Capitolo 29 - Final Chapter

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Camila POV

Lauren mi guardò male e feci del mio meglio per darle il mio sorriso più innocente.

"Mi dispiace", le dissi.

Scosse la testa, "Non hai un altro posto dove mettere quella cosa?"

Il mio cavalletto girava per l'appartamento da quando avevamo messo la culla.

Non avevo davvero uno spazio per lui a parte l'angolo in cui si trovava in precedenza. Lauren ci si era imbattuta per quella che sembrava la milionesima volta questa settimana, non aspettandosi di trovarlo al centro della nostra stanza.

Ma quando l'ispirazione arrivò la scorsa notte, lo tirai fuori dall'armadio e a quanto pare avevo dimenticato di rimetterlo via. Anche se ero contenta di aver conservato la scatola con i colori, altrimenti Lauren si sarebbe completamente distrutta inciampando.

"Non proprio", alzai le spalle.

Con nonchalance, tornai alla dashboard di Tumblr sul mio computer seduta sul letto con la schiena contro la testiera.

Anche se i miei occhi non poterono fare a meno di guardarla quando la notai sbuffare, alzare il mio cavalletto e portarlo nel famigerato angolo prima di riguardarmi.

"Ecco", sputò, "Fuori dalla portata di tutti".

Probabilmente non si era nemmeno resa conto di quello che aveva appena fatto o forse per via dell'ora, non aveva ancora ripreso conoscenza, ma i miei occhi si mossero avanti e indietro dall'angolo verso Lauren mentre raccoglieva le sue cose per fare la sua routine mattutina in bagno.

Sbatté la porta e non potei fare a meno di sorridere per quanto fosse carina da scontrosa.

Era certo che non fosse consapevole della grande conquista che era quel piccolo gesto.

Uscì dal bagno pochi minuti dopo e il cambiamento di umore fu evidente.

Sembrava rinnovata e lo si vedeva dal respiro lento che rilasciava mentre si alzava in piedi sotto il telaio della porta.

I suoi occhi andarono all'angolo e mi chiesi se adesso, totalmente sveglia, avrebbe rimosso il cavalletto.

Riuscii quasi a vedere la lotta interiore nei suoi occhi mentre fissava l'angolo, ma con mia sorpresa lasciò perdere.

Invece si girò verso di me e mi mostrò quel bel sorriso che amavo così tanto. Mi diede il mio bacio mattutino e andò a farci un caffè.

Non appena uscì, i miei occhi si alternarono tra l'angolo e la porta socchiusa e il mio petto si riempì di orgoglio.

Dopo pochi minuti tornò con due tazze di caffè e io la guardai mentre iniziava a camminare da un lato all'altro ai piedi del letto. Che era lo stesso posto dove mi trovavo quando mi lanciò il bicchiere e mi lasciò piangere sul pavimento per ore.

Rimossi il ricordo dalla testa e mi concentrai sul presente, intuendo che le stesse passando qualcosa per la mente. Ogni tanto beveva un sorso del suo caffè, e quando non lo faceva, si mordeva nervosamente le labbra.

Decisi di non chiedere.

Stava cercando di pensare a un modo per dirmelo e glielo avrei lasciato fare.

Avevo la sensazione che riguardasse l'incontro che aveva avuto la sera precedente. Era andata dal grande editore e ancora non mi aveva detto come fosse andata.

Sapevo che era nervosa all'idea di incontrarlo, ma non capivo il perché. Avevo letto il suo materiale in passato e sapevo che fosse una scrittrice meravigliosa. Anche se si era rifiutata di farmi leggere i capitoli del suo libro, ma non volevo nemmeno insistere, me li avrebbe mostrati quando sarebbe stata pronta.

The Iceberg Method [Camren] ~ Traduzione ItalianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora