17 settembre 2015
Dopo quel brutto pomeriggio la mia vita è andata avanti, e anche quella di Niall e dei ragazzi.
Quel giorno a scuola andava tutto storto, più del solito."Allora? Hai infezione di rispondere?" Mi chiese la professoressa dopo avermi domandato il Perchè stessi usando il cellulare in classe.
In realtà non lo stavo usando, mi era solamente partita una chiamata!
"Prof, mia madre mi sta chiamando! Devo rispondere, potrebbe essere qualcosa di importante!"
"Fai in fretta!" Disse indicando la porta facendomi segno di uscire.
Corsi fuori sussurrando un "grazie".
Chiusi la porta fissando stranita lo schermo del mio telefono.Louis?
"Pronto?"
"Sofi! Ciao."
"Ehi, ciao.
Tutto okay?" Erano settimane che non parlavamo.
"Oh si si, sono venuto a Milano per scrivere una canzone con un cantante emergente e quindi volevo capire se eri disponibile..."
Rimasi un po' scioccata, ma la presi comunque come una buona scusa.
"Ehm...io sono a scuola, non posso uscire ora."
"Tanto sono ancora in centro, ti vengo a prendere all'uscita e ti porto a mangiare."
"O-okay..."
"A dopo."Chiusi la chiamata a bocca aperta.
Ero felice di rivederlo ma avevo anche paura.
Paura di tornare indietro ai vecchi ricordi.
Rientrai in classe sotto gli occhi di tutti."È tutto okay?" Mi chiese Alessia dopo che mi sedetti al mio posto.
"Non lo so.."
"Che vuoi dire?"
"Non era mia madre, era Louis..."
"Cosa?!"
"Si...è qui per degli affari di lavoro e mi ha chiesto di vederci."
"Lo incontrerai?"
"Dopo scuola sarà qui."
"Vuoi che venga con te? Io posso.." Non la feci finire.
"No, devo affrontare questa situazione prima o poi.
Non posso rovinare la mia amicizia con Harry, Louis e Liam solo per Niall."
Alessia mi strinse a se per poi tornare a seguire la lezione.Uscii da scuola accompagnata dalla mia amica.
Luke mi mancava davvero troppo, essendosi diplomato aveva iniziato un'università e quindi non lo vedevo quasi più."Quindi ho provato questo nuovo lip-stick che mi piace davvero tanto e..."
Povera Ale, non la stavo ascoltando.
Ero concentrata nel trovare l'auto di Louis.
Non fu tanto difficile riconoscerla."Ale...io devo andare, ti scrivo dopo." Le lasciai un bacio veloce e corsi verso la grande macchina nera appostata vicino al cancello della scuola.
Salii velocemente per poi ritrovarmi accanto a Louis.
Il bodyguard fece partire l'auto e io mi buttai fra le braccia di Louis.
Lui e i ragazzi mi mancavano quotidianamente, era davvero troppo sopportare tutta la distanza."Ehi, piccola, come stai?" Mi chiese dolcemente accarezzandomi la schiena.
"Ora meglio..." Gli sorrisi.
Strinsi la sua mano senza dire nulla, non sapevo che fare, ero davvero troppo attaccata a Louis e non averlo visto per così tanto tempo mi aveva uccisa.
"Allora, dove andiamo?" Chiesi scacciando via i brutti pensieri.
"Sorpresa!"----
"Giapponese?!" Chiesi sorpresa.
"Il tuo preferito..." Gli sorrisi grata.Ci sedemmo ed ordinammo in fretta per poi ritrovarci in un silenzio imbarazzante.
"Allora..." Disse sospirando mentre io tenevo lo sguardo basso.
"Come stai?"
"B-bene, credo." Dissi alzando leggermente la testa.
"Sofi, senti, io..."
"Lou non c'è nulla da dire." Sospirai finalmente guardandolo.
"Invece si.
Io...noi non ti volevamo abbandonare, solo che avevamo troppe cose da fare con il nuovo album e il tour che..."
Non lo feci finire.
Non volevo ascoltare.
Non volevo ricordare.
In quel momento lui era lì e a me andava bene.
"Lo capisco, non sono arrabbiata."
"E allora che c'è?"
Allungai il braccio e timidamente presi la sua mano.
"Io non capisco..."
"Cosa?"
"Perchè Niall lo ha fatto?
Perchè?"
"Io...non sono io quello che te lo deve spiegare."
Mantenni il contatto visivo con lui per non so quanto fino a quando il cameriere arrivò con i nostri piatti.----
Per il resto del pranzo parlammo tranquillamente, come se nulla fosse successo.
Mi riaccompagnò a casa ed uscì dall'auto con me per salutarmi in privacy.
Iniziai a fissare i miei stivaletti mentre mi torturavo le mani, non volevo lasciarlo andare di nuovo.
Senza nemmeno accorgermene una lacrima mi solcò il volto e quando feci per abbracciarlo lui lo notò.
Mi strinse tra le sue braccia fortissimo."Non piangere, prometto che tornerò presto. Torneremo tutti. Okay?"
Annuii lentamente cercando di resistere a scappare con lui.
"G-grazie di essere venuto, m-mi mancherai tanto." Sussurrai mentre lui mi sorrideva.
Si avvicinò lentamente per poi lasciarmi un bacio sulla guancia che mi fece chiudere gli occhi e mancare il fiato.
"Ci vediamo, piccola."
Sorrisi e lo guardai andare via, senza poter fare nulla.Entrai in casa scoppiando in lacrime.
Appoggiai la mia schiena alla porta, scivolando lentamente verso il basso per poi sedermi a terra.
Portai le gambe al petto e le mani al volto.
Non ce la facevo più a stare senza i miei ragazzi e a vederli andare via ogni volta.
Per fortuna ero sola in casa e nessuno poté notare quanto ero patetica.
Corsi al piano superiore entrando in camera mia e sbattendo la porta.
Mi buttai sul letto ormai troppo stanca per affrontare tutto.
Sentivo la mia vita sgretolarsi in pezzi, i miei migliori amici erano sempre troppo distanti da me anche solo per uscire, mentre il ragazzo che amavo non si ricordava nemmeno più di me.
Ad un tratto sentii partire dal mio computer il fastidioso rumorino delle chiamate in arrivo di Skype.
Sbuffando mi alzai pensando fosse Luke che voleva salutarmi, avevo bisogno di sfogarmi con qualcuno.
Mi sedetti sulla sedia bianca in pelle e accettai la chiamata senza nemmeno guardare di che fosse.N/A: Sofi dovresti davvero smetterla di farlo, è la seconda volta e sappiamo che non andrà a finire bene. oh e ciao a tutti *saluta con la manina*
Alzai lo sguardo per poi spalancare gli occhi.
Iniziai ad innervosirmi sistemandomi un po' e smettendo di piangere."N-Niall...?"
Okay, ciao miei unicorni.
Questo è un capitolo corto ma sbatti perchè so che mi amate.
*si protegge dai pugni virtuali delle sue lettrici*Anywayyyyyyy, volevo dirvi che Louis è l'amore in sto capitolo e aw.
Ah e poi Niall lo stronzone deve rimediare in un modo adatto per sistemare tutto il casino che ha combinato!Vi mando un bacinoo :]]]]]]
-ludigna
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Skype Call.
FanfictionPuò un piccolo gesto cambiare tutto? Può un piccolo gesto unire due anime da sempre destinate? Questa è la storia di Sofia e Niall.