In love with my brother || Ross Lynch

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Questa era la mia prima notte che passavo da sola,ne mamma,ne papà,ne Ross.

Mio padre era proprio incazzato.

Lo sapevo che andava a finire cosi.

Sono solo un casino.

Vedrò Ross,solo per le ore di scuola,non un minuto di più.

Cosi,mi alzo,mi vesto,faccio colazione.

"Tesoro,mangi solo una mela?" dice mia nonna.

"Si,nonna."

"Bene,recupererai a pranzo."

Mia nonna mi sfama più dell'Africa perché dice che sono troppo magra.

Ma non mi importa,adoro mangiare.

Aspetto il bus.

Arrivato il bus,salgo,vedo Ross seduto sul lato destro del bus.

Ci guardiamo per un istante.

Faccio dei passi avanti,ma continuo avanti sorpassandolo.

Non posso.

Cosi,mi siedo negli ultimi posti del bus.

Noto Ross che si gira e mi guarda dispiaciuto.

Lo guardo.

Poi si gira e continuo ad ascoltare la musica.

Arrivati a scuola,vado alla lezione di arte.

"Bene,ragazzi,prendete posto e fate silenzio per favore." dice la professoressa.

Fisso Ross che si siede quasi vicino a me,nel banco alla mia sinistra.

Lo fisso mentre si siede.

Mi guarda ma sposto immediatamente lo sguardo verso la professoressa.

"Bene,allora la lezione di oggi è molto discorsiva."

Guardo in basso,per evitare che mi chiamino.

"Per voi cos'è 'arte?"

Ci guardiamo tra di noi.

"Dai,dite ciò che vi viene in mente."

"Emozione."

"Sentimento."

Alzo la mano timidamente.

"Si,Mason."

"E' un po' come la musica,è un modo di comunicare ciò che hai dentro,lo comunichi attraverso il disegno o una canzone,facendo capire agli altri cosa provi,cos'hai dentro."

"Bllissima osservazione quella di paragoare l'arte e la musica come un mezzo di comunicazione..Complimenti Mason."

"La ringrazio."

"Altro?"

Ross alza la mano.

"Si,Lynch."

"Trovo che l'arte sia,come la musica,qualcosa di creativo,che ti faccia usare entrambi gli emisferi del cervello,non so se mi spiego."

"Hai assolutamente ragione,alcuni esperti dicono che gli artisti o i cantanti,sono molto più creativi,perchè appunto,utilizzano entrambi gli emisferi."

Ross mi guarda.

Gli sorrido.

Ricabia il sorriso.

"Allora,bene,per la prossima volta,dovrete disegnare cosa c'è dentro al vostro cervello:pensieri,emozioni,sentimenti."

"Non sono molto brava a disegnare."