The Iceberg Method [Camren] ~ Traduzione Italiana

Capitolo 17 - I'm All In

"Sei sicura che non vuoi che venga con te?" Chiesi per quella che sembrava essere la milionesima volta.

"Sono sicura", sorrise rassicurante, "Non voglio che tu venga messa in mezzo se dovessimo finire nuovamente per litigare".

"Il fatto che ci sia una possibilità che possiate litigare di nuovo è esattamente il motivo per cui voglio venire con te".

Sorrise e mi posò dolcemente la mano sulla guancia quando i suoi occhi incrociarono i miei. "Starò bene", disse dolcemente, "te lo prometto."

"Wow", disse Dinah dal divano.

"Siete adorabili," terminò il suo pensiero Normani, lo facevano spesso.

Dinah annuì, "Lo sono. Mi fanno star male."

Lauren e io ridacchiammo ignorando i vari versi di conato di vomito provenienti da Dinah e Normani. Dovevano essere ignare di quanto fossero disgustosamente adorabili.

Andai a finire di pulire la cucina e Ally si offrì di aiutarmi. Erano solo pochi piatti, ma si offrì comunque di asciugarli mentre io li lavavo. Entrammo rapidamente in uno schema di lavoro ben organizzato.

"Non è un cattivo ragazzo sai?" disse Ally dopo alcuni minuti di silenzio.

La guardai mentre le porgevo uno dei piatti.

"Faccio fatica a crederci dopo quello che ha detto a Lauren l'altro giorno".

Continuammo il nostro lavoro e quando avevamo quasi finito, parlò ancora una volta.

"Lui non sa come gestire le sue emozioni", lo difese. "La maggior parte degli uomini non lo sa. Ma non è un cattivo ragazzo", ripeté mentre metteva via l'ultimo piatto.

Annuii e le offrii un sorriso educato. Non ero ancora d'accordo, ma per il momento avrei lasciato perdere, dato che non conoscevo Ronny a livello personale e una parte di me voleva crederle. La parte di me che voleva che il figlio di Lauren avesse un buon padre voleva credere che fosse l'uomo migliore del mondo. Eppure la parte di me innamorata di Lauren voleva credere che fosse uno stronzo, così che lei non sarebbe mai voluta tornare da lui.

In questo momento, la seconda parte era in vantaggio. Forse ero egoista ma non potevo farci nulla.

Mi diressi verso la mia stanza dove Lauren era andata a prendere la sua borsa prima di uscire per andare da Ronny. Mi fermai davanti alla mia porta quando sentii voci familiari borbottare dall'altra parte.

"Quello che sto dicendo", sentii la voce di Dinah dire, "È solo che l'ultima volta non è stato bello quando voi due vi siete lasciate. Pertanto, se c'è una piccola possibilità che tu possa tornare da tuo marito, per favore non prenderla in giro".

Sentii il mio cuore battere più forte mentre indugiavo alla porta in attesa della risposta di Lauren.

"Non voglio stare con Ron", disse. "Se Camila mi vorrà, è lei la persona con cui voglio stare". Un sorriso si diffuse immediatamente sulle mie labbra nel sentire quelle parole.

"Ma non sei solo tu adesso", intervenne Dinah.

Provai a cercare uno spiraglio nella porta per poter vedere cosa stesse succedendo, ma non ebbi fortuna.

"Lo so", disse Lauren, "Capirò se non vorrà stare con me, ma da parte mia, io ci sono dentro".

Certo che volevo stare con lei, il fatto che stia per avere un bambino non era un fattore determinante. Se c'era qualcuno con cui mi ero sempre immaginata di avere una famiglia, quella era Lauren.

Dovevo ammettere che il fatto che Ronny avrebbe continuato ad essere presente nella sua vita fosse un po' fastidioso, ma lo avrei sopportato per lei.