazzo per la prima volta è più stressante di quanto pensassi, anche se mi chiedo dove sia suo padre.

"Grazie", dissi con un sorriso educato.

Lasciai che i miei occhi vagassero dalla piccola cucina di casa mentre la mamma di Ronny iniziava a preparare la cena. Avevo già offerto il mio aiuto, ma insistette sul fatto che fossi un ospite e che non sarei stata messa a lavoro. Così, invece, mi sedetti sulla piccola isola centrale nella loro cucina.

Sembrava una brava donna, dolce quasi quanto lui. Per questo non vidi alcun rischio nel chiederle del padre di Ronny, dal momento che non mi aveva mai detto nulla al riguardo e mi aveva detto che oggi avrei incontrato i suoi genitori, al plurale.

"Allora, ehm...", iniziai, "Se posso chiedere, dov'è il signor Dorkoff?"

Si fermò, il suo corpo si congelò finché non alzò lentamente la testa verso di me.

"Non te l'ha mai detto?" lei chiese.

Scossi lentamente la testa, ignara di ciò a cui si riferisse.

Emise un sospiro mentre si asciugava le mani sul grembiule in quello che potevo solo supporre fosse un tentativo di raccogliere i suoi pensieri.

"Il padre di Ron," iniziò, "Non era un brav'uomo."

Le mie sopracciglia si corrugarono e prima che potessi parlare e chiederle spiegazioni, continuò.

"Lui era..." si interruppe. Fece una risata nervosa e si passò le mani tra i capelli. "Davvero, dopo tutto questo tempo, penseresti che sarebbe più facile dirlo, ma in realtà non lo è". Disse, "Quindi credo che lo lascerò uscire".

Annuii e cercai di prepararmi per qualunque cosa stesse per dire.

"Era violento, fisicamente ed emotivamente, sia con Ronny che con me", disse. "E' così che Ronny si è procurato la cicatrice sulla fronte", spiegò.

Ovviamente avevo notato l'imperfezione e gli avevo anche chiesto come se l'avesse fatta, ma avevo sempre ricevuto risposte vaghe o scherzose come: "Ho combattuto contro un orso" o "lavoro per una struttura governativa segreta e se te lo dicessi dovrei ucciderti".

Avevo sempre riso delle sue buffonate, ma non avrei mai immaginato che le dicesse per nascondere qualcosa del genere.

Mi vennero in mente molte altre cicatrici sul corpo del mio ragazzo e cominciai a chiedermi se fossero davvero infortuni sportivi, come sosteneva che fossero la maggior parte di loro.

The Iceberg Method [Camren] ~ Traduzione ItalianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora