Stiamo un po' insieme a coccolarci fino a quando qualcuno bussa alla porta.
Sbuffando mi alzo e vado ad aprire, trovandomi davanti il mio Harry."Harryyyyyy!" lo abbraccio forte cercando di sopravvivere alla forza dei suoi muscoli che stringono il mio corpo.
"Mi sei mancata un sacco Sofi..."
"Sei mancata anche a me!" Annuncia Louis spuntando da dietro le grandi spalle di Harold.
"Louis..." Dico abbracciandolo.
"Allora? Siete pronti?"
"No! Ci dobbiamo ancora vestire!"
"Muovetevi allora!"
Chiudo di botto la porta, urlando un piccolo "scusate!"Mi dirigo verso il bagno per cambiarmi ma Niall mi afferra prontamente i fianchi attirandomi a se.
"Dove scappi?"
"In bagno a cambiarmi!"
"Ma puoi anche farlo davanti a me..."
"No, pervertito di un irlandese." Dico lasciandogli un bacio sul naso e correndo in bagno agguantando un vestito dalla valigia.Esco dal bagno e trovo un Niall in giacca e cravatta.
"Come sei bello..." dico allacciando le mie braccia al suo collo.
"Non posso ancora crederci che sei qui."
"Si e staremo insieme per una settimana intera, non ti libererai facilmente di me biondo!"Usciamo dalla stanza ridendo, trovando tutti i nostri amici sul pianerottolo.
"Ecco i piccioncini!" annuncia Harry facendo ridacchiare tutti.
"Geloso Haz?" domando dirigendomi verso Alessia.
"Ragazzi vi siete già presentati con Alessia?"
"In realtà la conoscevamo già dalla festa..." mi sussurra Louis
"Oh, già..." dico rivolgendo uno sguardo di scuse a Liam per le presentazioni di un'ora fa.
Lui mi sorride e così ci avviamo verso l'uscita posteriore dell'albergo accompagnati da alcune guardie del corpo.
Tengo stretta la mano di Niall, sentendomi un po' in soggezione da tutta quella sicurezza."Tranquilla, ci sono io." Mi sussurra Niall all'orecchio tranquillizzandomi.
Raggiungiamo in poco tempo il ristorante che i ragazzi hanno prontamente riservato solo per noi.
È molto carino.
Ci sono decorazioni in oro per ogni piccolo dettaglio e sul soffitto sono rappresentati antichi affreschi ancora ben conservati.
La giovane cameriera ci accompagna al nostro tavolo con un po' di agitazione che cerca di non mostrare: è una fan.
Ci sediamo al tavolo con una tovaglia bianco puro mentre la ragazza ci consegna i menù.
Apro il listino bianco volgendo un'altra occhiata alla cameriera che sta fissando intensamente Louis.
Quando lui ha deciso il suo piatto alza lo sguardo nella direzione della graziosa cameriera sorridendole.
Le sue guance si coloriscono e per metterle un po' di tranquillità parlo."Vorrei una carne con cottura media." la ragazza annota tutto e se ne va dopo aver preso le altre ordinazioni.
"Lou, ti sfido a chiederle il numero a fine serata.
Ti stava mangiando con gli occhi."
"Cosa?! Ma va!"
"Oh, andiamo!
È carina..." lo incoraggia Liam.
"E va bene, e va bene."Sorrido contenta per la fan che sta notte andrà a dormire felice di essere stata notata da Louis.
Mangiamo tutto l'ottimo cibo e dopo aver pagato facciamo per uscire mentre Louis si ferma a parlare con la cameriera.
"Come ti chiami?" Le chiede gentilmente lui infilandosi le mani nelle tasche dei pantaloni.
"Sono Victoria." Dice lei sorridendo titubante.Lasciamo in privato i "piccioncini" uscendo fuori.
Alessia fa per attraversare la strada ma quando un pazzo passa a tutta velocità quasi investendola Liam corre in suo soccorso e l'afferra appena in tempo.
