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Non sono andata a scuola,sono riuscita ad inventare una scusa credibile a papà per non andarci.

Sto troppo male.

La mattina,mi sveglio verso le 10 e faccio subito colazione.

Gioco all'xbox fino alle 12,poi pranzo.

La giornata quando sei a casa passa così in fretta.

Faccio i compiti per il giorno dopo e poi mi vesto per andare al campo di backet.

Metto dei pantaloncini da sport blu con abbinata la canottiera larga.

Esco con la mia palla e faccio un paio di tiri.

Bene,due tiri centrati da 3 punti.

Non male.

Lancio,la palla va sul tabellone facendola rimbalzare lontano.

Non la vedo più.

Ma vedo Ross che mi raggiunge con la palla in mano.

"Che c'è?" dico.

"Perché non sei venuta a scuola?"

"Sono affari miei."

"Carter, la finisci di rispondermi male?"

"Hai ragione,scusa è che sto vivendo un periodo di merda." dico prendendogli la palla dalle mani.

"Lo so,ti capisco...ti va di parlare?"

Lo guardo e sorrido.

"Si."

Sorride.

"Intanto giochiamo." dice.

Gli passo la palla e lui la passa a me.

"Allora che è successo?" mi passa la palla.

"Ieri sera." gliela rilancio.

"Cosa?"

"Cioè all'inizio mi sembrava tutto dolce,gentile,carino con me,poi mi baia e mi tocca.."

"Mi tocca?" mi lancia la palla.

La prendo e dico: "Mi tocca beh...li."

"E poi?"

"Poi mi fa che doveva andare a prendere qualcosa da mangiare,così lo aspetto poi arriva Lucy e mi dice che lo aveva visto con un altra ragazza." gliela rilancio.

La prende e mi guarda.

"Ora non so perché abbia fatto così,forse perché gli ho detto di no oppure...sono solo una delle ragazze della sua lista." dico sedendomi sulla panchina.

Mi raggiunge e si siede di fianco a me.

"Che razza di ragazzo farebbe così?"

"Beh,quasi tutti."

Mi guarda.

"Tranne te." dico.

Sorride.

"Vieni,facciamo altri tiri."

Mi alzo e gli dico un sonoro: "Preparati a perdere Lynch."

Giochiamo una breve e piccola partita.

Non ci crederete,ha vinto.

"Okay okay,per oggi ti è andata bene." dico con il fiatone.

"Vedo che qualche volta vinco?" dice.

"Dio,non ho più forze per tornare a casa."

"Beh in effetti abbiamo giovato tutto il pomeriggio,è già sera."

Sbadiglio.

"Ho bisogno di dormire,ah." non mi reggo più in piedi che cado improvvisamente.

"Attenta." dice prendendomi.

Lo guardo.

"Ti ho presa." dice guardandomi.

Sorridiamo.

Ross mi prende per le spalle con un braccio e per le gambe con l'altro.

"Che fai?"

"Hai detto che non avevo più forze per tornare a casa."

"Beh in effetti è vero."

Sbadiglio ancora.

Durante il tragitto mi viene un attacco di sonno,mi appoggio sul suo petto e mi addormento.

Ma non del tutto,sento ancora il ciondolio dei suoi passi mentre cammina per tornare a casa.

Sento che entra e sale le scale.

Mi sveglio con occhi socchiusi.

"Eccoci." entra nella mia camera.

Mi lascia sul letto ma perde l'equilibrio e buttandosi verso di me.

"Oh." dice.

Siamo vicinissimi con le facce.

Ma dopo meno di un secondo già mi riaddormento girandomi su un lato del letto.

"Dai ora dormi." mi toglie le scarpe e mi copre con la coperta.

"Buonanotte Car." mi bacia sulla fronte.

Non rispondo,ero già nel sonno.

In love with my brother || Ross LynchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora