"Sei sicura di non voler uscire?" Le chiesi.
Ovviamente non mi dispiaceva stare con lei, ma non volevo che si sentisse a disagio, nel caso in cui preferisse avere questa conversazione in un luogo neutrale.
"Sicura" confermò "In ogni caso dobbiamo parlare di questioni private e forse converrebbe farlo in un ambiente privato."
Aveva ragione.
Quando arrivò, un paio di minuti prima, smisi di dipingere e le chiesi di aspettare che mi preparassi, ma suggerì di preparare la cena qui. Quindi ci spostammo in cucina e decidemmo di preparare del pollo e della pasta.
Sicuramente non pensavo che avremmo cucinato stasera. Cucinare insieme sembra una cosa così domestica da fare e non potei fare a meno di immaginare come sarebbe averla in giro per casa tutto il tempo, così da poterlo fare più spesso, tra le altre cose.
Mi rimproverai in silenzio per essere ancora aggrappata a quella speranza, ma si trattava di Lauren. Come non potrei?
La sentii schiarirsi la gola mentre mise la pasta nell'acqua bollente; questo mi fece uscire dalla mia trance.
"Allora..." si voltò per guardarmi una volta che ebbe finito.
"Posso parlare per prima?"
Avevo già messo il pollo in forno quindi mi sedetti sul bancone e mi preparai per la conversazione che stavamo per avere. Sarà un anno e mezzo di frustrazioni, domande e angosce tutte raccolte in questa conversazione e sapevo molto bene di non essere neanche minimamente preparata a tutto ciò.
Ma annuii e lei si alzò sul bancone proprio di fronte a me. Fu allora che mi resi conto che le mie precedenti preoccupazioni sul fatto che si sentisse a disagio qui erano incredibilmente stupide. Non potei credere di averlo pensato. Nel corso della nostra relazione, abbiamo trascorso più tempo in questo appartamento che altrove. Dovrebbe sentirsi a suo agio qui.
"Perché te ne sei andata?"
Sentii subito un dolore attraversarmi il petto, quasi come se un coltello affilato mi fosse stato conficcato in esso. Sicuramente non perse tempo, no? Adesso ero ancora più nervosa di prima, e non pensavo che potesse essere possibile.
"Sai perché me ne sono andata" risposi.
"Sì, lo so, ma non l'ho mai capito."
Alzai le spalle "Non mi sentivo come se avessi scelta."
"Hai sempre una scelta" ribatté.
Annuii. Non c'era niente che potessi dire, sapevo che questa conversazione sarebbe andata così. Avevo fatto una cazzata.
"Lo so", mi schiarii la voce, "Ma all'epoca non la vedevo così."
Sospirò. Queste non erano le risposte che voleva. Ma preferii essere onesta piuttosto che dirle quello che voleva sentirsi dire, considerando che fu proprio il mentire a creare tutto questo casino.
Diedi un'occhiata al forno per assicurarmi che nulla stesse bruciando mentre lei continuò.
"Sono stata subito affascinata da te, sai?" Iniziò dolcemente.
Rimasi un po' sorpresa dall'improvviso cambio di argomento, ma pensai che stesse usando questo approccio per arrivare al dunque.
" Voglio dire, quando ci siamo incontrate per la prima volta" fece scorrere le dita tra i suoi capelli appena tagliati e presi nota mentalmente di congratularmi con lei più tardi. Era bellissima.
"E pensavo che avessimo qualcosa di speciale".
"Lo avevamo" intervenni prontamente.
Concentrò i suoi occhi sui miei prima di continuare "Allora perché? Voglio dire, 3 anni, Camila"
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The Iceberg Method [Camren] ~ Traduzione Italiana
Hayran KurguInnamorarsi è stata la cosa più bella e più brutta per Camila. Lauren era bella, intelligente, appassionata e, sfortunatamente per Camila, sposata. Traduzione italiana della storia "The Iceberg Method" di @amindless-dreamer Tutti i diritti e meriti...