Skype Call.

I miss him, too much.

Cerco nella borsa le chiavi ma, ovviamente, non le trovo.

Le avrò dimenticate...

Busso alla porta nella speranza che qualcuno mi senta.

Dopo qualche secondo, la porta, si apre lentamente facendo scorgere una minuta corporatura.

E' la mia sorellina, Viola.

Ha quattro anni, è una bambina molto dolce.

Siamo molto legate.

Mi salta in braccio e inizia a giocherellare con i miei capelli.

"Dove sei stata?" mi chiede sorridente mentre varco la soglia di casa.

"Sono stata al luna park con un mio amico e guarda cosa ho preso..." le dico tirando fuori dallo zaino l'enorme orsetto di peluche che Andrea ha vinto.

"E' bellissimo!" urla agguantandolo e tirandolo verso il salotto.

La seguo notando anche la presenza di mia madre, concentrata nel leggere una rivista.

"Ciao tesoro."

"Ciao mami" le do un bacio e salgo in camera mia.

Quando noto che il solito rumore di Skype proviene, di nuovo, dal mio computer mi sistemo i capelli su una spalla e mi siedo.

Decido di rispondere, questa astinenza da Niall mi sta distruggendo e poi, potremmo essere anche dei cari amici e basta!

"Sofi, finalmente!" Il sorriso che ha stampato in volto è angelico.

"Ehi."

"Non mi hai risposto in questi giorni..."

"Oh, beh, si.

Avevo da fare."

"Okay, ti è arrivato il pacco con i biglietti?"

"Uhm, no."

"Oh mio dio! Ma manca solo una settimana al concerto!"

"Che cosa? Solo una settimana?"

"Eh si..."

DRIIIIIIIIIIIIIIN

"Sofi! Puoi andare tu?!" urla mia madre.

Ecco, te pareva!

"Niall, scusa, arrivo tra un attimo."

"Certo, piccola."

"Ehi! Non chiamarmi 'piccola', sono ancora arrabbiata con te!"

Merda!

La copertuta è saltata; ripeto, la copertura è saltata!

ABBANDONARE L'OPERAZIONEEEEEEEEEEEEEEE

No, okay, dovrei smetterla di parlare.

"Perchè sei ar..."

"DEVO ANDARE AD APRIRE LA PORTA!"

Scendo le scale velocemente per tornare al più presto da Nil.

Apro la porta e mi ritrovo davanti un uomo tutto di un pezzo, un fattorino, per la precisione, con in mano un pacco.

Agguanto la scatola e gli sbatto in faccia la porta.

"Niall, mi è arrivato un pacco!"

"Aprilo..."

Strappo, con poca delicatezza, lo scotch, Poggio sulla scrivania la scatola e lentamente la apro.

Urlo quando, dopo aver tolto alcuni strati di carta velina rosa, compaiono due biglietti e due pass per il backstage del concerto dei ragazzi.

"NIALL È IL TUO PACCO!"

"Sei felice?"

"Troppo!"

"Beh, non è tutto..."

Lo guardo confusa ma quando mi indica la scatola davanti a miei occhi capisco.

Tolgo il resto della velina e noto una busta.

La prendo tra le mani e posso leggere un: 'Per Sofia'

"Voglio che tu la legga da sola, chiamami quando avrai finito di leggerla." Niall appende e io mi sdraio sul mio letto.

Apro la carta profumata, è una fragranza da uomo, forse di Niall.

È un foglio bianco, pieno di inchiostro nero...

'Cara Sofia,x

Non ci conosciamo da molto, ma sento il bisogno di scriverti queste righe.

Da quando ho potuto vedere il tuo bellissimo sorriso, da quando ho potuto notare la tua timidezza, da quando ho potuto ascoltare il tuo adorabile accento, mi sono sentito bene.

La gente mi ha insultato tante volte, ma mai come questa settimana.

Sono stato visto in un pub con una ragazza e subito la gente ha pensato che stessimo insieme.

Hanno insinuato che ci fossimo baciati e anche cose peggiori...

In realtà, quella ragazza, è solo una mia cara e vecchia amica, niente di più.

Sono riuscito a superare tutto questo grazie a te.

Quando stavo male, pensavo che tu c'eri e allora stavo meglio...

Non so cosa provo, ho paura, ma sono sicuro che il nostro rapporto, qualunque cosa esso sia, mi farà sempre stare bene se ci sarai.

Per sempre tuo, Niall x.'

Lacrime, si.

Sono commossa.

Mi vuole bene.

Lo amo.

Velocemente corro sulla mia sedia girevole e lo chiamo su Skype.

Risponde dopo due squilli.

"io...Niall, non so cosa dire."

"Ti amo."

"Anche io, tanto."

HELLO SUNSHINES!

Come ve la passate?

Io MOLTO meglio.

Scusate se il capitolo è corto, prometto che il prossimo sarà più lungo!

Goodbye, un bacio grande.

-ludigna