La mano di Liam è prontamente stretta a quella di Alessia mentre i loro respiri pesanti lasciano delle nuvolette di aria nella fredda notte di Parigi.
Alessia si lascia andare tra le braccia di Liam sussurrando un "grazie."Tiro un sospiro di sollievo vedendo la mia amica sana e salva mentre Niall urla un "bei riflessi amico!"
Louis finalmente esce dal ristorante tenendo tra le dita un foglietto di carta con scritto sopra un numero, sospetto quello della ragazza.
Nessuno fa domande e così cominciamo a camminare lungo la Senna godendoci la nostra passeggiata sotto le stelle.
La mano di Niall stringe la mia dandomi un senso di sicurezza che solo lui sa trasmettermi.
Poggio la mia testa sulla sua spalla chiudendo per pochi istanti gli occhi e rilassandomi.
Apro gli occhi quando sento un bacio improvviso di Niall sulla mia fredda fronte.
Sorrido spontaneamente e sposto lo sguardo verso Alessia.
La sua mano non ha ancora lasciato quella di Liam; sono così carini!
Harry sta chiacchierando con Louis a riguardo della "cameriera carina".
Quando un'idea attraversa la mia mente lascio la mano di Niall e comincio a camminare all'indietro."Chi arriva per ultimo alla Torre Eiffel è un pappa molle!" urlo ridendo e iniziando a correre seguita da tutti.
Ridiamo fino a quando arriviamo sotto l'enorme monumento."Sono arrivato primo!" Urla Liam.
"Non è vero!" lo ammonisco io puntandogli un dito contro.
"Invece si, piccola peste." Dice lui prendendomi per i fianchi e trasportandomi per qualche metro sino all'entrata per le scale della torre.
Liam mi lascia e riagguanto la mano di Niall cominciando a salire tutti i gradini.Arriviamo in cima senza proferire una parola.
Niall è arrabbiato.
Lo conosco troppo bene per non capirlo!
Lo trascino fino a una parte della Torre Eiffel tutta per noi.
Si appoggia con i gomiti al corrimano fissando l'orizzonte.
Rimango alcuni attimi a fissarlo e a pensare quanto sono fortunata ad averlo."Che hai?" domando improvvisamente.
"Mh?" Continua a mantenere lo sguardo fisso sul panorama.
"Non hai proferito parola da dopo la corsa."
"Non ho nulla."
"Oh, andiamo Horan!"
Rimane in silenzio torturandosi le mani.
"Niall a me puoi dire tutto..." Dico prendendogli una mano.
Lui si stacca dalla mia presa e mi fissa.
"Sono geloso okay?
Non puoi comportanti così con Liam, con i ragazzi.
Tu sei mia.
Io ti voglio solo per me.
Voglio essere l'unico nei tuoi pensieri."
Dice quasi urlando, liberandosi da questo peso.
"Niall...è davvero questo che ti infastidisce?"
"Beh, si."
Intreccio le sue mani alle mie.
"Amore loro sono i miei idoli, non posso non comportarmi così.
Però sappi che io in fondo amo solo te.
Non posso credere di essere la fidanzata di un ragazzo meraviglioso come te."
"In effetti: sono fantastico." Dice ridacchiandoRimango in silenzio a fissarlo.
"Che c'è?"
"Sei mio, non ci credo."
"Solo io e te, piccola" dice abbracciandomi.genteeeeeeeeee.
Scusate il ritardo e lo schifo ma mi sono trasferita da una settimana negli Stati Uniti e sono sballottata e incasinata e posso scrivere solo con il telefono, ugh.
Nulla di che, amo i #Aiam/#Lessiam(?)
okay, abbiamo capito che non so creare i nomi delle ship -_-love ya.
-ludigna

STAI LEGGENDO
Skype Call.
FanfictionPuò un piccolo gesto cambiare tutto? Può un piccolo gesto unire due anime da sempre destinate? Questa è la storia di Sofia e Niall.