The Iceberg Method [Camren] ~ Traduzione Italiana

Capitolo 20 - So It's Official

*Avvertimento*

Sentii il mio corpo rilassarsi sotto la sensazione delle sue labbra premute contro il mio collo. Ero seduta sul bancone della cucina con Lauren tra le mie gambe, baciando dolcemente la mia pelle. Tutto quello che faceva inviava un'ondata di elettricità in tutto il mio corpo. Mi sentivo come se fossi in fiamme e lei non mostrava segni di rallentamento.

Avvolsi le gambe intorno alla sua vita e gettai indietro la testa in modo da consentirle un migliore accesso, colse subito l'occasione esplorando angoli e spazi del mio collo che le sue labbra non avevano ancora raggiunto.

"Lauren", dissi senza fiato.

Ero sicura che mi avesse sentita, ma avrà pensato che fosse un incoraggiamento dal momento che mi morse un po' più forte il collo fornendomi la giusta miscela di piacere e dolore.

"Lauren", ripetei, "Il c-cibo sta p-per bruciare".

Alzò la testa e mi regalò il suo caratteristico sorriso Jauregui prima di alzare le spalle, "Lascia perdere".

Si avvicinò e catturò le mie labbra con le sue in un bacio appassionato, la mia testa girò e all'improvviso tutte le preoccupazioni per la colazione che stavamo preparando, volarono fuori dalla finestra.

Spinse la sua lingua nella mia bocca, senza preoccuparsi di chiedere l'accesso, non che mi dispiacesse. Mi piaceva quando diventava prepotente, mi eccitava più di quanto volessi ammettere. Sentii la tensione accumularsi in tutto il mio corpo mentre le presi la mano, aggrovigliata tra i miei capelli, portandola sopra i miei pantaloncini.

La sentii sorridere contro le mie labbra mentre mi sbottonava i pantaloncini, ma stava ancora prendendo il suo tempo. Infilò la mano nei miei pantaloncini premendo delicatamente contro il mio fascio di nervi inviando una sottile ondata di piacere attraverso il mio corpo.

Fottuta presa in giro, pensai.

Mi chinai in avanti nella speranza che la sua mano premesse più forte contro di me, ma senza fortuna. Gemetti di frustrazione nella sua bocca prima di mormorare.

"Potresti solo fo-?"

Ma prima che avessi la possibilità di finire, ci furono tre colpi alla porta che fecero girare entrambe le nostre teste in quella direzione.

No, non adesso.

"Ignoralo", dissi. Sembrò essere d'accordo e unì le nostre labbra ancora una volta prima che i colpi alla porta diventassero ancora più forti.

"Giuro su Dio, Chancho, abbatterò questa porta se non rispondi!"

Altri tre colpi. Giuro che questa donna aveva il peggior tempismo del mondo. Un brivido mi attraversò il corpo quando Lauren si allontanò privandomi del suo calore.

"Vai", disse con un sorriso comprensivo.

Sospirai e scivolai giù dal bancone posando un lento bacio sulle sue labbra.

"Non abbiamo finito, Jauregui", la mia voce grondava di lussuria e, mentre mi allontanai, intravidi il suo sorriso sempre presente.

Aprii la porta trovando Dinah e Normani lì in piedi, le quali tirarono un sospiro di sollievo.

"Grazie al cielo", disse Normani prima di abbracciarmi forte. L'abbracciai a mia volta, nonostante fossi leggermente confusa.

"Ma che diavolo Karla?" chiese Dinah, con una leggera agitazione nella voce.

"Che cosa?" le chiesi innocentemente. Le feci entrare e Dinah mi guardò dall'alto in basso prima di parlare.

"Stiamo interrompendo qualcosa?" Guardò Lauren con un sorriso d'intesa.